La Red Bull di Max Verstappen in Austria è stata in grado di prendere la 7’a vittoria su 9 gare disputate. L’olandese viaggia con un guadagno medio di almeno 9 punti a gara sul secondo. Il suo vantaggio in classifica sul compagno di squadra, secondo, è di 81 punti. Checo Perez ha eseguito una rimonta consistente, recuperando il podio ai danni di Carlos Sainz, che paga lo scotto dei track limits, ma non solo. Lo spagnolo è stato molto veloce e ha mostrato – dopo un ottimo sabato – un primo stint estremamente consistente con pieno carico di benzina. Un’opzione interessante avrebbe potuto essere lasciarlo fuori anziché accordarlo alla sosta anticipata di Leclerc, diversificando così le strategie. Sia durante che dopo la gara lo stesso Sainz non ha fatto mistero che avrebbe voluto provarci, convinto di aver ancora un buon passo e di aver gestito bene le gomme fino a quel momento. Certamente il tempismo della VSC non è mai un buon alleato della Ferrari, che poi è stata autrice di un doppio pit stop non al livello di Montreal. Il tempo perso su Leclerc ha danneggiato anche lo spagnolo. Ciononostante la sfilza di penalità che ha retrocesso Sainz in sesta posizione rende vano parlare di un podio sfiorato.
Il dominio di Max non avrebbe potuto essere insidiato, il campione del mondo sta viaggiando con un miglior passo gara di 6 decimi su chiunque.
Diego Ioverno, sorridente a fine gara, ha ammesso che il doppio pit stop è stato anche un tentativo per mettere ulteriore pressione, sfruttando il regime di Virtual Safety Car. Sia lui che Frederic Vasseur, Team Principal Ferrari, hanno poi valutato positivamente la consistenza e la solidità della gara. “Verstappen alla fine ha fatto la sosta, ma è uscito poco davanti a noi, era a circa 20 secondi. Ad inizio anno prendevamo più di un giro. Vuol dire che abbiamo recuperato un po’ di gap e siamo sulla strada giusta, ora c’è ancora un passo da fare, forse più piccolo ma non meno complicato” ha detto il francese, fiducioso però del lavoro svolto dai suoi.
Ferrari conferma la crescita di prestazione e in termini di consistenza
La nuova linea di sviluppo intrapresa da Barcellona, con il debutto delle pance e delle prime modifiche al fondo, sta iniziando a dare i suoi frutti. A questi si sono aggiunte la nuova ala anteriore e un fondo rivisto in quasi la sua interezza, prendendo spunti da soluzioni oramai ben note da Red Bull (e Aston Martin). Piloti e TP non hanno fatto mancare una parola di ringraziamento a chi in fabbrica ha lavorato alacremente per questi sviluppi. “Le novità erano previste tra qualche settimana e so che abbiamo messo sotto pressione i nostri uomini, ma hanno lavorato 24 ore su 24 per riuscire ad anticipare questi aggiornamenti ed oggi il risultato è una ricompensa anche per loro” ha detto proprio l’ex Sauber e Renault. Le novità infatti sono state anticipate di circa tre settimane, visto che il loro debutto originale era previsto per l’Ungheria. A Maranello è stato svolto un lavoro di produzione non indifferente, soprattutto visto che in Austria gli updates erano disponibili da subito su entrambe le SF-23.
Le novità non sono finite. A Silverstone la Rossa introdurrà altre novità che saranno il completamento di quello che era il pacchetto fidsato per Budapest. Dopo l’uscita di Sanchez, Frederic Vasseur ha affidato a Enrico Cardile tutta la responsabilità tecnica di correggere quelle scelte sbagliate di un anno fa. Da qui l’ufficio tecnico ha potuto spingere sull’acceleratore in maniera più convinta. Silverstone sarà un circuito molto importante in cui a Maranello sperano di poter confermare questi progressi e di mantenere lo status di seconda forza, continuando la rimonta su Aston Martin e Mercedes. Attenzione chiaramente alle novità anche degli avversari, che non hanno certamente chiuso qui il loro percorso di aggiornamento.
Una novità, fin qui sottostimata, sarà quella delle nuove Pirelli. Anche per bocca dello stesso Mario Isola la modifica alla carcassa non dovrebbe alterare i valori in pista, né il comportamento delle coperture, ma rimane un incognita in più che sarà introdotta dal Gran Premio d’Inghilterra. Secondo un team avversario invece, le nuove gomme anteriori avranno una struttura leggermente più ‘forte’ e questo potrebbe indirettamente andare incontro a chi ha un anteriore limitato o non particolarmente solido. Citando Ferrari ed Aston Martin. Sembrerebbe quindi non essere un caso che nel post gara, rispondendo ad una domanda riguardo questo tema, Vasseur ha affermato di sperare “che le nuove gomme siano un ‘game changer’. Non saremo magari veloci come Max, ma speriamo di fare ancora un piccolo step a Silverstone ed avvicinarsi” facendo riferimento anche alle novità in arrivo e al lavoro di comprensione del pacchetto di novità introdotte sulla SF-23 fin qui.
Autore: Giuliano Duchessa
Co-Autore: Paolo D’Alessandro & Piergiuseppe Donadoni