Questa volta la McLaren non ha sprecato l’occasione, tramutando la prima fila conquistata in qualifica all’Hungaroring in una doppietta in gara. I momenti critici non sono però mancati, soprattutto dopo che il team ha invertito le posizioni tra Oscar Piastri – balzato al comando grazie a un’ottima partenza – e Lando Norris con il secondo pit stop, facendo entrare l’australiano due giri dopo il britannico. Il muretto McLaren ha spiegato subito a Piastri che la situazione sarebbe stata sistemata, ma Norris è apparso molto restio a restituire la posizione dopo essere scappato oltre 5 secondi più avanti del compagno di squadra. Solo a tre giri dal termine, dopo una continua sequenza di messaggi radio in cui veniva pregato di rallentare, Lando ha rallentato platealmente lasciando passare l’australiano.
Norris: “Oscar ha meritato la vittoria”
Le tensioni vissute in gara sembrano però essere evaporate dopo la bandiera a scacchi. Norris si è complimentato subito con Piastri appena sceso dalla vettura e nelle prime dichiarazioni non è stato polemico per quello che è accaduto: “Giornata fantastica come team e questo credo sia l’aspetto principale. Sono felicissimo, è stato un percorso molto duro che ci ha permesso di raggiungere questo risultato per merito. È stata una gran bella gara da parte di tutti, Oscar è scattato bene e mi ha superato in partenza poi ha controllato la gara. Prima o poi avrebbe raggiunto questa vittoria e oggi l’ha meritata.”
Sui momenti tesi dell’ultimo stint, il 25enne ha preferito glissare: “Il team mio ha chiesto di farlo passare e io l’ho fatto. E basta” ha ribadito dopo la domanda specifica posta da Nico Rosberg, a Budapest nelle vesti di intervistatore.
La questione principale che riguarda la decisione del muretto è quella dei 7 punti a cui Norris ha dovuto rinunciare. Il britannico ne ha recuperati così 8 su Max Verstappen, mentre la McLaren ne ha presi 20 in più della Red Bull avvicinandosi sensibilmente nella classifica Costruttori: “Sicuramente credo ancora nella lotta per il titolo, nel campionato Costruttori abbiamo due buoni piloti e un team fantastico – ha detto a riguardo Norris – È difficile, la strada è ancora lunga. Oggi è stata la nostra giornata, a Spa possono cambiare completamente le gerarchie, vedremo. Noi continueremo a spingere e cercheremo di ripeterci“.
Piastri: “Tutto è stato ben eseguito dal team”
A soli 23 anni, Piastri ha ottenuto la sua prima vittoria in F1, diventando il primo nato nel nuovo millennio a centrare questo traguardo. Oltretutto un risultato arrivato molto presto, visto che è appena alla sua seconda stagione. La sua felicità al termine del GP Ungheria è evidente: “È molto speciale, è una grande giornata che sognavo da ragazzino. È stato un complicato alla fine, ma mi ero messo nella posizione giusta in partenza. Grazie al team per il lavoro fantastico e per la macchina fantastica. Abbiamo vissuto tante belle gare insieme e non posso ringraziarli a sufficienza. Raggiungere questa vittoria dopo 18 mesi è una sensazione incredibile“.
Piastri ha sottolineato come la MCL38 sia ormai una certezza, capace di offrire grandi occasioni a ogni gara: “La macchina ora è una vera bestia, è veloce in ogni condizione e oggi credo che abbiamo avuto la situazione totalmente sotto controllo. È una sensazione fantastica riuscire a gestire la gara così con entrambe le vetture. Sono felice per tutto il team e per la mia prima vittoria. Da parte mia credo di avere ancora qualcosa su cui lavorare, ma mi godrò questa vittoria intanto. Il team mi ha dato una grande macchina e non posso ringraziarlo a sufficienza per questo. Cercherò di fare il miglior lavoro possibile e di imparare ad ogni gara.“.
I momenti difficili nel finale e la fiducia nel team
Parlando invece della difficile situazione vissuta nel finale, Piastri si è detto soddisfatto di come il muretto McLaren abbia gestito la vicenda: “Alla fine è stata una situazione un po’ particolare, ho avuto un po’ di nervosismo ma tutto è stato ben eseguito da parte del team. Credo sia stata la cosa giusta, perché mi ero messo nella posizione migliore in partenza. Avevamo due strategie diverse, il passo nell’ultimo stint non era veloce come mi sarebbe piaciuto, però ero nella posizione giusta per concretizzare e credo che sia fatto tutto nel modo giusto dal team“.
Piastri ha poi spiegato che il modo in cui è arrivata la vittoria non gli ha rovinato per nulla la gioia del successo: “Gli ultimi giri sono stati molto difficili da gestire, soprattutto ero un po’ dispiaciuto di non essere più veloce. Avevo fatto tutto bene fino a quel momento, mi ero messo nelle condizioni di vincere, e questo non penso che tolga nulla alla mia vittoria. Certo, mi sarebbe piaciuto molto che non ci fosse stata quella situazione, ma abbiamo soltanto cercato di garantire la doppietta coprendo le strategie di tutti con le due macchine“.
L’australiano ha ribadito come il team avesse messo in chiaro fin da subito cosa sarebbe successo dopo l’ultima sosta ai box che aveva provocato lo scambio di posizioni con Norris: “Avevo tanta fiducia nel team e in Lando. Sapevo che avevamo esaminato le varie strategie e, fin da quando avevamo fatto la sosta, avevamo detto che avremmo reinvertito le posizioni e sistemato la situazione. Quando cerchi di coprire altre strategie a volte ti metti in situazioni un po’ scomode, ma penso che il team abbia fatto un ottimo lavoro nel gestirle“.
A Spa per vincere ancora
Nel prossimo weekend è in programma il GP Belgio, su una pista totalmente diversa rispetto all’Hungaroring. Piastri ritiene che la McLaren possa ancora recitare un ruolo da protagonista: “A Spa possiamo essere davanti, quest’anno abbiamo dimostrato di essere veloci in ogni condizione e in ogni tracciato, siamo sempre lì davanti. Spa non è stata la gara più fortunata di recente ma credo che saremo forti, questa macchina è completa in ogni situazione“.