La Sprint del GP Stati Uniti ha visto le due Ferrari battagliare a lungo per la quarta posizione, prima che Carlos Sainz riuscisse ad avere la meglio su Charles Leclerc iniziando così la sua rimonta fino al secondo posto finale. Il risultato di Austin è positivo per il Cavallino Rampante, visto che il monegasco a sua volta ha poi superato George Russell e ha chiuso sfiorando il terzo posto di Lando Norris, anche se ci si chiede quale esito avrebbe potuto avere la gara senza l’infuocata lotta tra le SF-24 vista nelle prime fasi.
Leclerc: “Oggi l’approccio di Carlos ha pagato”
Il tema sarà sicuramente argomento di dibattito nel briefing tra piloti, quantomeno questa volta è andata meglio che a Shanghai, quando nella gara breve del GP Cina le due Ferrari si scontrarono al tornantino dopo una lotta senza esclusione di colpi.
Leclerc, comprensibilmente non felicissimo del suo risultato dopo la partenza dalla terza posizione, ha ammesso che l’atteggiamento aggressivo di Sainz oggi ha pagato: “La battaglia ha influito sicuramente sull’esito della mia gara, ma è una Sprint Race e proviamo tutti a fare il miglior risultato. Carlos ha avuto un approccio diverso dal mio, spingendo tantissimo nei primi giri mentre io provavo a stare attento con le gomme. Oggi il suo approccio ha pagato rispetto al mio. Non andrò troppo nel dettaglio più di questo“.
Sainz: “Con Charles sono sempre più attento”
Il secondo posto ovviamente ha galvanizzato Sainz, autore di una prestazione davvero impressionante che lascia ben sperare in vista del gran premio. Lo spagnolo ha ammesso di aver sempre spinto a tutta nella sua ‘remontada’: “La verità è che non ho gestito per niente le gomme, con tante battaglie in continuazione non mi concentro sulla gestione, ma sulla lotta. Il ritmo è molto soddisfacente per tutta la gara e fa sperare che domani avremo buone possibilità in gara“.
Sainz ha garantito di aver prestato la massima attenzione a non combinare un disastro nella lotta con Leclerc: “Il problema è con il tuo compagno di squadra. Ti diverti, ma l’ultima cosa che vuoi fare è battagliare. Ovviamente con Charles sono sempre più attento e ci sono state così tante battaglie che era difficile da calcolare. Sono state battaglie molto belle, sia con lui, sia con George e Lando“.