Le qualifiche del GP Canada hanno sancito la rinascita della Mercedes, dopo i timidi passi in avanti mostrati negli ultimi weekend di gara. La pole position di George Russell è un risultato sicuramente inaspettato alla vigilia, ma che dà grossa fiducia al team nel primo appuntamento in cui entrambe le monoposto sono dotate della nuova ala anteriore portata al debutto a Monte Carlo. Le caratteristiche del circuito di Montreal, con tante curve lente intervallate da lunghi rettilinei, e quelle meteorologiche, con temperature fresche e tanta pioggia caduta soprattutto venerdì, hanno sicuramente giocato a favore della W15. Da evidenziare poi come quello di Montreal sia stato un sabato anomalo, basti pensare che la pole è stata realizzata con gomme usate e un tempo più alto rispetto a quelli visti nella Q2: nonostante questo, la Mercedes ritiene di potersi confermare anche in gara.
Russell: “Puntiamo alla vittoria, ma ci sono molte incognite”
A Monte Carlo, George Russell si era fermato a 25 millesimi dalla terza prestazione di Carlos Sainz e a un solo millesimo dalla quarta di Lando Norris. Un risultato che aveva lasciato del rammarico, ma anche la sensazione che la strada imboccata dalla Mercedes fosse quella giusta. Il britannico ha temuto di vivere un’altra beffa simile in Canada: “La Q3 è stata difficile. Ho fatto il mio miglior giro della sessione in Q2 e non mi sono migliorato nel mio ultimo giro in Q3. Non ero quindi sicuro di aver conquistato la pole position quando ho tagliato il traguardo. La gomma nuova di solito vale dai tre ai quattro decimi di secondo, ma per fortuna il mio primo giro con la gomma usata è stato abbastanza buono per la pole“. Più che la differenza tra Soft nuova o usata, era cruciale il warm up e proprio il fatto che Russell abbia faticato di più con il secondo set, fa capire quanto fosse piccola la finestra di utilizzo delle gomme. Oltre a non godere della scia avuta nel primo giro, sul rettilineo prima dell’ultima curva.
Parlando dei progressi mostrati dalla W15 negli ultimi weekend, Russell ha aggiunto: “La macchina è andata molto bene questo fine settimana. Tutti a Brackley e Brixworth hanno lavorato duramente per portare aggiornamenti e prestazioni. Questo duro lavoro si sta ora traducendo in risultati fantastici da vedere. I passi che abbiamo fatto per avvicinarci ai primi sono incoraggianti. Ora vediamo cosa possiamo fare domani. Puntiamo alla vittoria, ma ci sono molte incognite con questo nuovo asfalto e il meteo“.
Hamilton: “Non riuscivo a far funzionare le gomme”
Più deludente è stato il risultato di Lewis Hamilton. A Montreal il sette volte iridato è stato veloce in tutte le sessioni, salvo mancare lo spunto decisivo nella Q3. Nonostante un gap inferiore ai 3 decimi dall’altra Mercedes di Russell, il britannico sarà costretto a partire addirittura dalla quarta fila, in settima posizione.
Parlando delle difficoltà incontrate, Hamilton ha spiegato: “Nonostante la partenza dalla settima posizione, spero che potremo fare una gara decente. È difficile sorpassare qui e le vetture davanti sono abbastanza vicine, quindi sarà impegnativo, ma farò del mio meglio. È stata una sessione difficile da parte mia. Siamo stati veloci nelle FP3, ma ho faticato un po’ di più in qualifica. Ho trovato difficile far funzionare le gomme per tutto il tempo e lo stesso è successo nel mio ultimo giro in Q3“.
Mercedes: soddisfazione per i progressi e ottimismo in vista della gara
Il risultato delle qualifiche di Montreal è stato ovviamente accolto con soddisfazione anche dai vertici del team, tornati a festeggiare una pole position a quasi un anno di distanza da quella ottenuta da Hamilton nel GP Ungheria 2023. Toto Wolff, team principal della Mercedes, è soddisfatto delle conferme arrivate dalla pista: “Lo diciamo da tempo, ma stiamo andando nella direzione giusta. Abbiamo fatto diversi piccoli passi nelle ultime gare e si stanno sommando per offrirci prestazioni migliori. Questo ci ha aiutato ad avvicinarci ai primi e ora stiamo progredendo verso una macchina che possa competere lì con più regolarità“. Le caratteristiche tecniche del Canada – con un compromesso più facile da trovare tra curve lente-medio-alta velocità e le temperature fredde, unite ad un asfalto con poco grip dove anche in altre piste Mercedes si è esaltata, hanno ulteriormente esaltato quelli che sono gli effettivi progressi della W15.
Il direttore degli ingegneri di pista Mercedes, Andrew Shovlin, è convinto che anche in gara le Frecce d’Argento potranno lottare per un risultato di prestigio: “Abbiamo ancora del lavoro da fare, ma è bello vedere come gli incredibili sforzi compiuti da tutti per apportare miglioramenti ci stiano aiutando a muoverci nella giusta direzione. L’obiettivo in gara con George sarà mantenerlo davanti. Lewis ha una buona opportunità di lottare per il podio dato che il suo ritmo sembrava molto forte nel long run delle FP3. Il meteo può avere un ruolo; finora è stato abbastanza imprevedibile, ma abbiamo fatto bella figura in tutte le condizioni, quindi speriamo di essere ben preparati per coprire qualunque cosa si presenti sulla nostra strada“.