Dopo le qualifiche del GP Ungheria, la Ferrari aveva indicato nel quarto e quinto posto i migliori risultati possibili in gara. Alla fine il quarto posto è effettivamente arrivato grazie a Charles Leclerc, anche se il monegasco ha avuto bisogno dello scontro tra Lewis Hamilton e Max Verstappen per recuperare la posizione persa pochi giri prima sull’olandese. La SF-24 in gara si è comportata meglio del previsto, con un ritmo simile a quello della Mercedes di Lewis Hamilton e non così lontano da McLaren e Red Bull, mentre qualche perplessità l’ha destata la strategia, sopratutto quella scelta per Leclerc.
Leclerc: “Non credo che avremmo potuto fare molto di più”
Leclerc si è detto soddisfatto del risultato di Budapest: “Oggi abbiamo ribaltato la situazione rispetto a ieri. La nostra è stata una gara solida, con una gestione delle gomme azzeccata e corsa a un ritmo buono e costante. Un quarto posto non è ovviamente il risultato che vogliamo e sappiamo che abbiamo molto lavoro da fare, ma di sicuro questo pomeriggio la nostra forma è stata migliore delle attese. Abbiamo dovuto gestire il surriscaldamento quando eravamo dietro a Lewis nell’ultimo stint, il che ci ha reso la vita un po’ più complicata. Nel complesso abbiamo sfruttato tutte le opportunità ed è stato positivo portare a casa un buon bottino di punti per la squadra“.
Leclerc è tornato sotto a Hamilton e Verstappen durante il secondo stint, ma non è riuscito ad attaccare il britannico dopo aver effettuato in contemporanea il secondo pit stop. Decidendo di copiare la strategia Mercedes, il monegasco si è ritrovato ad aver completato uno stint molto corto con la Hard, la gomma con cui la SF-24 è sembrata trovarsi meglio, condannandosi anche a percorrere i 28 giri finali con la Media: “Il passo per il podio oggi c’era, ma non bisogna dimenticare che qua siamo a Budapest e sorpassare è sempre molto difficile – ha sottolineato Leclerc – Appena sceso dalla macchina avevo la sensazione che se fossimo rimasti fuori con Max magari ci poteva aiutare per dopo. Ma alla fine è così, abbiamo preso e perso la posizione su di lui, ma non credo che avremmo potuto fare molto di più. È stata una gara ben gestita, un po’ difficile nel finale con la Media usata, ma abbiamo fatto abbastanza bene“.
La rinascita Ferrari è ancora lontana
Il quarto e sesto posto ottenuti all’Hungaroring, nel weekend in cui ha esordito il nuovo fondo evoluto, non vanno però considerati come un possibile punto di svolta per la stagione della Ferrari. Quello di Budapest è un circuito lento che mette meno in evidenza i problemi della SF-24, che nel prossimo weekend a Spa potrebbe soffrire molto di più.
Leclerc è molto onesto a riguardo, spiegnado perché non si aspetta di vivere un cambio di rotta come accaduto lo scorso anno con il fine settimana di Zandvoort: “Siamo arrivati con dei risultati ben precisi. L’anno scorso eravamo in una situazione in cui avevamo una soluzione per mettere a posto subito la macchina, ora credo che purtroppo la situazione sia un po’ diversa e quindi ci vorrà un po’ di più. Non credo che in macchina ci sia qualcosa per aiutarci con i problemi che abbiamo. Mi spiace dirlo, ma avremo bisogno di aspettare prima di vedere dei miglioramenti“.