Max Verstappen e il mondo GT: i retroscena di un destino già scritto

Matteo Pittaccio
08/02/2025

Le voci che vedrebbero Max Verstappen ormai prossimo ad un profondo coinvolgimento nel mondo GT sono sempre più insistenti, tanto che dalla Francia arrivano delle conferme sul team che il quattro volte Campione del Mondo di F1 sarebbe pronto a presentare e schierare nel GT World Challenge Europe by SRO a partire dal 2025. Un legame, quello tra l’olandese e le discipline a ruote coperte, cristallino ed evidenziato più volte sia ai microfoni che al simulatore, in linea con la sua evidente passione per il motorsport.

VERSTAPPEN-GT3: I PRIMI SEGNALI

Partendo dal fatto che Verstappen abbia più volte dichiarato di non condividere la direzione intrapresa da Liberty Media in riferimento alla F1, sostenendo peraltro l’idea di voler catalizzare le proprie attenzioni al di fuori dell’esclusivo circus, possiamo affermare che le voci potrebbero diventare realtà in un arco di tempo non troppo dilatato. Verstappen, infatti, nutre una smodata passione per le competizioni dimostrata dalla costante ricerca di una pista in cui girare, che essa sia reale o virtuale (universo in cui rappresenta l’iconico team Redline), poiché spinto dall’inesauribile voglia di gareggiare.

TUTTO IN FAMIGLIA

Gli attuali impegni con Red Bull in F1 non permetterebbero l’esplorazione di ulteriori campi su cui dimostrare l’indiscusso talento nelle vesti di pilota, ma in realtà qualcosa si è già mosso nel recente passato. Il collegamento ha origine con Thierry Vermeulen, 22enne olandese in attività sia nel DTM sia nel GT World Challenge con la Ferrari 296 di Emil Frey Racing. Thierry è seguito da Jos Verstappen ed è il figlio di Raymond Vermeulen, che a sua volta svolge il ruolo di manager di un Max che ha deciso di supportare al massimo delle proprie possibilità il giovane Thierry nelle competizioni GT, collaborando proprio con Red Bull e portando alla nascita del progetto Verstappen.com Racing X Red Bull. 

vermeulen ferrari verstappen racing

Thierry Vermeulen al volante della Ferrari 296 Emil Frey-Verstappen Racing. Fonte: DTM – X

L’idea si è concretizzata nel 2022 e le parti sono state spinte sin da subito dallo scopo di espandere quanto più possibile l’area di interesse delle famiglie Verstappen-Red Bull, aiutando i giovani talenti a massimizzare il potenziale, accorciando i tempi ed elevando il grado di professionalità. Ed ecco che, sia nel 2023 sia nel 2024, Thierry Vermeulen ha corso in giro per l’Europa con una Ferrari 296 targata Verstappen Racing e Red Bull, quest’ultima già sponsor nelle due annate precedenti di AF Corse con, tra gli altri, Liam Lawson ed Alex Albon alla guida.

ELEMENTI AL POSTO GIUSTO

Il nome Verstappen ha così messo un piede nel mondo Gran Turismo, nel quale ha trovato terreno fertile per allargare i confini ed iniziare a studiare un’ipotetica partecipazione con una propria squadra. I tempi ora sembrerebbero maturi per fare il passo decisivo, strutturare una formazione competitiva, associarsi ad un grande costruttore e dare il via al progetto GT3. Il campionato scelto sarebbe il GT World Challenge Europe, diviso in Sprint ed Endurance, mentre il marchio potrebbe essere Aston Martin, la cui Vantage GT3 ha vinto l’ultima 24 Ore di Spa con Mattia Drudi, Nicki Thiim e Marco Sørensen. E chissà se questo avvicinamento tra Max Verstappen e Aston Martin possa fare da collegamento a qualche futuro scenario in F1, sebbene ora come ora si tratti di sole speculazioni.

Inoltre, una nota di colore si ritrova nel rapporto tra Aston Martin e Red Bull, che hanno già collaborato in passato lavorando su quella Valkyrie che tra qualche giorno debutterà nel WEC.  Da tenere in considerazione anche il test svolto al Mugello nell’ottobre scorso. Nel circuito toscano Jos e Max hanno girato in compagnia di Thierry Vermeulen e dell’esporter Chris Lulham, disponendo di quattro auto: una Ferrari 296, due Audi R8 e, infine, un’Aston Martin Vantage, guidata proprio da Max. Unendo i punti appena elencati non possiamo che aspettarci qualche ricca novità prima dell’inizio della nuova stagione del GTWC Europe, al via l’11-13 aprile al Paul Ricard.

Verstappen GT3

Verstappen sull’Aston Martin GT3 nel test al Mugello. Fonte: verstappenCOM – X

UNA VITA IN PISTA

Non sono state poche le volte in cui Verstappen ha menzionato l’endurance/GT tra i piani futuri, riferendosi spesso e volentieri anche alla 24 Ore di Le Mans, che vorrebbe correre in compagnia di Fernando Alonso. Max ha soli 27 anni è vero, ma gareggia in F1 dal 2015 e si appresta ad iniziare l’undicesima stagione di una carriera fin qui gloriosa. Nondimeno, a prescindere dal grado di coinvolgimento, le corse GT offrono calendari meno serrati, caratterizzati da pause più lunghe. Questa nota  si addice particolarmente alle parole del Campione del Mondo in carica, che ultimamente ha voluto evidenziare come “nella vita non esista solo la F1”, facendo intuire il bisogno di volersi ritagliare dello spazio al di fuori del paddock ed esprimendo il desiderio di voler dedicare più attenzioni alla famiglia.

Che tutto ciò si trasformi da qui ad aprile in un primo approccio ufficiale all’ecosistema GT non è del tutto sicuro, ma l’idea che Verstappen possa mettere insieme una propria squadra in campionati di livello come il GT World Challenge non può che allettare tanto gli appassionati quanto gli organizzatori stessi, che riceverebbero un bel boost dalla presenza di una figura del calibro di Max. Prossimamente scopriremo se l’interesse palesato porterà già quest’anno il nome Verstappen nelle griglie della serie SRO, consapevoli che l’olandese abbia interessi da sempre affini a questo genere di competizioni e che prima o poi vedremo il suo team all’opera.

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