Le dichiarazioni dei piloti dopo il Gran Premio di SPA (2/2)

Paolo D’Alessandro
30/07/2023

Il Gran Premio di SPA di oggi ha mostrato una particolare eguaglianza in tutte le vetture nelle retrovie. A parte i primi quattro piloti, il resto del gruppo è risultato tutto sommato compatto, come hanno dimostrato anche le innumerevoli lotte nelle posizioni meno abbienti.

Il primo pilota a concludere fuori dalla zona punti, ma con progressi ben visibili, è Pierre Gasly. Il pilota francese, nonostante una partenza non ottimale, ha recuperato abbastanza agevolmente posizioni e nel post-gara ha ammesso che la macchina ha mostrato passi avanti rispetto agli scorsi weekend: “Ho fatto un’ottima partenza e avevo guadagnato due posizioni, poi sono rimasto bloccato dietro a Piastri e sono stato superato da 10 vetture. Dobbiamo controllare il nostro motore. Ha perso un po’ di potenza ed è stato impossibile superare Albon. Ci sono stati tanti passi avanti questo fine settimana, quindi useremo questo tempo di riposo per tornare più forti nella seconda metà di stagione”.

Conclude appena dietro al francese a soli due secondi di distanza Valtteri Bottas. Il finlandese ha dichiarato nel post gara che la vettura si è mostrata molto solida nel passo gara e anche il team ha contribuito con un’ottima strategia: “Possiamo dire che oggi è stata una gara solida, ero contento del nostro passo e della strategia che abbiamo scelto. Nel complesso, è stato piuttosto semplice è abbastanza tranquillo. Ci sono ancora alcune aree su cui migliorare, non è stato il fine settimana più agevole in termini di gestione di condizioni meteorologiche difficili, ma abbiamo fatto dei progressi”.

Gran Premio di SPA

Alle spalle dell’ex pilota Mercedes, ritroviamo il suo compagno di squadra Guanyu Zhou. Il pilota cinese ha concluso in tredicesima posizione a dieci secondi dal compagno di squadra. Tuttavia, il pilota classe 1999 nel post gara ha seguito la stessa linea di analisi della gara e del passo gara mostrato dalla vettura, ecco le sue parole in merito a ciò: “Oggi abbiamo avuto un buon ritmo, che ci ha permesso di entrare nella mischia e risalire alcune posizioni. Credo che la nostra vettura sia stata molto più competitiva sull’asciutto e lavoreremo per migliorarla in tutte le circostanze in vista della seconda parte della stagione. In generale sono stato particolarmente soddisfatto del mio ultimo stint, quando siamo riusciti a risalire dal fondo del gruppo fino al 13° posto”.

Conclude in quattordicesima posizione Alexander Albon, attaccatissimo al pilota cinese al momento del traguardo, soli sei decimi di secondo hanno infatti separato i due. Il thailandese ha ammesso nel post-gara di aver lottato molto con il degrado delle gomme, specialmente nel secondo settore durante il secondo stint di gara: “Ho avuto una buona partenza oggi; tuttavia, sono stato quasi sorpreso di essere ‘caduto’ fuori dalla zona punti a metà stint, ma stavo lottando molto con il degrado. L’intero fine settimana è stato complicato. Abbiamo un basso carico aerodinamico, il che è divertente ma nel momento che percorriamo il secondo settore il degrado diventa un problema. Appena ho provato a gestire la gomma, le macchine dietro mi hanno subito sorpassato. A Monza potremmo invece portare a casa qualche punto grazie al nostro basso carico aerodinamico”.

Continua il periodo buio in casa Haas, che non conquista la zona punti in una gara completa dal weekend di Miami ovvero da circa tre mesi. Infatti, Kevin Magnussen ha concluso in quindicesima posizione, una posizione che dimostra ancora una volta i problemi del team americano a gestire la gomma, come ha proprio ammesso il danese alle interviste: “Sentivo che potevamo lottare di più in questa gara, avevo un po’ più di competitività. Abbiamo ancora molto più degrado rispetto a tutti gli altri, che penso sia la principale differenza rispetto ai nostri competitor. Per quanto riguarda il ritmo, all’inizio degli stint sembrava che potessimo lottare per la top 10, ma non abbiamo avuto il degrado necessario per continuare a lottare fino alla fine. Penso che stiamo acquisendo una buona comprensione di ciò che dobbiamo fare e non vedo l’ora che arrivino nuovi aggiornamenti nella seconda metà della stagione. Il nostro obiettivo è concludere ottavi nei costruttori”.

Gran Premio di SPA

In sedicesima posizione troviamo Daniel Ricciardo, che a differenza del compagno di squadra non è riuscito a estrarre la performance dalla AT04. L’australiano ha ammesso di non aver trovato feeling con la vettura in condizioni di asciutto a differenza di ieri: “Onestamente, è stata dura nel traffico. Forse una gara con aria più limpida sarebbe potuta essere migliore, ma in generale non sono convinto che oggi avessimo un buon ritmo. Sembrava che non avessimo mai tirato fuori il massimo dalle gomme e non siamo riusciti a generare abbastanza grip nel secondo settore. La realtà è che questi sono stati i miei primi giri asciutti con questa macchina su questa pista e non conosco ancora bene questa macchina. La pausa estiva la sfrutterò come periodo di lavoro per migliorare la mia tenuta fisica in gara”.

Alle spalle dell’ex pilota Red Bull troviamo a circa un secondo e mezzo di distanza, Logan Sargeant. L’americano ha dichiarato come la strategia hanno attuato con lo scopo di star fuori più giri degli avversari, e quindi poi di avere un vantaggio prestazionale di gomma, non abbia pagato: “Sono stati davvero buoni i primi 4 o 5 giri. Penso che ci siamo fermati troppo tardi [nel primo pit stop ndr] e abbiamo subito molto l’undercut dagli altri. Una volta che eravamo sulla gomma media, abbiamo davvero faticato con il degrado e io non ho potuto lottare per mantenere o guadagnare posizioni”.

Conclude in ultima posizione ancora una volta una Haas: in questo caso troviamo Nico Hulkenberg. Il pilota tedesco ha faticato molto con il degrado gomma come ha dichiarato anche il suo compagno di squadra, ma nel post-gara ha fatto intendere che come team torneranno molto più forti a Zandvoort: “Penso che il degrado delle gomme fosse alto e anche il ritmo della macchina non era abbastanza buono per lottare per i punti. Resetteremo, ci riorganizzeremo e abbiamo tre settimane per rinfrescarci e, si spera, per tornare più forti a Zandvoort”.

I piloti più delusi del risultato odierno, sono sicuramente i due piloti ritirati al via: Carlos Sainz e Oscar Piastri. I due si sono ritrovati in curva 1 affiancati, con lo spagnolo che, nel tentativo di superare Hamilton, è andato al bloccaggio e per evitare il contatto ha stretto la curva all’interno senza far conto che in quel punto c’era il pilota McLaren. Il pilota Ferrari nel post gara ci ha tenuto a sottolineare il fatto che i rookie non sono ancora così esperti nelle partenze a Spa, ecco infatti le sue parole: “Non sono partito male, ho provato a sorpassare Hamilton e sono stato bloccato, poi c’è stato il contatto con Oscar. È stato molto sfortunato. Penso che i piloti più esperti sappiano che non si deve andare all’interno a Spa, ma non voglio incolparlo più di tanto.”Invece, parole colme di delusione e di molta amarezza quelle di Oscar Piastri , consapevole che avrebbe potuto correre una buona gara: “Ho avuto un buono spunto. Ho colpito la ruota posteriore di Carlos. Si è spostato a sinistra e ho dovuto agire per evitarlo, ma non sono riuscito. È solo deludente finire la gara alla prima curva, vedendo il nostro passo di ieri”.

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