La Sprint Qualifying del GP Qatar ha rispettato le previsioni della vigilia sui rapporti di forza tra le scuderie di vertice. La McLaren si è confermata la monoposto da battere con il primo e il terzo tempo, mentre la Ferrari ha limitato i danni con il quarto e quinto tempo a meno di 3 decimi dalla prestazione di Lando Norris. Un risultato che non soddisfa Charles Leclerc, piazzatosi alle spalle di Carlos Sainz, dopo che le ottime sensazioni vissute nella FP1 lo avevano illuso di poter ottenere un risultato migliore.
Leclerc: “Siamo tornati con i piedi per terra”
In Qatar la Ferrari è chiamata a massimizzare il risultato per tenere vive le speranze di conquista del titolo Costruttori e il risultato odierno da questo punto di vista non aiuta. Lo ha sottolineato anche Leclerc, spiegando perché la Sprint Qualifying sul circuito di Lusail lo ha lasciato deluso: “Non ho una gran sensazione dopo questa sessione, perché quando dai tutto e sei solo quarto e quinto non è grandioso, considerando quanto questo weekend sia importante per noi. Non so per quale motivo nelle FP1 ero andato molto bene, oltre le nostre aspettative, mentre in qualifica siamo stati in linea con le nostre previsioni. Siamo tornati con i piedi per terra, dopo le prove libere avevamo la speranza di fare meglio e invece non ci siamo riusciti“.
Sulla differenza di rendimento della SF-24 rispetto alle FP1, chiuse con Leclerc in prima posizione e le McLaren staccate di 4 decimi, il team principal della Ferrari Fred Vasseur ha spiegato che un ruolo importante è stato giocato dall’enorme differenza di grip offerto dall’asfalto da una sessione all’altra, oltre che al passaggio nella decisiva SQ1 alla gomma Soft che porta la monoposto di Maranello a soffrire di più di sottosterzo. Una doccia fredda per il monegasco, che per queste sessioni ha deciso di montare il fondo sperimentato la scorsa settimana a Las Vegas.
Incognita gara Sprint
Domani pomeriggio, con una situazione di temperatura di ambiente e asfalto differente, la gara Sprint potrebbe avere uno svolgimento ancora diverso. Lo ha ricordato anche Leclerc che non si è sbilanciato in pronostici: “Se guardiamo alle FP1 domani nella Sprint potremo lottare per la vittoria, se guardiamo alla Sprint Qualifying invece no. Quindi per ora, la sessione più rappresentativa è la qualifica e non siamo nella posizione migliore, ma non si può mai sapere perché è sempre diverso quando arriva la gara“.