Kevin Magnussen afferma di non aver paura di una “vita nell’aldilà” al di fuori della Formula 1 nel caso in cui non riuscisse a ottenere un posto per il 2025. Giovedì la Haas ha confermato ufficialmente che Magnussen non rimarrà con la squadra la prossima stagione, con Esteban Ocon che dovrebbe sostituirlo. Magnussen sta ancora lavorando per trovare un posto in F1 per il 2025. Tuttavia, dice che se non dovesse riuscire a mantenerlo, la sua esperienza durante il suo anno di pausa nel 2021 – quando si concentrò nelle serie sportive in Nord America – gli ha insegnato che può continuare la sua carriera agonistica altrove.
Magnussen: “Mi sarebbe piaciuto restare in Haas, ma non mi spaventa la vita fuori dalla F1”
“Nel ’21 ero fuori dalla F1 ma correvo nell’IMSA”, ha detto. “In realtà il programma era piuttosto fitto, andando in America 11 o 12 volte durante l’anno. Non è stato un anno tranquillo, ma almeno è stato un anno molto diverso. Bisogna ricordarsi di tutta la propria vita, da quando ero un ragazzino, volevo arrivare in F1, e poi ho trascorso 10 anni in questo sport. E quindi è stato interessante ed emozionante vedere un lato diverso della vita nel ’21. E non è stato spaventoso, anzi è stato molto positivo e divertente. Quindi penso che questo abbia cambiato la mia mentalità in quanto avevo molta paura prima di perdere la F1, perché non sapevo cosa ci fosse fuori. E questo mi ha mostrato il restare in F1 il più a lungo possibile, ma di non aver paura di ciò che sta all’esterno. Il resto sarà comunque bello.” Ha aggiunto: “Certo, la F1 è l’apice del motorsport, ma sono sempre stato dell’opinione che anche correre al di fuori della F1 sia fantastico. Penso che anche se hai la possibilità di essere qui, è il massimo del motorsport. In realtà ho avuto qualche possibilità, ma non si ha tutti i giorni la possibilità di gareggiare in F1. Quindi è naturale che tutti cerchino di restare qui.”
Magnussen è fermamente convinto di avere ancora una possibilità di assicurarsi un posto nel 2025. “Spero di poter rimanere in F1”, ha detto. “Ci sono alcuni posti interessanti disponibili. Penso che ormai tutte le squadre di oggi siano interessanti, tutti il gruppo. Puoi guardare qualsiasi squadra e dire che l’anno prossimo potrebbe essere una delle prime cinque squadre. Sono tutti così vicini che sembra che ci siano ancora opportunità interessanti, anche se la Haas è in una buona posizione in questo momento. Potresti dire, okay, è un peccato perché stanno andando così bene in questo momento, ma tutto potrebbe cambiare quest’anno, uno degli altri posti potrebbe diventare più competitivo. Non si sa mai.”
Magnussen ha ammesso che gli sarebbe piaciuto restare con la Haas per vederla fare progressi in futuro. “Sono stato con questa squadra fin dall’inizio del periodo della Haas in F1, e faccio davvero parte della famiglia”, ha detto. “Sarà strano lasciare la squadra a fine anno, ma tutto finisce. La stagione è ancora all’inizio, ma la Haas è andata avanti e vuole assicurarsi i piloti per il prossimo anno abbastanza presto. Penso che se avessi continuato sarebbe stato bello vedere i frutti dello slancio che è stato costruito qui di recente, sarebbe stato interessante. Ma penso che ci siano anche altri progetti interessanti al di fuori, e ci sono ancora posti disponibili in F1 che potrebbero essere interessanti. Ovviamente Carlos [Sainz] sta ancora bloccando tutto questo processo, ma alla fine si muoverà. Quindi in questo momento penso che la cosa migliore sia concentrarsi sul fare buone gare e poi essere in lizza per questi posti disponibili, e alla fine le cose andranno a posto.”
Magnussen: “Ho molta esperienza in F1, non credo che resterei per fare il pilota di riserva”
Riguardo all’imbuto nel mercato piloti causato da Sainz ha detto: “È naturale, vero? Sei su una Ferrari vincente, diventi improvvisamente disponibile ma in realtà solo per le squadre in fondo alla classifica. Quindi ovviamente loro vedono una grande opportunità, e questo ha senso. È il grande nome disponibile in questo momento, tutte le squadre che hanno posti disponibili stanno cercando di assicurarselo. Penso che prima o poi alcune squadre diventeranno impazienti. Non può continuare a resistere. Sono sicuro che non continuerà a farlo. Prenderà la decisione migliore per lui. Giustamente sta valutando molto attentamente dove andare, non che gliene abbia parlato io, ma posso immaginare che la situazione sia quella. Quindi, quando ciò avverrà, tutto il resto si sistemerà abbastanza rapidamente da solo.”
Anche se Ayao Komatsu ha suggerito che Magnussen potrebbe ancora avere un ruolo alla Haas, il danese non vede l’essere una riserva come qualcosa che gli piacerebbe fare. “Se non correrò in F1 la prossima stagione, assolutamente, valuterò di sicuro quel tipo di ruolo, come consulenza o comunque ciò che riterranno opportuno”, ha detto. “Sono con questa squadra ormai da molti anni. Conosco molto bene le procedure, ho molta esperienza in F1. Quindi sarebbe bene continuare a sfruttarla invece di lasciare la F1 prematuramente. Non credo che mi interesserebbe il ruolo di pilota di riserva. Se dovessi ricoprire qualche ruolo con la Haas significherebbe che non ho ottenuto un posto in F1, ovviamente. E in quel caso, penso che la definirei una giornata in F1. Non vorrei semplicemente partecipare a ogni gara, ma vorrei concentrarmi su altre cose che sarebbero emozionanti e soddisfacenti per me. Penso che fare il pilota di riserva in attesa che qualcuno si rompa una gamba, non sia molto eccitante!”
