Marko risponde alle accuse e parla delle ultime ‘perdite’ Red Bull

Paolo D’Alessandro
19/10/2024

Nella giornata di ieri, Helmut Marko è intervenuto ai microfoni di Sky Italia per rispondere alle accuse mosse negli ultimi giorni nei confronti di Red Bull, suggerendo anche come possa essere solamente una mossa mediatica. Il tutto avviene anche in un momento delicato del campionato e in seguito a diverse perdite patite dal team di Milton Keynes.

Helmut Marko: “Chiacchiere inutili, è tutto legale. Red Bull ha molti giovani e ingegneri esperti di alto livello”

Il superconsulente austriaco della Red Bull è noto per le sue affermazioni forti e per essere uno sempre molto deciso a parole. In un momento difficile per la sua squadra, visti i recenti risultati ed ancor più fresche i sospetti su una presunta irregolarità della RB20, Helmut Marko ha fatto sentire la propria voce, difendendo a spada tratta l’operato del gruppo per cui lavora. “E’ tutto completamente legale ed era noto sia agli altri team che alla FIA” ha subito precisato il dirigente austriaco “Basta questo a dire tutto. L’altezza di una macchina non può essere cambiata tra Qualifica e Gara. Noi non facciamo nulla di illegale. Non c’è stata nessuna obiezione e non è stato necessario fare alcun cambiamento. Un affermazione che, sulla carta, mette in chiaro le cose e porta a scagionare Red Bull da tutte le accuse dal suo punto di vista. “Non capisco queste chiacchiere. Evidentemente qualcuno vuole spostare l’attenzione da altri team” ha detto in maniera non poi così sibillina.

In Formula 1 è una prassi però alimentare sospetti sui rivali, specialmente quando vi è una lotta serrata come quella attuale, che ha già visto un primo episodio nell’ala posteriore della McLaren che è stata successivamente bandita dalla FIA, chiedendo al team di Woking di modificarla, su richiesta di chiarimenti da parte proprio del team di Christian Horner. Come racconta da formu1a.uno, la soffiata per il dispositivo del T-Tray Red Bull è giunta anche da chi ora è accasato a Woking, ma fino a poco tempo fa lavorare in quel di Milton Keynes. Diversi ingegneri e figure di spicco hanno lasciato recentemente Red Bull, ma all’interno nessuno è preoccupato da questi addii più o meno rilevanti “E’ la prassi. Anche noi andavamo alla ricerca di gente dal team migliore del momento in passato. All’interno di Red Bull però c’è ancora molta gente esperta ma anche giovani di valore. Non siamo preoccupati”

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