Nel fine settimana del GP d’Austria, soprattutto due team sono mancati rispetto alle aspettative iniziali: Aston Martin e Mercedes. Ne è uscita una gara con distacchi comunque incredibili, e poco preventivabili prima dell’inizio del weekend, con la Red Bull di Max Verstappen ben cinque decimi al giro più veloce della Ferrari, seconda forza, su un circuito molto corto come quello austriaco. Prendendo quel valore come veritiero, è come se i pacchetti di aggiornamento portati in pista dalla SF-23 non avessero accorciato il gap dal binomio perfetto. Max Verstappen ha voluto lanciare un segnale proprio a casa Red Bull? “Se vogliamo, di prestazione ne abbiamo ancora da mostrarvi”, una cosa così. L’olandese ha rifilato 8 decimi ad Aston Martin e ben 9 a Mercedes, questo a conferma che in realtà i passi in avanti Ferrari sono presenti ed evidenti. E’ Max e la sua Red Bull che sono andati, di passo, più forte rispetto alle ultime gare. Vedremo a Silverstone.
Mercedes grande delusione in Austria, il format della Sprint non ha aiutato
Mercedes è arrivata in Austria con la consapevolezza che le cose avrebbero dovuto andar meglio rispetto al comunque positivo e sopra le aspettative weekend di Montreal. Tuttavia, i pronostici non sono stati rispettati. “E’ stato brutalmente difficile, anche peggio di quanto pensassimo“, ha detto Toto Wolff, dopo la P7 e P8 di Lewis Hamilton e George Russell. “Pensavamo che l’Austria potesse essere migliore per noi, perché le curve lente erano solo la 3 e la 4. OK perdere tempo lì, ma poi dovevamo recuperarlo nelle curve veloci ed invece siamo andati come i nostri avversari nell’ultimo settore” ha poi continuato. Il problema che si è manifestato in modo importante nel fine settimana austriaco, uno dei più significativi problemi ancora da risolvere sulla W14, è un posteriore che non ha mai dato la giusta confidenza ai due piloti dell’ex team campione del mondo.

La sospensione anteriore modificata introdotta a Montecarlo – Illustrazione di Rosario Giuliana
Con l’aggiornamento di Montecarlo, la Mercedes ha fatto degli importanti passi in avanti all’anteriore, con una nuova e ridisegnata sospensione. ”Ora ci manca da risolvere il problema del posteriore, tuttavia, la macchina a Barcellona e Montreal era molto più prevedibile, quindi certamente ci è mancato qualcosa in termini di setup” ha fatto sapere un ingegnere del team anglo tedesco. Che poi ci ha sottolineato come la mancanza di ulteriori prove libere, oltre la prima e unica ora a disposizione a causa del nuovo format con la Sprint Race, non ha permesso di migliorare un setup di base non buono. Una situazione non dissimile a quella vissuta anche a Barcellona, dove c’è stato un gran da fare per Mick Schumacher al simulatore tra le negative libere del venerdì e il sabato. Un qualcosa che sarebbe stato utile anche in Austria. Per bilanciare al meglio l’auto, Lewis ha ammesso di aver “tolto molto carico dall’ala anteriore”, gestibile in qualifica grazie ad una vettura molto scarica di benzina e all’extra grip delle gomme ma non in gara, soprattutto con i 100 kg a bordo dove la W14 è risultata piuttosto sbilanciata al posteriore, con parecchio sottosterzo. Non è un caso che il sette volte campione del mondo abbia preso la penalità di 5 secondi per track limits dopo pochissimi giri. “La nostra macchina è stata semplicemente lenta. Abbiamo avuto problemi con le gomme anteriori e posteriori, semplicemente non eravamo nella giusta finestra di funzionamento.” ha ammesso George Russell a fine gara.
A Silverstone un pacchetto di aggiornamenti ma meno importante di quello di Montecarlo
Delle ultime tre gare, Silverstone dovrebbe avere il layout che si adatta meglio alla W14. “Sono positivo perché la pista è più simile a Barcellona, che all’Austria” ha fatto sapere George Russell. Anche in termini di pneumatici, non solo come layout. Comunque, si tornerà su una pista maggiormente front limited, dove l’ottimo anteriore della vettura inglese dovrebbe aiutare i due forti piloti. C’è però un importante punto di domanda sugli pneumatici che esordiranno proprio sulla bella pista inglese. Pirelli e molte squadre indicano come uguali nel comportamento e nelle prestazioni, mentre una squadra ci ha chiaramente detto in Austria che l’anteriore C1 provata nelle libere di Barcellona era più ‘forte’ della specifica sinora utilizzata. Se questo fosse vero, la W14 sarebbe penalizzata perché le nuove specifiche andrebbero incontro a Aston Martin e soprattutto Ferrari, ossia a quelle vetture con un anteriore più debole.
Per migliorare il comportamento, soprattutto a centro curva, della W14 nel lento, a Silverstone arriverà un nuovo pacchetto di aggiornamenti, tra cui una nuova ala anteriore. Un qualcosa che non sarà comunque a livello di quanto portato in pista a Montecarlo, a detta del team stesso. Sempre a riguardo degli update, Mercedes non ha mostrato insoddisfazione o fastidio riguardo al filming day di Fiorano utilizzato dalla Ferrari per provare gli update poi visti in pista al Red Bull Ring, né tantomeno per il test post Spagna GP, dove Ferrari ha fatto importanti passi in avanti in termini di comprensione della SF-23.
Autore: Piergiuseppe Donadoni
Illustrazioni: Rosario Giuliana