Guardando a ciò che racconterà la pista nell’ultimo weekend del mondiale 2024, i riflettori di Abu Dhabi saranno puntati sulla sfida per il titolo costruttori fra McLaren e Ferrari. Nella conferenza stampa del giovedì a Yas Marina, Oscar Piastri ha sottolineato come, per quanto il team papaya sia in una condizione vantaggiosa, nulla è ancora scritto, anche alla luce degli altri valori in campo. L’australiano ha infatti messo in evidenza quanto una delle discriminanti possa essere rappresentata da chi è fuori dalla partita, come Red Bull e Mercedes, che potrebbe rivestire il ruolo di arbitro.
Piastri sulla lotta per il titolo costruttori: “Dobbiamo guardare a noi stessi e non pensare alla Ferrari”
Nell’ultimo media day del 2024, Oscar Piastri si è soffermato sulla condizione della McLaren alla vigilia del weekend di Abu Dhabi. Sebbene la scuderia Woking abbia dalla sua parte un cuscinetto di 21 punti sulla Ferrari, il livello ravvicinato dei primi quattro team potrebbe incidere in termini di classifica. “Siamo in una buona posizione grazie al vantaggio che abbiamo,” ha affermato Piastri in conferenza stampa. “Ma penso che sarà un weekend molto combattuto fra i primi quattro team, non soltanto fra noi e la Ferrari. Questo significa che gli altri potrebbero svolgere un ruolo nel decidere il campionato. Pertanto, dobbiamo cercare di trarre il massimo dalla vettura che abbiamo a disposizione e poi vedremo come andranno le cose.” In merito alle sensazioni che si respirano all’interno del box della McLaren, l’australiano ha raccontato come dal suo punto vista la stagione abbia messo sufficientemente alla prova la squadra, per gestire il peso della posta in gioco questo weekend. “Nella seconda parte della stagione, quando abbiamo iniziato ad avvicinarci a Max, abbiamo percepito l’urgenza di tenerci in lotta per il campionato piloti e ora c’è uno scenario simile per il costruttori. Il modo migliore per affrontare il weekend è fare come abbiamo fatto ultimamente, guardando a noi stessi e cercando di dare il massimo perché è ancora presto per guardare cosa fa la Ferrari.”
Sull’uscita di Zandvoort dal 2027: “Bisogna essere cauti nel togliere le piste europee”
Alla vigilia del round conclusivo, Piastri ha tracciato un bilancio della sua stagione, mettendo in evidenza i progressi compiuti rispetto all’anno del suo debutto. “Credo che ci siano stati dei miglioramenti rispetto alla mia stagione da debuttante, però ho ancora del margine di crescita. In alcune gare ad inizio stagione e in altre più recenti non sono andato come avrei voluto, però anche come team ci sono state alcune gare in cui avremmo potuto eseguire le cose un po’ meglio.” Fra le note da intonare in vista della stagione ventura, l’aspetto della consistenza in qualifica, mentre si è detto soddisfatto del livello raggiunto sul fronte gara. “Specialmente nella parte centrale della stagione sono contento del livello che ho raggiunto. Penso di aver mostrato dei progressi piuttosto chiari rispetto alla scorsa stagione. Spesso in qualifica mi sono reso la vita troppo difficile, ma al tempo stesso l’anno scorso in diverse gare non avrei avuto gli strumenti per rimontare come invece sono riuscito a fare quest’anno.” Nella giornata di ieri è arrivata l’ufficialità dell’uscita di Zandvoort dal calendario a partire dal 2027. Il pilota australiano ha così commentato la decisione: “penso che se si chiedesse a gran parte dei piloti quale sia la loro pista preferita, a parte Suzuka, sarà di sicuro una pista europea. Bisogna stare attenti a non togliere queste piste dal calendario. Per quanto possa essere una sfida a livello logistico, dobbiamo essere cauti come sport a far sparire gran parte di quelle piste che amiamo.”