Mercedes: il motore di Hamilton non è recuperabile?

Piergiuseppe Donadoni
04/04/2024

La Mercedes è la squadra che più ha deluso nelle prime tre gare stagionali, raccogliendo per il Costruttori solamente 26 punti contro i 97 di Red Bull e i 93 di Ferrari che comandano questa stagione 2024 di F1. L’ex team campione del mondo si trova così in quarta posizione, dietro anche alla Mclaren (55) e tallonato dall’Aston Martin, che ha solamente un punto in meno. A pesare per Mercedes soprattutto il doppio ritiro di Melbourne.

Il motore di Hamilton ha subito un danno nella parte bassa

Nel consueto debriefing post gara del team anglo tedesco, che viene registrato ad inizio settimana ma poi pubblicato qualche giorno dopo, James Allison aveva affermato come in fabbrica ancora non avevano scoperto la causa della rottura nella power unit di Hamilton. Le power unit sono arrivate da poco a Brixworth e ora dovremo capire cosa è successo. Comunque c’è stata una veloce perdita di pressione dell’olio e il motore si è spento proteggendosi, per evitare un importante surriscaldamento. Sono sicuro che nel nostro reparto motori faranno del loro meglio per evitare che si corrano rischi simili in futuro”, ha spiegato l’ingegnere inglese.

A quanto emerge ad inizio del quarto fine settimana stagionale, la power unit montata sulla W15 di Lewis Hamilton avrebbe avuto un importante guasto nella parte più bassa. La squadra anglo tedesca non ha voluto entrare ulteriormente nei dettagli ma se il problema avesse colpito il basamento del motore, l’unità sarebbe più difficilmente recuperabile essendo sotto il sigillo della FIA. Nella giornata di domani intanto verranno montate sulla vettura del sette volte campione del mondo nuove componenti, senza alcuna penalità.

Hamilton: “Anche se la W15 è incredibilmente incoerente, sono più fiducioso rispetto agli scorsi anni”

La Mercedes arriva in Giappone con tanti dubbi e poche certezze in termini competitivi, anche se George Russell vuole vederla più positivamente. Penso che conosciamo i punti di forza e di debolezza della nostra vettura. Andiamo bene nelle curve di bassa velocità, mentre fatichiamo un po’ nelle curve ad alta velocità che ce ne sono molte a Jeddah, a Melbourne e a Suzuka” ha infatti affermato il pilota inglese. La squadra ex campione del mondo sta lavorando duramente per estrarre il massimo potenziale da una piattaforma che è ancora troppo sensibile alle modifiche di assetto, nonché ai fattori esterni come il vento. La macchina è incredibilmente incoerente. Il vento spesso fa una grande differenza. Quindi, se vai da una sessione in Australia senza vento, l’auto è più stabile, più coerente, più prevedibile. Poi il vento aumenta e la W15 diventa incoerente in curva, dal momento in cui freni fino al momento in cui riprendi in mano il gas.” ha fatto sapere il sette volte campione del mondo.

Mercedes

La vettura anglo tedesca assume un comportamento semplicemente diverso in ogni singola curva e nemmeno coerente in termini di tipologia. “Quando la macchina si comporta così, anche per noi piloti è una incredibile sfida ad ogni curva ed ogni giro”ha fatto sapere un Hamilton comunque non rassegnato per l’imprevedibilità della sua W15 – “Ovviamente, non abbiamo iniziato la stagione dove volevamo che fossimo. Abbiamo molta strada da fare ma abbiamo visto in passato, l’anno scorso ad esempio, come le cose possono cambiare in fretta, con il caso di Aston e McLaren. Quindi in questo sport tutto può succedere. Dobbiamo solo imparare il più possibile, trarre il massimo dai dati raccolti, rimanere positivi e continuare a lavorare sodo”. Il prossimo compagno di squadra di Charles Leclerc ha poi espresso una certa fiducia riguardo ad una Mercedes W15 dal molto potenziale ma difficile da estrarre. Sicuramente mi sento più ottimista riguardo alla W15, rispetto alla precedenti, perché nelle prime gare abbiamo visto che in alcune situazioni andava forte. Quindi ci sono sicuramente delle prestazioni e dobbiamo solo lavorare per renderla più facile da guidare.” ha concluso il pilota di Stevenage.

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