Il secondo giorno di test ci ha consegnato una Ferrari competitiva sul giro secco e sul passo gara, non tanto prendendo in riferimento i tempi fatti siglare da Charles Leclerc e Carlos Sainz, ma per la facilità con il quale i due alfieri della Rossa sono riusciti a stampare i tempi ed eseguire i loro piani di lavoro, senza intoppi. Il monegasco ha trovato un feeling certamente migliore rispetto alla prima giornata, con lo spagnolo che ha proseguito nel trend positivo di ieri pomeriggio.
Ferrari: fondo danneggiato spedito a Maranello, long run incoraggianti
Il programma di lavoro svolto dalla Scuderia in questi test si avvicina molto a quello che gli ingegneri di Maranello avevano impostato per il 2023, che l’anno scorso è stato impossibile seguire a causa dei tanti limiti e problemi della SF-23. Questa è già una prima indicazione di come la vettura reagisca secondo le aspettative e non causi intoppo sul planing originale. Quest’oggi, rispetto a ieri, la SF-24 è stata dotata durante i vari run anche di una diversa beam wing, cambiando leggermente il carico posteriore della SF-24. Nulla di radicale, ma comunque come per altre variazioni, la vettura ha sempre risposto come da aspettative, non regalando nessuna sorpresa a tecnici e piloti.
L’inconveniente di giornata è stato il tombino che ha colpito il fondo della SF-24 guidata da Charles Leclerc, a fine mattinata. Enrico Cardile, presente in Bahrain, ha confermato che “nei dati abbiamo visto qualcosa, ma non dovrebbe essere nulla di troppo grave”. Ciò detto il macrocomponente è stato sostituito e spedito a Maranello per essere riparato. Il Team Principal, Frederic Vasseur, infatti ha sottolineato come “in questa fase della stagione non ci sono molti pezzi di ricambio, e tra una settimana ci sarà il primo Gran Premio e poi subito Jeddah”. Un periodo poco fortunato per Ferrari quando si parla di tombini.
L’interruzione imprevista dalla bandiera rossa è stata poi ripagata con l’inizio anticipato di un’ora della sessione pomeridiana. La Ferrari ha optato per dare a Leclerc ancora qualche minuto in pista per completare il suo run, procedendo poi alla sostituzione veloce del sedile, una pratica su cui i meccanici del cavallino si sono esercitati anche a Fiorano, in occasione di shakedown e filming day, così da rendere più efficace la procedura. Sia Leclerc che Sainz hanno trovato una SF-24 più stabile, sincera, coerente e consistente, soprattutto nel passo gara.
Domani, al mattino, scenderà in pista Carlos Sainz, mentre al pomeriggio toccherà a Charles Leclerc chiudere i test con la Ferrari SF.24
Leclerc: “Sappiamo bene dove migliorare. Red Bull è il riferimento, ma feeling nostro migliore”
Al termine della sua parte di lavoro, Charles Leclerc ha rilasciato alcune dichiarazioni ai vari media presenti in Bahrain, tra cui formul1a.uno e Sky Sport, ma non solo. Il monegasco ha confermato che il feeling è decisamente migliore rispetto alla disastrosa SF-23 del debutto. “L’anno scorso è stata la peggior esperienza che si potesse sperare. Entravo in curva e non sapevo se avrei perso l’anteriore o il posteriore. In una curva poteva succedere di tutto e tutto poteva cambiare in quella successiva.”. In questo senso, uno degli obiettivi della SF-24 era quello di essere più prevedibile ed ‘amica’ del pilota, permettendo loro di spingere senza timori. E le prime sensazioni confermano “le sensazioni che ci sono state al simulatore.”. Per il monegasco questa è un ottima base di partenza, soprattutto per lo sviluppo futuro.
“Sappiamo esattamente dove migliorare già adesso e lavoreremo in quelle aree. Questa base è migliore di quella dell’anno scorso”. A livello di long run, la migliore stabilità sta producendo effetti positivi in costanza, rendimento sui vari pneumatici e gestione delle gomme. Di contro la SF-24 deve trovare un po’ di spolvero sul giro secco e non è un caso anche il lavoro di Carlos Sainz con la gomma C4 (che in Bahrain non sarà utilizzata). In Ferrari non sono alla ricerca del tempo, ma vogliono testare la SF-24 nelle varie condizioni per assicurarsi che le risposte siano quelle attese. Rispetto ad anno scorso però i progressi sono chiari, soprattutto con gomme usate dove “le debolezze si sentivano ancora di più, quindi quando hai una macchina molto inconsistente si sente ancora di più. Quest’anno non è il caso, abbiamo un feeling migliore anche sul passo gara.” ha confermato il monegasco.
Buone sensazioni, prime impressioni positivi ed una macchina che risponde secondo le aspettative, seguendo i risultati del simulatore. Ciò detto però “A livello di competitività è ancora difficile dire dove saremo. Red Bull, per me, è avanti” ha precisato Leclerc, parlando della RB20 e delle sensazione che questa da vedendola dall’esterno e dagli onboard, più che dai semplici tempi cronometrici che ha fatto registrare “Ovviamente spero di arrivare al primo weekend di gara ed essere davanti a tutti” ha chiuso Leclerc, lasciando trasparire comunque un mood positivo.
Autori: Giuliano Duchessa & Paolo D’Alessandro