Appena il tempo di festeggiare il trionfo nel GP Stati Uniti con una cena insieme alla squadra e per Charles Leclerc è già ora di affrontare un nuovo fine settimana di gara, partendo dalla conferenza stampa del giovedì. In questo weekend si corre il GP Messico, un appuntamento che per via delle caratteristiche del tracciato vede sulla carta la Ferrari tra i possibili favoriti. Oltre che delle prospettive per questa gara, il monegasco ha affrontato il tema del metro di giudizio degli steward, molti discussi per le decisioni prese – e non prese – nell’appuntamento di Austin.
Leclerc: “Sulla carta, il Messico è una pista buona per noi”
Guardando alle prospettive per questo weekend, Leclerc è stato molto cauto: “È molto difficile prevedere gara dopo gara questa stagione. Lo scorso weekend è andato estremamente bene per noi, eravamo forti sul passo gara, mentre in qualifica abbiamo faticato un po’ di più. Sulla carta, quella del Messico dovrebbe essere una pista piuttosto buona per noi, ma questo non significa che riproporremo lo stesso tipo di prestazione di Austin“.
Dopo il trionfale fine settimana di Austin, il monegasco in Messico inizierà con un piccolo handicap. Nelle FP1, infatti, sulla sua monoposto salirà Oliver Bearman, lasciandogli dunque FP2 ed FP3 per prendere le giuste misure con la vettura e con il circuito Hermanos Rodriguez. Leclerc punta comunque ad ottenere un altro risultato di prestigio, per proseguire in quel sogno chiamato titolo Costruttori di cui aveva già parlato dopo il trionfo in Texas: “Dobbiamo concentrarci su noi stessi e sulle FP2 per quanto mi riguarda, in quanto nella prima sessione ci sarà Ollie in macchina al posto mio e cercherò di trarre il massimo possibile da questo weekend. Chiaramente è una fase molto importante della stagione, mancano cinque gare e c’è un titolo Costruttori ancora possibile. Darò tutto per cercare di portarlo a casa“.
Il trend Ferrari nelle ultime gare
Dopo la sosta estiva, la Ferrari ha portato aggiornamenti importanti prima a Monza e poi a Singapore, ottenendo subito prestazioni che hanno cancellato le delusioni dei mesi precedenti e che hanno superato anche la prova del nove di Austin, il circuito che doveva dare le risposte definitive sulla bontà delle soluzioni sviluppate a Maranello. I progressi sono evidenti: Leclerc ha vinto due delle ultime quattro gare e dal ritorno in pista dopo le vacanze ha totalizzato 98 punti, al pari di Norris e 21 in più di Max Verstappen.
Parlando dei progressi del Cavallino Rampante, Leclerc ha spiegato: “Siamo riusciti a trarre il massimo dalle nostre prestazioni, il che è l’aspetto più importante. Non credo che siamo stati necessariamente i più veloci nelle ultime gare, però siamo stati i più costanti e siamo riusciti a trarre il massimo dei punti rispetto ai nostri avversari. Eravamo i migliori ad Austin ed è la cosa migliore alla vigilia di queste ultime gare. Prima non credo che avessimo la macchina migliore, ma abbiamo fatto il lavoro migliore come team e questo sarà il nostro obiettivo in questo finale di stagione“.
Dal punto di vista personale, invece, Leclerc ha parlato così dei suoi progressi rispetto al 2019, anno del suo debutto con la Ferrari: “Credo che il mio punto debole quando sono arrivato in Ferrari fosse l’impazienza. Ero molto impaziente, a volte sono ancora così, però penso di aver trovato l’equilibrio giusto. Cercherò sempre di ottenere quel decimo in più, anche se a volte andrò oltre il limite rischiando l’incidente, però lì è dove ho imparato di più. Andrò oltre il limite, però so che nel corso della stagione pagherà più avere quel tipo di approccio rispetto a un weekend negativo, L’importante è trovare il giusto equilibrio per arrivare a fine stagione con il massimo bottino di punti. Penso che quest’anno il mio approccio sia stato quello giusto“.
Sorpassi e penalità: necessario fare chiarezza con la FIA
Il weekend di Austin è stato caratterizzato da alcune decisioni prese dagli steward che hanno fatto molto discutere: in particolare non hanno convinto le penalità inflitte a Oscar Piastri al sabato e a George Russell la domenica, così come è sembrato che la direzione gara sia stata troppo permissiva con Verstappen protagonista di alcune manovre al limite nel duello con Lando Norris, lui sì punito con 5 secondi che gli sono costati il terzo posto finale a favore proprio del rivale.
Sul tema delle penalità e della condotta di Verstappen, Leclerc ha spiegato: “Max è sempre stato al limite del regolamento, ed è quello che rende correre contro di lui così emozionante. È per questo che mi piace così tanto lottare contro di lui: sai che non lascerà mai nessun margine e nessuno spazio e sarà sempre al limite .Questo rende quelle battaglie così entusiasmanti. Detto questo, penso che ci siano alcune cose che ho visto ad Austin di cui forse dovremo discutere con la FIA, perché penso che le penalità a volte sia state troppo severe e dobbiamo garantire di essere tutti allineati, la FIA e noi piloti, in modo che sia chiaro quello che possiamo e non possiamo fare. Il sorpasso di Piastri nella Sprint non meritava la penalità a mio avviso, però è una discussione che faremo nel briefing. Tornando a Max, lui va sempre al limite del regolamento e a volte un pochino oltre, però è quello che rende le battaglie con lui così emozionanti“.