Leclerc spiega il lavoro Ferrari ai test: “Non abbiamo ottimizzato la SF-25”

Paolo D’Alessandro
13/03/2025

Quella che sta per iniziare sarà la settima stagione di Charles Leclerc come pilota ufficiale della Scuderia Ferrari, l’ottava in Formula 1 visto l’anno di ‘apprendistato’ in Sauber nel 2018. Il monegasco ha fin qui raggiunto diversi traguardi e realizzato tanti dei suoi sogni d’infanzia, ma manca ancora quello, probabilmente, più ambito. “Volevo diventare un pilota di Formula 1, guidare per Ferrari, vincere Monza e Monaco. Ho raggiunto tutti questi sogni, mi manca solamente quello di diventare campione del mondo con la Ferrari, è la mia ossessione”. Per farlo ovviamente non serve solamente la velocità e il talento, ma anche una squadra ed una macchina che ti supporti. Mancano poche ore per iniziare a scoprire le carte e avere una livella di quelle che sono le prestazioni della SF-25 nei confronti delle vetture rivali, con una McLaren favorita, ma con ancora tutta una stagione da vivere.

Leclerc e il lavoro al simulatore per ottimizzare la SF-25 “C’è tanto potenziale da estrarre”

La Ferrari ambisce a proseguire il buon momento di forma che c’è stato nel finale di stagione, anche in questa, per poter essere in lotta per il mondiale. Stesso pensiero di Charles Leclerc che però segue e mantiene l’approccio voluto dal suo team principal, Frederic Vasseur “Come sempre ci concentreremo su noi stessi. Dobbiamo preparare al meglio il weekend. Metteremo in pratica il lavoro fatto al simulatore in questi giorni dopo i dati raccolti in Bahrain. L’obiettivo per questa prima gara stagionale è molto chiaro, e non è indicato in posizioni! “Vogliamo un weekend lineare per sfruttare il massimo potenziale della SF-25”. Come ha suggerito anche lo stesso Vasseur, il weekend di Melbourne non sarà indicativo dei valori di tutta la stagione “McLaren in Bahrain ho avuto la sensazione fosse molto forte, ma non so se sarà così anche questo weekend perché Melbourne è un circuito specifico”. Per questo motivo e per il fatto che la stagione sarà molto lunga, ricordando anche quanto fatto nel 2024, non bisognerà trarre conclusioni affrettate “Se saremo un po’ indietro o un po’ avanti lo vedremo. Chiaramente spero saremo davanti, ma non fosse così dovremo rimanere calmi e lavorare sodo, come fanno atto scorso. Il nostro obiettivo è diventare Campioni, indipendentemente da come andrà la prima gara“.

Questo primo weekend inizierà a dire dove la SF-25 si colloca in termini prestazionali nei confronti dei rivali. Appurato che la McLaren inizia con i gradi di favorita, nonostante le dichiarazioni di Lando Norris che ripongono l’attenzione su Ferrari, i test del Bahrain non hanno poi offerto un quadro troppo indicativo e l’Australia è un circuito che offre sfide totalmente diverse. Parlando con i media, Charles Leclerc è entrato maggiormente nel dettaglio di quanto fatto dalla squadra in Bahrain “Non abbiamo avuto problemi con il bilanciamento ad essere onesti. Abbiamo semplicemente provato diverse opzioni di assetto, cercando di trovare la direzione in cui spingerci per queste prime gare e in generale per la stagione. Volevamo capire la macchina e penso che abbiamo fatto un buon lavoro” ha dichiarato. Come rivelato da AutoRacer infatti, la SF-25 non ha avuto problemi di bilanciamento aerodinamico o una scelta errata di setup, ma doveva ancora trovare il giusto equilibrio e scelte prettamente a livello meccanico da ottimizzare. “Non abbiamo ancora ottimizzato la macchina, ma credo nessuno lo abbia fatto. Sappiamo che c’è del potenziale da sbloccare.”.

I problemi sul bilanciamento non sono qualcosa che preoccupa molto Charles Leclerc “Oggi lavorarci è probabilmente la parte più semplice”, ma è la complessità delle vettura che richiede un’analisi approfondita che in un weekend di gara non è possibile fare, mentre nei test sì! Ed è proprio su quello che si è focalizzata la Ferrari. Con questa generazione di vetture ci sono molte strade che puoi intraprendere. Dovevamo scegliere quale seguire e per farlo abbiamo dovuto fare tante prove. E’ un lavoro che non puoi fare in FP1 ed FP2, richiede troppo tempo e le sensazioni sono molto diverse”. Per questo motivo nei tre giorni di test la Rossa ha continuato a testare diverse configurazioni di setup, esplorando tutte le opzioni che la SF-25 poteva mettere a disposizione. “Ora possiamo proseguire con la messa in punto, ed abbiamo già iniziato a farlo con il lavoro al simulatore e da domani continueremo con le prove libere”

Autore