Le nuove pance della Alpine prendono spunto da quelle della Ferrari F1-75
EL PLAN, il gioco di parole con le lettere di cui è composta la parola Alpine è un motto diventato virale a metà della passata stagione e che, secondo Fernando Alonso, spiega “la fiducia in quello che potrebbe essere la stagione 2022 per Alpine”. Un anno in cui la scuderia Francese ha optato per scelte piuttosto aggressive, sia tecniche che manageriali.
Il PU 2022 Renault è più compatta, leggera e con un baricentro più basso
Sul fronte tecnico, piu specificatamente in ambito motoristico, è stata presa una scelta che sa quasi di un all in. Dopo anni di delusioni, con prestazioni della power unit non a livello dei propri competitors e che hanno portato anche alla fine della partnership con Red Bull, gli ingegneri di Viry Chatillon hanno deciso di scegliere un layout utilizzato fin dal 2014 da Mercedes e, da qualche stagione a questa parte, anche da Honda. Stiamo parlando della separazione del turbocompressore, con lo spostamento della parte fredda, il compressore, nella parte anteriore dell’endotermico francese.
Considerando che i motori subiranno il congelamento fino al 2026 – con modifiche concesse solo in caso di miglioramento dell’affidabilità e in caso di particolari concessioni da pare della Fia per livellare le prestazioni – quella di Alpine è stata una scelta rischiosa, avventurandosi in un terreno a loro sconosciuto fino a quel momento.
Tuttavia, Alpine ci sta lavorando da due anni a questa unità motrice, che negli scorsi mesi ha comunque sofferto di qualche problema di troppo in tema di affidabilità. Lo ha confermato l’ex consigliere Alain Prost: “Il nuovo motore ha qualche problema di affidabilità al banco prova e ancora non è arrivato al livello desiderato”.
I tenici del team francese hanno lavorato in particolar modo per ridurre le dimensioni e il peso, oltre che per garantirsi un baricentro migliore (più basso). Novità utili per avere un maggior spazio di manovra in termini di aerodinamica e handling.
Test partiti male ma finiti con dell’accrescimento nella comprensione della A522
Un giudizio dei test può essere dato facendo un paragone con l’attuale situazione dirigenziale: confusionaria. Il team francese non aveva impressionato a Barcellona, accusando importanti problemi al DRS soprattutto nei primi due giorni.
In Bahrain non ci sono state radicali modifiche aerodinamica alla vettura poichè l’obiettivo era quello di migliorarne la comprensione. Passi in avanti sono stati fatti, anche se il fastidioso problema del porpoising era ancora presente l’ultimo giorno, anche se dal team ci hanno assicurato di come il problema fosse compreso e come poterlo controllare con regolazioni di set up. “Siamo ragionevolmente soddisfatti dell’A522 e dei nostri test invernali” – ha affermato Fernando Alonso – “Nessuno sa quanto carburante e quale modalità di utilizzo del motore abbiano utilizzato gli altri team, quindi è impossibile effettuare una classifica in questo momento”.
Durante i Bahrain test, lo spagnolo ha effettuato anche una simulazione di qualifica con gomma C4, risultando il più veloce in pista allo speed trap delle simulazioni di qualifica effettuate dalle varie squadre nell’ultima giornata di test. Tuttavia, la A522 non si è mostrata all’altezza di Mclaren, Aston Martin e Alpha Tauri in curva, soprattutto nel lento.
Aggiornamenti in Bahrain per provare a qualificarsi al Q3
Il direttore sportivo del team francese Alan Permane si è comunque detto fiducioso di vedere i suoi piloti lottare per il Q3 in Bahrain. Ricordando che la vettura francese utilizzerà la livrea rosa come in Arabia, sul circuito di Shakir farà il suo debutto il primo pacchetto di aggiornamenti che saranno montati sulla A522 in questo primo weekend stagionale. Tra questi, una nuova versione di pance e un ala anteriore modificata.
Rispetto alla versione precedente, la nuova specifica di pance presenta una parte esterna più piatta e rialzata (in basso la nuova specifica, in alto la precedente). La parte superiore della pancia risulta ora essere leggermente scavata, con un downwash accentuato dei flussi verso la parte alta del fondo.
Una soluzione che mantiene la parte anteriore molto simile a quanto visto sull Red Bull RB18 mentre adatta la parte centrale ad una soluzione che cerca di replicare, almeno in parte, quanto già visto sulla Ferrari F1-75 e sulla Haas VF22 con una pancia piuttosto verticale e alta.
Autore: Piergiuseppe Donadoni
Co autore: Paolo D’Alessandro