Leclerc: “Newey? Sarei stato deluso se non ci avessimo provato”

Luca Manacorda
12/09/2024

Dopo l’entusiasmante gara di Monza, Charles Leclerc si presenta a Baku con la speranza di proseguire nel momento positivo della Ferrari iniziato con il podio ottenuto a Zandvoort. Nell’incontro del giovedì con i media, il monegasco non si è voluto sbilanciare troppo sulle aspettative per il GP Azerbaijan e ha affrontato anche l’argomento più discusso della settimana, ossia l’ingaggio di Adrian Newey da parte dell’Aston Martin.

Leclerc: “Mi aspetto di essere vicino a McLaren e Red Bull”

La vittoria nel GP Italia è arrivata soprattutto grazie a un’eccellente gestione delle gomme che ha permesso a Leclerc di beffare la McLaren optando per una strategia a una sosta. A livello di prestazioni la differenza dalla MCL38 è ancora evidente, come si è notato nelle qualifiche, e per questo il pilota della Ferrari si approccia in maniera cauta al weekend azero: “Il mio lavoro è anche fare reset dopo un weekend così. Dopo la vittoria di Monza spero di proseguire nel momento e che tutto vada bene, ma sono solo concentrato sul processo senza pensare troppo al passato, cercando di preparare questo fine settimana nel modo migliore possibile. Qui siamo stati abbastanza forti in qualifica in passato, ma alla domenica abbiamo sempre avuto problemi di gestione delle gomme. Quest’anno la gestione delle gomme è uno dei nostri punti di forza, spero che questi non significhi che faticheremo al sabato, ma mi aspetto un weekend abbastanza buono per noi. Non mi aspetto di essere al livello della McLaren o della Red Bull, ma più vicini di quanto siamo stati nelle ultime gare prima di Monza. L’obiettivo è avere una domenica migliore delle precedenti edizioni“.

In passato, Leclerc si è spesso esaltato sul difficile circuito di Baku, tanto da ottenere ben tre pole position nelle ultime tre edizioni, ma ha anche vissuto grosse delusioni, come il celebre incidente nelle qualifiche del 2019 o il ritiro per problemi al motore del 2022, salendo sul podio solo nella passata edizione: “Sui circuiti cittadini la gestione della gara è molto di più nelle mani del pilota, in altre piste se blocchi troppo le ruote non ci sono conseguenze, in una pista così puoi avere enormi conseguenze. Credo che per la nostra macchina sia abbastanza una buona pista – ha detto a riguardo del tracciato – Non c’è nulla che mi faccia pensare che qui saremo estremamente veloci o lenti, ma saremo in linea con il resto della stagione. È una pista che mi piace particolarmente, dove come pilota in qualifica puoi prendere molti rischi e guadagnare tempo sul giro“.

Leclerc ha poi spiegato perché, in una stagione che continua a sorprendere per l’alternanza di risultati dei team, preferisca non sbilanciarsi in pronostici: “Possiamo far bene, domenica è più legata alla prestazione della macchina e dobbiamo assicurarci di avere la miglior vettura possibile. Non ho troppe aspettative arrivando a questo weekend, mi concentro solo sul lavoro, sul fare bene in qualifica e in gara, ma è difficile avere aspettative quest’anno, perché ci sono sempre un certo tipo di sorprese, positive e negative. È difficile anticipare i risultati di quest’anno. Sulla carta, siamo ancora dietro alla McLaren ma più vicini. Abbiamo vinto a Monza, spero che vinceremo qui, ma non voglio dire troppo ora, è presto, aspettiamo le prove libere per vedere quanto sono veloci McLaren e Red Bull. Siamo stati veloci Monza, ma è una pista molto particolare, qui è diverso. È un circuito cittadino, mi piace, ma non so se potremo lottare ancora per la vittoria“.

Quella piccola speranza nella rincorsa al Mondiale

La vittoria di Monza, e la contemporanea crisi della Red Bull, hanno in parte riacceso la speranza iridata in casa Ferrari. Per rientrare davvero in gioco nelle classifiche iridate, servirebbe ancora qualche risultato particolarmente favorevole e lo stesso Leclerc lo ammette: “Per pensare al mondiale Piloti abbiamo prima bisogno di un passo in avanti in termini di performance, ma più di tutto penso che ci serva un po’ di fortuna, perché siamo abbastanza lontani. Per il Costruttori tutto è possibile, abbiamo un’opportunità reale, ma prima di pensare al titolo ci serve un solido passo in avanti nelle prestazioni. La McLaren è ancora la squadra da battere, se mantengono le stesse prestazioni che hanno mostrato nelle ultime 10 gare non abbiamo la possibilità di farcela. Se tutto va bene, l’aggiornamento portato a Monza ci aiuterà per il resto della stagione e potremo mettergli maggiore pressione“.

Leclerc

Un aiuto alla Ferrari dovrebbe arrivare dagli aggiornamenti che hanno debuttato positivamente a Monza. Alla vigilia del GP Italia, Leclerc aveva spiegato che Baku e Singapore sarebbero stati più indicativi per valutarne la bontà, ma ora il monegasco si è corretto: “Ho detto che per gli aggiornamenti Baku e Singapore sarebbero state più indicative, ma ho parlato con Fred e con il team e penso che invece sarà così da Austin in poi. Però abbiamo già iniziato a vedere cosa gli aggiornamenti possono darci, mettendoli in macchina a Monza“.

L’arrivo sfumato di Adrian Newey

Questa settimana il mondo della F1 ha accolto la notizia, ormai nell’aria, dell’ingaggio di Adrian Newey da parte dell’Aston Martin. La Ferrari ancora una volta non è riuscita a convincere il geniale progettista inglese, ma Leclerc non si dichiara deluso dall’epilogo della vicenda e mantiene la fiducia negli uomini di Maranello: “Non sono deluso, lo sarei stato se non ci avessimo provato. Abbiamo parlato con Adrian come team, alla fine lui ha fatto la sua scelta e la rispetto completamente. In Ferrari abbiamo sempre valutato che il gruppo sia migliore dell’individuo. Ovviamente Adrian Newey è Adrian Newey, è incredibile per tutto quello che ha raggiunto, ma abbiamo delle ottime individualità in Ferrari e io credo molto di più nel gruppo, sono sicuro che abbiamo il team giusto per tornare al vertice. Ripeto, rispetto la scelta di Adrian, lavorerà accanto a un pilota come Alonso e gli auguro il meglio, ma spero che la Ferrari ne esca vincitrice“.

Newey

Lo stop di Magnussen e le regole sulle penalità

Altro tema molto discusso soprattutto tra i piloti riguarda lo stop per una gara di Kevin Magnussen, che a Baku sarà sostituito da Oliver Bearman. Il danese è stato fermato dopo aver collezionato 12 penalty points in meno di un anno, di cui gli ultimi due apparsi molto severi e assegnatigli per un contatto con Pierre Gasly nel corso di un duello ruota a ruota alla Roggia.

Leclerc ritiene esagerata la punizione per il danese: “Non credo che Magnussen meritasse la sospensione. Ci serve un modo di penalizzare i piloti che vanno oltre i limiti, non ho visto il suo episodio nell’ultima gara ma non penso che serva lo stop, non credo che Kevin sia un pilota pericoloso. Dovremmo rivedere come questi penalty points vengono assegnati, per evitare questo tipo di situazioni in futuro. Dobbiamo ovviamente mantenere le penalizzazioni, ma la sospensione è eccessiva secondo me“.

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