La sospensione posteriore della Ferrari SF-24 è innovativa

Paolo D’Alessandro
13/02/2024

La Ferrari SF-24 è stata svelata tramite un breve video ufficiale rilasciato dalla Scuderia. Nessun evento particolare, in continuinità con l’approccio low-profile voluto da Frederic Vasseur. Le aspettative e le ambizioni saranno indicate solamente dalla pista, una volta che la monoposto sarà stata trasportata in Bahrain e si confronterà con le diretti concorrenti nei tre giorni di test, ma soprattutto dal primo weekend stagionale del nuovo campionato di Formula 1. Intanto, per le prime indicazioni, Carlos Sainz e Charles Leclerc hanno percorso quest’oggi i primi 15 km a Fiorano e sono pronti a tornare in pista domani per il filming day di 200 km che darà maggiori indicazioni ai piloti e agli ingegneri del team di Maranello.

Ferrari SF-24: la sospensione anteriore è rivista nei cinematismi ma c’è stato del crossover con la specifica 2023

La Ferrari mostrata poche ore fa è la prima vettura del team italiano che sfrutterà appieno le pance downwash, dopo aver utilizzato un concetto misto dal GP di Spagna della passata stagione. E’ anche per questo motivo che, esternamente, non sono presenti grosse innovazioni, con l’utilizzo di soluzioni già viste su molte vetture della passata stagione.

A far parlare però sono soprattutto le scelte effettuate dallo staff tecnico diretto da Enrico Cardile per quanto riguarda la parte meccanica della SF-24. La sospensione anteriore è rimasta push-rod anche se “c’è stato del crossover con la specifica della SF-23” ha fatto sapere il direttore tecnico del team italiano. I cinematismi sono stati rivisti, con un lavoro svolto in quella zona che è consistito nel conferire un maggior effetto anti-dive, mantenendo allo stesso tempo gran parte degli elementi interni. Questa è una scelta che segue l’ideologia Red Bull, seppur con un diverso schema, cercando maggiore stabilità generale, soprattutto della piattaforma aerodinamica.

Ferrari SF-24: la sospensione posteriore pull-rod è innovativa secondo Cardile

La Ferrari, insieme alla Haas, che acquista interamente la meccanica dal team italiano, sarà l’unica squadra nella stagione 2024 di F1 ad utilizzare la sospensione pull-rod al posteriore. “Durante lo sviluppo, non solo di questa vettura, abbiamo studiato il diverso layout delle sospensioni per i nostri obiettivi, quindi anche la push-rod, e abbiamo trovato un buon compromesso con l’attuale layout.” ha fatto sapere Enrico Cardile in una conferenza stampa a margine della presentazione della SF-24. Dal punto di vista meccanico è sempre una questione di compromessi, come già affermato nell’analisi della nuova sospensione posteriore della Mercedes e anche Cardile ha voluto sottilineare ciò. Parlo del compromesso tra le prestazioni aerodinamiche, il peso, la cedevolezza delle sospensioni e così via. Durante questa stagione non abbiamo intenzione di modificare lo schema delle sospensioni. Poi vedremo durante lo sviluppo ma finora siamo soddisfatti di questa configurazione.” 

Su questa generazione di vetture, secondo il parere di molti addetti ai lavori (tecnici), la configurazione push-rod al posteriore presenta un chiaro vantaggio aerodinamico rispetto alla configurazione a tirante, poichè gli elementi interni sono posizionati in alto e quindi permettono di ridurre la sezione della parte anteriore della trasmissione, liberando spazio nel fondo. Tuttavia, la Ferrari ha valutato che la sospensione a puntone non dava un così chiaro vantaggio da giustificare il cambio. “Abbiamo preferito approfondire ed ottimizzare una soluzione su cui abbiamo già molte conoscenze (pull rod)” ha fatto sapere il direttore tecnico italiano. Formu1a.uno può rivelare che già con la sospensione posteriore della SF-23 era stato effettuato un grosso lavoro di miniaturizzazione dei componenti interni per minimizzare l’ingombro in una posizione molto delicata della monoposto. Con la specifica 2024 è stato effettuato un altro passo in avanti con una rielaborazione ancora più approfondita.

La sospensione posteriore della SF-24 ha per noi un concetto innovativo, diverso da quello degli scorsi anni. Gli elementi all’interno della scatola del cambio sono stati allocati diversamente. E’ un modo molto diverso di gestire questi componenti” ha spiegato il diretto Tecnico, Enrico Cardile. A cambiare in modo massiccio è proprio l’attacco del tirante, spostato molto all’indietro rispetto alla specifica di sospensione utilizzata sulla SF-23. Dal punto di vista dei triangoli, come all’anteriore, si è andati nella direzione di aumentare l’anti-lift e l’anti-squat, con l’abbassamento del braccio anteriore del triangolo superiore, una scelta vantaggiosa per mantenere il più stabile possibile la piattaforma aerodinamica in frenata e accelerazione.

Autori: Piergiussppe Donadoni & Paolo D’Alessandro

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