Perez: “Questa è stata la migliore stagione di sempre per Verstappen”

Mattia Barzaghi
26/11/2024

Le basse temperature registrate a Las Vegas hanno rappresentato una notevole sfida per gli ingegneri, impegnati nella ricerca del miglior compromesso, sia dal punto di vista del set-up che dalla strategia, per limitare al massimo il fenomeno del graining sulla lunga distanza. C’è chi ha seguito una strategia lineare partendo con la gomma gialla, oppure chi ha tentato un approccio aggressivo in partenza optando per il compound più morbido. C’é chi, invece, come Sergio Perez ha addirittura scelto di sfruttare la gomma hard in partenza, scelta rivelatasi però non efficace.

Perez: “Strategia errata, ma stiamo progredendo”

Sergio Perez è scattato dalla quindicesima casella in griglia ed è arrivato alla bandiera a scacchi in decima posizione. Il messicano, partito con la mescola più dura, ha comunque subito il fenomeno del graining fin da subito, ma per esigenze strategiche è stato costretto ad allungare il più possibile lo stint iniziale. Questa situazione ha penalizzato l’ex pilota della Force India, costringendolo a montare la gomma gialla nella fase centrale della gara per diversi giri. Con questa mescola Perez ha infatti percorso ben quindici tornate, con cui ha spinto al massimo nel tentativo di guadagnare il maggior numero di posizioni: “Penso che il passo sia stato l’aspetto positivo della gara, ma sfortunatamente, abbiamo sbagliato strategia perché siamo partiti con le gomme dure quando la pista era al suo peggio in termini di gommatura. Il degrado è stato molto più alto del previsto e abbiamo usato sfortunatamente la migliore gomma all’inizio, quindi ho dovuto fare un lungo stint con la media e così é stato tutto fuori sincronizzazione rispetto agli altri. Ma comunque sento che stiamo migliorando il passo e spero che nei prossimi weekend potremo tornare più forti. Sono vicino alla svolta.”

 

Perez: “Abbiamo capito cosa è successo in qualifica, miglioreremo nei prossimi weekend”

Le difficoltà di Perez sono legate in particolare alla qualifica, che ha concluso in sedicesima posizione. Non sono mancate infatti le enormi difficoltà nello scaldare appropriatamente il nucleo della gomma con le basse temperature del Nevada: “Penso che ieri abbiamo capito cosa è successo. Stiamo per cambiare le cose. Il ritmo è lì, sta migliorando. Stiamo facendo progressi e abbiamo capito esattamente cosa è successo ieri nelle qualifiche. Avremmo dovuto fare un lavoro migliore e non l’abbiamo fatto, quindi lavoreremo sodo come una squadra unita per tornare forti nelle ultime due gare”.

Non mancano chiaramente gli elogi al compagno di squadra Max Verstappen per la conquista del quarto titolo mondiale, riconoscendo come sia stato lo stesso olandese a prendersi responsabilità nei momenti di difficoltà: “Congratulazioni a Max, penso che abbia avuto la migliore stagione di sempre, perché spesso non avevamo la macchina migliore e Max ha fatto la differenza in molti weekend. Il modo in cui ha spronato la squadra in avanti, è stato semplicemente una forza pura e penso che questo sia stato il suo anno migliore nei quattro che abbiamo trascorso insieme. È stato tremendo, complimenti a lui per tutto il successo che ha avuto, se lo merita.”

Horner: “La stagione più intensa insieme al 2021. Max é stato fenomenale nei momenti di difficoltà

“Questo segna il culmine di una stagione epica e una conquista fantastica da parte di Max. Non solo oggi, ma per tutto un anno senza compromessi e a volte senza gli strumenti necessari a sua disposizione. Ci ha ispirato al volante, ma anche fuori.” ha esordito così il team principal Christian Horner in merito alla conquista del quarto titolo mondiale da parte di Max Verstappen. L’inglese ha tenuto a ribadire l’estrema determinazione dell’olandese nel collaborare con il team nei vari momenti di difficoltà, risultato decisivo poi per la conquista del titolo iridato: Il modo in cui si è comportato e ha collaborato con gli ingegneri e con il resto del team è stato fenomenale. Insieme al 2021, questo è stato uno degli anni più duri che il Team abbia mai vissuto. Ma Max é stato eccezionale. Ha vinto più del doppio delle gare di qualsiasi altro pilota, portando avanti una stagione formidabile e talvolta dovendo superare margini insormontabili. Nei giorni in cui non abbiamo ottenuto una vittoria o quando gli hanno ‘tirato addosso di tutto’, ha comunque massimizzato i punti a disposizione. È stato straordinario.”

Non mancano gli elogi agli ingegneri di Milton Keynes

I meriti vanno sicuramente anche agli ingegneri di Milton Keynes che, dopo un periodo di flessione nella fase centrale di stagione, hanno portato aggiornamenti proficui ad Austin sulla RB20: “Dietro le quinte c’è stato un enorme sforzo per aiutare a portare questo campionato a casa. È qualcosa da festeggiare qui in pista, ma anche in fabbrica. Sono immensamente grato per tutto il lavoro e le notti insonni che hanno portato a questo successo e tutti a Milton Keynes possono essere orgogliosi del loro contributo in questo campionato. A Monza sembrava che il campionato ci stesse sfuggendo di mano. Avevamo ancora molte gare da disputare nel campionato ed eravamo chiaramente svantaggiati rispetto a McLaren, Ferrari e persino Mercedes in quel momento. Ma grazie agli aggiornamenti di Austin siamo riusciti a vincere la sprint con Max e a qualificarsi davanti. Questo è anche merito del duro lavoro fatto a Milton Keynes. Grazie a tutti.”

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