Dopo quasi un mese di sosta, la Formula 1 torna in pista sul circuito di Austin per un weekend che si preannunci a ricco di ingredienti. Il fattore d’interesse principale lo rappresenteranno certamente i valori in campo, per capire se rivedremo il leitmotiv delle ultime gare, o se la pausa autunnale avrà sparigliato le carte, come siamo stati abituati più volte ad osservare in questa stagione. Un altro fattore è da relegare invece al format Sprint del weekend, che spesso può riservare sorprese per via dell’esiguo tempo di prova disponibile per team e piloti. Negli Stati Uniti la Pirelli porterà le mescole di fascia centrale della gamma. Per celebrare il GP, il fornitore unico degli pneumatici ha svelato un trofeo speciale che vedremo domenica sul podio.
Completata la riasfaltatura del circuito di Austin
Per il primo fine settimana dopo la sosta autunnale la Pirelli porterà in pista le mescole C2, C3 e C4, una scelta che resta in linea con quelle delle ultime due precedenti edizioni. La sollecitazione maggiore che subiranno gli pneumatici sul tracciato del Texas sarà di livello termico, con il degrado che potrebbe variare in base alla variazione di temperature nel corso del weekend. Un elemento di analisi che dovranno considerare i team è legato al comportamento delle gomme su un asfalto che è stato riasfaltato in più tratti, completando il lavoro che era stato effettuato due anni fa. “È stato riasfaltato il tratto fra la curva 9 e la 12 e tra la 16 e la 3, includendo così anche i due rettilinei più lunghi dove viene utilizzato il DRS,” spiega Pirelli nel comunicato ufficiale. “Il livello di rugosità potrebbe quindi essere differente rispetto allo scorso anno, visto che di solito il bitume appena posato risulta più liscio della superficie di una pista utilizzata già da diversi anni.” Ricordiamo come in passato il COTA si sia rivelato un tracciato non poco ‘bumpy’, con superficie che causava un saltellamento alle monoposto in più punti, dando non poco filo da torcere a team e piloti nella ricerca del bilanciamento ottimale. Lo scorso anno poi Lewis Hamilton e Charles Leclerc furono squalificati per via dell’altezza del pattino del fondo che aveva superato il limite di usura imposto dal regolamento.
Pirelli: “la strategia a due soste si è sempre rivelata la più veloce”
Le insidie sul fronte dell’assetto per il weekend non mancheranno in ogni caso, visto che le squadre dovranno fronteggiare il quarto weekend Sprint della stagione, dove la tempestività nella ricerca del miglior set-up ricopre sempre un ruolo importante. Con la modifica delle regola del parco chiuso per il format Sprint, i team potranno raccogliere ulteriori dati sul fronte del degrado in ottica GP. Nel 2023 nella gara del sabato vi era stata una prevalenza di utilizzo della mescola Media a discapito della Soft, mentre la domenica la miglior strategia si rivelata essere quella della due soste, come in passato. “La doppia sosta si è sempre rivelata la strategia più veloce in questa gara,” spiega Pirelli, “anche perché la sosta singola richiede tantissima gestione del degrado ad ovvio a discapito della prestazione.” Fra le novità, anche una ‘finta ghiaia’ caratterizzata dalla particolare compattezza, che previene la dispersione in pista. Una soluzione già adottata sul circuito di Zandvoort che, come spiegato da Pirelli, dovrebbe ridurre le controversie sui track limits che in passato si sono verificate ad Austin.
Per la terza gara della stagione in terra statunitense, il fornitore unico degli pneumatici ha svelato il trofeo speciale che verrà sollevato dal vincitore. Soprannominato ‘Heroo’, è stato creato dal designer italiano Matteo Macchiavelli in collaborazione con Pirelli, per celebrare alcuni caratteri che contraddistinguono il Circus Iridato. “Rappresenta un’interpretazione del connubio fra le monoposto e i pneumatici che le equipaggiano,” spiega il fornitore unico degli penumatici. “Al tempo stesso, vuole essere un oggetto che faccia da ponte fra la bellezza e l’eleganza dell’arte e l’emozione, il senso della velocità e l’eccellenza dei materiali che contraddistinguono, fra le altre cose, la Formula 1.” Lewis Hamilton possiamo considerarlo il Re dei GP a stelle e strisce con ben sei successi. Anche Max Verstappen condivide lo stesso numero di vittorie del sette volte iridato, sebbene siano stati ottenuti in GP dalla differente denominazione (Miami, Las Vegas). L’olandese va a caccia di un primo gradino del podio che gli manca ormai da ben quattro mesi.