Mercedes arriva in Qatar con il morale alto, forte di una doppietta conquistata a Las Vegas. La W15 ha beneficiato di condizioni particolarmente ideali, grazie a delle temperature estremamente basse che hanno ampliato significativamente la finestra di funzionamento della vettura. Il circuito di Lusail sarà completamente differente da quello americano, caratterizzato da curve con una velocità minima elevata e un ampio raggio di percorrenza. Inoltre, anche le condizioni climatiche saranno discorde rispetto al Nevada: si prospetta infatti una temperatura dell’aria attorno ai 30 gradi.
Toto Wolff: “A Las Vegas ottima esecuzione di tutto il weekend”
Il team Mercedes, dopo l’1-2 conquistato nella notte di Las Vegas, ha ritrovato un significativo slancio di fiducia dopo diversi weekend trascorsi come quarta forza in pista. A Brackley si è lavorato intensamente per raggiungere questo risultato e ora c’è molta determinazione a chiudere la stagione al meglio. Il team principal Toto Wolff si esprime così in merito allo scorso weekend: “Non vediamo l’ora che arrivi la penultima gara della stagione in Qatar dopo l’1-2 di Las Vegas. Il team ha fatto un ottimo lavoro nei tre giorni negli Stati Uniti. Siamo stati veloci per tutto il weekend e abbiamo eseguito bene il sabato sera. George ha controllato la gara dalla pole position, ha guidato superbamente e aveva anche qualcosa nel piede dato che ha gestito molto. Lewis invece ha attuato una rimonta stellare dalla P10, tagliando il traguardo in P2. Un risultato così speciale è esattamente quello che volevamo alla fine della stagione, ed è ben meritato dato il duro lavoro e la determinazione che tutti hanno mostrato nella seconda metà dell’anno”
Il team principal austriaco ritiene che Qatar sia una pista favorevole alla W15
Il circuito qatariota sarà una tappa fondamentale per poter esaminare il livello di carico di tutte le vetture date le numerose curve a lungo raggio e alta velocità di percorrenza, curve in cui la W15 è sempre stata a suo agio, come per esempio Silverstone e Spa, conquistate entrambe da Lewis Hamilton. L’unica curva dove è necessaria una buona frenata e con una velocità minima particolarmente bassa, di 100km/h, è la curva 6. L’asfalto è pressoché liscio e i cordoli sono stati ridisegnati rendendoli meno spigolosi, con l’intento di creare meno problematiche rispetto al 2023. Tutto ciò potrebbe aiutare le Frecce d’Argento nel ‘settare’ la W15 con un’altezza da terra molto vicina all’asfalto, così da permettere la massima estrapolazione di carico aerodinamico data l’assenza di bump, il quale rende particolarmente nervosa la monoposto di Hamilton e Russell. La pista del Qatar è nota nel mostrare una significativa evoluzione di gommatura fin dalle FP1, fenomeno dovuto sua posizione in un’area desertica, che comporta la presenza di una rilevante quantità di sabbia sul tracciato. La gamma che porterà Pirelli nella trasferta asiatica sarà la più dura: C1, C2, C3. Tuttavia, le alte temperature potrebbero evidenziare i problemi ormai congeniti della vettura: “Le gare di Las Vegas e del Qatar non potrebbero essere più diverse di così. Il circuito internazionale di Lusail ha molte sezioni ad alta velocità e poche, se non nessuna, grandi zone di frenata. Nonostante la tappa qatariota sia più avanti nel calendario rispetto all’anno scorso, sarà ancora molto caldo. Questo è in contrasto con le condizioni fresche e le molte zone a bassa velocità di Las Vegas. Tuttavia, puntiamo a un altro grande risultato questo fine settimana. La W15 è stata più a suo agio nei circuiti con molte curve ad alta velocità, come Silverstone o Spa. Abbiamo certamente beneficiato del freddo notturno a Las Vegas, ma il layout in Qatar dovrebbe essere più favorevole alla nostra auto. Sappiamo che i nostri avversari saranno più forti di quanto non fossero lo scorso fine settimana, ma punteremo a portare l’auto in una buona finestra di funzionamento ed essere ancora una volta ed essere protagonisti là davanti.”