Il fine settimana sul circuito del Santerno si è aperto con la tradizionale conferenza stampa in cui sono state affrontate le tematiche del momento e le prospettive sul primo fine settimana europeo del mondiale. Nella sala stampa dell’Autodromo intitolato ad Enzo e Dino Ferrari erano presenti il vincitore dell’ultima tappa a Miami, Lando Norris, affiancato da Carlos Sainz, Pierre Gasly, Daniel Ricciardo, Guanyu Zhou e Kevin Magnussen.
Sainz: “Vogliamo regalare spettacolo. Futuro? Non c’è fretta”
I riflettori del fine settimana di Imola sono puntati in primis sulla Ferrari, che fa debuttare una SF-24 in versione 2.0, alla luce dell’importante pacchetto di aggiornamenti portato dalla Scuderia di Maranello. Carlos Sainz si è detto fiducioso in merito alle novità della rossa, sebbene abbia sottolineato come non sia da sottovalutare il fattore legato al tracciato: “Speriamo di avere un progresso in questo weekend con gli aggiornamenti,” ha affermato lo spagnolo, “anche se dipende molto dalla pista. A Miami avevamo un ottimo passo, ma la SF-24 è sembrata tornare alla normalità rispetto a Cina e Giappone. Speriamo che Imola ci permetta di regalare un gran bello spettacolo al pubblico.” Sainz ha poi mantenuto riserbo sul suo futuro, precisando come ancora non abbia preso una decisione su questo fronte, aggiungendo: “non c’è motivo per avere fretta.” Alla vigilia di un fine settimana in cui si respira la storia come quello di Imola, Carlos ha evidenziato la peculiarità e necessità del mantenimento di tracciati di questo tipo in calendario: “Quello che manca nei posti nuovi è la sensazione di ‘old school’ che hanno piste come Imola. Vanno mantenuti, magari migliorati in ottica spettacolo mantenendo la loro anima. Tracciati come questo o Suzuka ti fanno sentire l’essenza della F1.” Lo spagnolo ha offerto il suo punto di vista in merito alle decisioni controverse della Federazione durante i GP, prendendo come esempio l’azzardata staccata di Perez al via del GP di Miami: “Perez al via di Miami ha messo fuori due piloti ma lì non c’è stata sanzione. Penso che non si dovrebbe guardare all’esito di un’azione per dare penalità e questo è difficile da comprendere.”
Norris: “Nella gerarchia delle squadre siamo terzi”
In conferenza stampa è intervenuto anche il fresco neo-vincitore in Formula 1, Lando Norris, che ha raccontato le sensazioni post-vittoria a Miami, ma precisando come lo sguardo sia puntato sul presente, nel tentativo di replicare il successo di due settimane fa: “Ho festeggiato la vittoria di Miami in modo adeguato. Ma ora testa a questo nuovo weekend a Imola. Spero di poter replicare quel successo, ora andiamo avanti.” L’inglese della McLaren si è detto fiducioso per il weekend alle porte per un duplice motivo, da un lato guardando ai progressi compiuti dal team grazie agli sviluppi tecnici, dall’altro alla luce dei buoni risultati ottenuti storicamente sulle rive del Santerno: “Siamo adatti al circuito di Imola che ci ha sempre dato soddisfazioni. È anche vero che ci sono altri team che portano novità, ma io sono fiducioso.” E in merito al confronto con i diretti avversari è rimasto con i piedi per terra: “Nella gerarchia siamo terzi.” Norris ha poi raccontato come l’ambizione sia quella di ripetere gare come quella di Miami sin dalla partenza, precisando come sebbene le safety car facciano parte degli scenari di gara, l’obiettivo deve essere quello di potersela giocare ad armi pari. Il pilota della McLaren numero 4 si è infine detto un pilota cresciuto, sia dal punto di vista dell’esperienza in pista, ma anche a livello mentale: “Accetto sempre l’aiuto e i consigli. Parlo con il team e con la famiglia, ma so anche fare le cose a modo mio e penso di essere arrivato a un punto in cui so gestire i problemi pensando alla mia esperienza.”
Le voci a centro gruppo
A commentare con orgoglio la tappa Imolese è stato Daniel Ricciardo, che si prepara ad affrontare il fine settimana di casa per il team. L’australiano si è detto fiducioso e speranzoso nei progressi a livello di performance: “Miami è stato un weekend di alti e bassi e voglio tornare a trovare sensazioni positive. Senza dubbio penso di aver capito cosa richiede la vettura e sono a mio agio. Quando riusciamo a mettere tutto assieme siamo più competitivi.” Di progressi ha parlato anche Pierre Gasly, che ad Imola scenderà in pista con un casco dedicato ad Ayrton Senna. Il francese ha ammesso che seppur il lavoro da fare in casa Alpine sia ancora tanto, il weekend tutto sommato positivo di Miami è la prova dei passi in avanti compiuti: “I passi avanti ci sono stati, ma dobbiamo lavorare se vogliamo stare costantemente in zona punti.”
Un altro team che porta in pista delle novità è la Sauber, con Guanyu Zhou che ha affermato come, dopo un avvio complicato su più fronti, il team stia man mano trovando la giusta identità sul fronte prestazionale: “Un paio di decimi ci metterebbero in una finestra migliore. Portiamo un piccolo aggiornamento che dovrebbe aiutarci ad andare meglio, anche meglio di ciò che hanno detto i dati, nella speranza di andare a punti e fare una gara pulita. È stato un inizio di stagione difficile ma ci stiamo stabilizzando.” Un ulteriore tema emerso in conferenza è legato a Kevin Magnussen, che dopo i punti decurtati dalla superlicenza a Miami, si trova nella delicata condizione di non poter commettere infrazioni importanti, pena l’esclusione da un GP. Il danese, a cui restano soltanto due punti sulla patente sportiva, ha criticato questo sistema di penalizzazioni: “Il fatto che io sia a rischio squalifica per avere corso fuori dalle righe bianche non credo sia giusto. Lo accetto ma c’è bisogno di una revisione perché si rischia di incappare in sanzioni per piccole infrazioni.”