Mercedes W15: gli sviluppi di Spa per migliorare un’area problematica

Piergiuseppe Donadoni, Paolo D’Alessandro
26/07/2024

“Finalmente possiamo portare sviluppi per migliorare le prestazioni”. Così si era espresso Toto Wolff solamente poche settimane fa, dopo che i suoi ingegneri erano venuti a capo di un rebus molto complicato che porta il nome di W15. L’ultima monoposto di Brackley infatti era nata con del potenziale inespresso a causa di scelte tecniche rivelatesi poi errate, con importanti problemi di bilanciamento in pista e con una correlazione, anche cronometrica, sballata. A questo si aggiungevano le forti instabilità aerodinamiche, un posteriore troppo leggero e tanti altri fattori che hanno spesso mandato in crisi gli uomini di James Allison. Non è stato semplice per Lewis Hamilton e George Russell guidare la loro vettura nella prima parte della stagione, ma come ha detto il 7 volte campione del mondo, partecipare al lavoro di sviluppo ed ottenere poi risultati è anche più gratificante. Sono veramente orgoglioso del lavoro fatto con George, insieme al team, per riportare Mercedes in alto”. Questo lavoro però non è completato, anzi, dovrebbe entrare ora nel suo momento più importante ma, per certi aspetti, anche ‘complesso’ visto quante squadre sul più bello si sono arenate tecnicamente, Ferrari compresa.

Mercedes ha aspettative importanti per Spa, a prescindere dagli sviluppi

In entrata al 14esimo fine setimana stagionale, si respira un cauto ottimismo nel box del team anglo-tedesco, non solamente dovuto agli sviluppi che Mercedes ha portato a Spa ma anche alla condizioni climatiche e la tipologia di pista su cui si correrà. “In Ungheria si è confermato ciò che già sapevamo: la nostra macchina va meglio in condizioni fresche, piuttosto che in quelle gare troppo calde” ha spiegato George Russell. Nella prima metà di stagione, quando ci sono state temperature più basse, come in Cina, nelle prove libere di Suzuka, in Canada e a Silverstone, si è vista una W15 molto competitiva, in grado di tenere il passo e superare anche McLaren – oggi il riferimento tecnico per la Formula 1 – e soprattutto Red Bull. L’ex team campione del mondo è in una situazione simile, ma opposta, alla Ferrari. La SF-24 predilige infatti il caldo, seppur poi Charles Leclerc e Carlos Sainz siano tuttora limitati dai problemi di questo progetto, sia in qualifica che, con il ‘fallimento’ dell’ultimo pacchetto di sviluppi, anche in gara, e non è una sorpresa che tutti nel team italiano abbiano ora ammesso l’importante deficit prestazionale nei confronti dei migliori.

Ci sono poi le caratteristiche tecniche del circuito di Spa Franchochamps, che si avvicinano maggiormente a quelle di Silverstone, ossia si correrà su una pista front-limited e dunque maggiormente ideale per far esaltare la W15. L’efficienza complessiva della vettura anglo austriaca è infatti migliorata rispetto a inizio stagione, con un incremento di prestazioni in rettilineo e una altrettanto buona velocità nelle curve veloci, tanto che a Silverstone, la W15 ha tenuto testa alla miglior macchina del lotto, ossia la MCL38 di Lando Norris ed Oscar Piastri.

Mercedes: meno correzioni e più sviluppi per incrementare la prestazioni, a Spa debuttano delle novità per stabilizzare il posteriore

Risolti i grossi problemi di bilanciamento avuti a inizio stagione, grazie soprattutto ad una nuova ala anteriore e cambiando il terzo elemento della sospensione anteriore, la macro area ora limitante per la W15 è certamente il posteriore. “Abbiamo un retrotreno che tende a surriscaldarsi troppo velocemente e quando fa caldo soffriamo. E’ un problema che dovremo risolvere per essere competitivi ovunque” aveva affermato il TP austriaco in relazione alle difficoltà ancora presenti nei circuiti più limitati posteriormente. A Spa fa il debutto un pacchetto che è pensato per incrementare l’efficienza e soprattutto aprire ancore la finestra di setup della W15, cercando di stabilizzare il posteriore aerodinamicamente.

A cambiare è il fondo, nella zona del marciapiede e dello scivolo, con delle modifiche ben evidenti anche nella zona dove il cono antrintrusione inferiore è ‘affogato’ nel fondo. Cambia molto anche il diffusore, che presenta una maggior camber per aumentare l’estrazione del flusso e quindi il carico aerodinamico generato. A quanto appreso, Mercedes ha portato più di un pezzo quindi il nuovo sottoscocca sarà a disposizione di entrambi i piloti. A Brackley hanno poi lavorato anche un pò più di fino, tanto che è stato tolto l’importante profilo al di sopra dell’Halo ed è apparsa invece una piccola aletta ai lati del macro componente di sicurezza, per diminuirne la resistenza all’avanzamento, gestendo diversamente i flussi che sovrastano la posizione del pilota e vengono poi guidati verso il cofano motore e il retrotreno della monoposto.

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