Presentata la Haas VF-24, Komatsu: “In Bahrein saremo indietro, abbiamo iniziato tardi con lo sviluppo”

Loris Preziosa
02/02/2024

Con la diffusione dei primi render della livrea della Haas VF-24 che vedremo in pista nel mondiale 2024, si apre ufficialmente la fase delle presentazioni. Il team a stelle e strisce era già stato il primo a far parlare di sé nel nuovo anno, con la notizia del cambio di vertice al muretto, con l’avvicendamento di Ayao Komatsu al posto di Guenther Steiner come Team Principal.

Haas

Il patron Gene Haas in quest’occasione ha subito manifestato la piena fiducia alla line up del team, spiegando il ruolo cruciale della coppia piloti sul fronte degli sviluppi futuri. “Con Nico Hulkenberg e Kevin Magnussen sappiamo anche di avere una coppia di piloti eccezionale al volante, la loro esperienza si dimostrerà ancora una volta inestimabile sul fronte del nostro programma di sviluppo durante l’anno. Abbiamo sfruttato la bassa stagione per mettere a punto i processi in atto per essere migliori e, in definitiva, per migliorare la nostra prestazione complessiva. Presto vedremo come stiamo andando.” Dei target confermati anche dalle parole del subentrato Team Principal Ayao Komatsu: “Siamo realistici riguardo alle nostre aspettative per l’avvio della VF-24, ma è comunque un momento emozionante in ogni stagione di F1 per mettere in mostra la vettura. C’è molto lavoro davanti a noi per fare progressi e migliorare le nostre prestazioni, ma qui tutti sono molto bravi, motivati e desiderosi di scendere in pista con la VF-24. So che massimizzeremo il nostro tempo in Bahrein con tutti gli elementi che dobbiamo provare.”

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Ayao Komatsu: “Dobbiamo rimuovere le barriere che ci hanno impedito di essere competitivi”

Komatsu ha poi raccontato come la nuova monoposto sia un’evoluzione nata dagli sviluppi arrivati nella tappa di Austin della scorsa stagione: “In termini di cambiamenti fisici, come tutti sanno, quando abbiamo effettuato l’aggiornamento ad Austin i concetti erano improntati verso l’auto di quest’anno, ma dal momento che avevamo la limitazione fisica della struttura di impatto laterale, la disposizione del rad-duct e dell’impianto di raffreddamento, non siamo riusciti a realizzare il concetto completo della Haas VF-24. Era comunque un’anteprima della macchina di quest’anno.” Sul ruolo di Team Principal ereditato il mese scorso ha poi commentato: “Ovviamente è stato impegnativo, ma è stato davvero positivo. Penso che molte persone non sapessero come e dove stesse andando questa squadra. Abbiamo bisogno di un chiaro obiettivo, così come visione e comunicazione. Dobbiamo anche rimuovere tutte quelle barriere che ci hanno impedito di avere tutto ciò. Tutti devono capire con cosa hanno a che fare, la direzione della squadra e l’approccio con cui gareggeremo.” Dunque un chiaro fil rouge da imprimere al team, un’operazione non così semplice anche dal punto di vista delle tempistiche dall’assunzione del nuovo incarico. “Ha avuto un impatto sulle cose: è stato annunciato il 10 gennaio, e l’11 febbraio vedremo girare la macchina per la prima volta: è un lasso di tempo piuttosto breve. Tuttavia non è stato un problema a livello operativo. Avevamo anche un Direttore Tecnico in congedo, quindi c’erano due importanti posti vacanti da coprire. Abbiamo formalizzato e comunicato questo cambiamento strutturale non appena abbiamo potuto. I tempi di questo periodo di transizione non erano ideali; tuttavia sono rimasto molto colpito dalla maturità di tutti, riducendo al minimo i disagi.”

Ayao Komatsu

Nella lunga intervista ufficiale Komatsu ha offerto anche una visione generale sull’organico del team: “Il nostro nuovo Direttore Tecnico è Andrea De Zordo, precedentemente era il Chief Desiger. Ha una buona comunicazione, si impegna molto ed ascolta le persone. Ora stiamo reclutando il nostro capo progettista, ma dal momento che credo che abbiamo buoni candidati interni, cercheremo di promuovere qualcuno dall’interno. Un’altra posizione chiave è quella del Performance Director, questa è una posizione che prima non c’era. L’abbiamo designata nella figura di Damien Brayshaw, in precedenza responsabile del Vehicle Performance Group. Supervisionerà e guiderà la direzione degli aggiornamenti insieme al reparto aerodinamico e a tutte le relative funzioni subordinate.Sul fronte delle performance Ayao ha mantenuto un profilo basso, specificando come con tutta probabilità sarà una ripartenza dal fondo della griglia: “Alla prima uscita della pit lane in Bahrein penso che saremo in fondo alla griglia, se non ultimi. Il motivo per cui la nostra vettura con le specifiche di lancio non sarà abbastanza veloce in Bahrain è perché abbiamo iniziato tardi e poi ci siamo fermati due mesi per gli aggiornamenti di Austin. L’obiettivo è svolgere un programma di test in Bahrein in modo da poter uscire dai test con dati di qualità affinché il team possa analizzare e capire in quale direzione sviluppare la vettura. Ciò significa comprendere il punti di forza e di debolezza della Haas VF-24 in modo accurato e mettere insieme un piano coerente di aggiornamenti da apportare alla macchina, una cosa che non era mai accaduta in precedenza.”

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La necessità di imprimere una direzione chiara alla squadra

Una linea che ribadisce la chiarezza che Ayao Komatsu vuole imprimere alla sua equipe, ponendo grande fiducia anche nelle sensazioni che raccoglieranno i piloti. “Anche piloti ricopriranno un ruolo più importante. L’anno scorso i loro feedback sono stati chiari, ma pur sapendo quale fosse il punto debole della vettura, non siamo stati in grado di tradurre il tutto nel programma di sviluppo della vettura.” La volontà degli uomini della Haas è quella di porre radici solide anche sul fronte dell’organizzazione, con l’obiettivo finale di arrivare a tradurre il tutto nelle prestazioni in pista. “Ecco perché stiamo apportando modifiche alla struttura organizzativa dal punto di vista tecnico, per garantire che qualunque cosa che scopriamo in pista si traduca nello sviluppo della vettura. Se si guarda alla precedente struttura organizzativa, non c’era un percorso chiaro per chiudere il cerchio da quel punto di vista. Ora almeno, anche se c’è disaccordo, a tutti è chiaro il motivo per cui stiamo sviluppando la macchina in un certo modo. Questo è uno dei motivi principali per cui non siamo stati in grado di apportare aggiornamenti alla vettura lo scorso anno e abbiamo fatto passi indietro. Stiamo già lavorando in questo modo e credo ci sia una miglior trasparenza apertura e comunicazione. Pertanto, credo che quest’anno avremo molte più possibilità di aggiornare adeguatamente la vettura”

Autore: Loris Preziosa

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