La McLaren ha chiuso il GP Gran Bretagna con il terzo posto di Lando Norris e il quarto di Oscar Piastri, dando ancora una volta l’impressione di aver sprecato una grossa occasione. Le due vetture papaya aveva preso il comando della gara quando la pioggia è arrivata su Silverstone, ma il risultato finale è stato condizionato ancora una volta da due errori strategici: il primo è stato non richiamare l’australiano per passare alle Intermedie nello stesso giro del compagno di squadra, il secondo montare le Soft a Norris al posto delle Medie per lo stint finale sull’asfalto tornato asciutto.
Stella: “Preso un paio di decisioni che rifaremmo in maniera diversa”
Analizzando gli errori del muretto McLaren, il team principal Andrea Stella non ha avuto problemi ad ammettere che si sarebbe potuto agire diversamente: “Abbiamo preso un paio di decisioni che rifaremmo in maniera diversa, adesso che sappiamo il risultato. Una è sicuramente non fermare Oscar nello stesso giro di Lando quando siamo passati alle gomme Intermedie, questo ci ha fatto perdere molto tempo perché la pioggia era in aumento. Avremmo dovuto fare una doppia sosta nello stesso giro, anche se ti costa un po’ di secondi. Poi le gomme per Lando nel finale, era più conveniente andare su un set di Medie nuovo dato che ne avevamo due“.
L’ingegnere italiano cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno, con l’ennesimo weekend che ha confermato la competitività della MCL38: “Ovviamente è sempre il senno di poi, prendiamo tutte queste occasioni per rivederle e migliorare. Ci sono molti elementi positivi, la McLaren è stata molto competitiva nella lotta per la vittoria. Non ci dimentichiamo di questo e continuiamo a crescere“. Nella classifica Costruttori, il team di Woking si è portato a 7 punti dal secondo posto della Ferrari.
L’indecisione fatale del muretto
Nelle concitate fasi in cui la pista stava tornando ad asciugarsi, la McLaren si è molto confrontata con Norris sulla gomma da montare e il giro in cui rientrare. Alla fine il britannico ha effettuato il pit-stop un giro dopo i diretti avversari e rinunciando alla Media che invece con Piastri ha funzionato molto bene: “La decisione la volevamo condividere con il pilota perché aveva anche molto a che fare con le condizioni della pista – ha spiegato Stella – La domanda in sé era: ‘Ti fidi a mettere un set di gomme Medie o Hard con questi punti che sono ancora bagnati o pensi che ci vogliano le Soft?’. Aveva a che fare con le condizioni della pista e pensare cosa volevamo fare. Il muretto era in una condizione migliore del pilota e forse era una domanda che non andava neanche fatta, sempre a posteriori. La decisione giusta c’era ed era quella di mettere un set di Medie, un’opzione che solo noi avevamo a disposizione rispetto a Mercedes e Red Bull“.
In un gran premio caratterizzato da condizioni dell’asfalto che variavano tantissimo anche tra zone diverse della pista, anche i valori in campo sono cambiati più volte: benissimo la Mercedes all’inizio, poi McLaren velocissima quando ha iniziato a piovigginare, poi Red Bull in evidenza con l’asciutto nel finale. Stella ha così analizzato questa situazione: “A inizio gara, con condizioni stabili, Mercedes ha confermato di essere molto competitiva. Con un po’ di gocce e le temperature raffreddate a quel punto è venuta fuori McLaren e abbiamo superato tutti. Poi alla fine, di nuovo sull’asciutto, abbiamo avuto più problemi di Hamilton a gestire le Soft. Noi sappiamo di avere questa caratteristica di mantenere una buona temperatura nelle gomme e in condizioni miste era venuta fuori“.