La nuova Haas VF-24 svela la meccanica della Ferrari SF-24

Paolo D’Alessandro
11/02/2024

Il primo team a scendere in pista è stata la Sauber, che ha portato in pista la C44 nello shakedown di Barcellona nella giornata di ieri. La stessa scuderia ha dato testimonianza con un breve video ed alcune foto, dove si vede anche la presenza del direttore tecnico, James Key, in prima persona a seguire i primi passi della nuova nata di casa Hinwil.Oggi è invece il turno di Haas, che ha svolto i primi 200 km a Silverstone con la nuova VF-24, ma non solo visto che in questi giorni di preparazione alla nuova stagione, anche McLaren è scesa in pista per una sessione di allenamento per i suoi due piloti. Lando Norris ed Oscar Piastri infatti sono tornati alla guida della McLaren 2022 a Barcellona – sia ieri che oggi – per riprendere confidenza con la monoposto e prepararsi al meglio in vista dei test e del primo Gran Premio in Bahrain.

La nuova Haas VF-24 ‘svela’ la meccanica 2024 della Ferrari

Effettuare lo shakedown sulla pista di Silverstone ha i suoi pro e i suoi contro, come ha affermato anche il team principal della Williams, James Vowles, durante la presentazione della FW46. Uno dei contro è certamente il meteo in questo periodo dell’anno. Non deve quindi sorprendere che il debutto della VF-24 sia stato bagnato. Tuttavia, con il passare dei giri la pista si è asciugata e, sotto questo punto di vista, i 200 km rispetto ai 100 km permessi fino allo scorso anno hanno permesso alla squadra americana di raccogliere dei dati anche indicativi da confrontare con quanto in uscita dagli strumenti presenti in fabbrica.

L’obiettivo primario in questa fase della stagione rimane comunque il verificare che i vari sistemi funzionino correttamente e che le operazioni di montaggio siano andate per il giusto verso. La Haas tornerà in pista poi il 19 Febbraio in Bahrain per il secondo e ultimo filming day a disposizione per questa stagione. L’intento della squadra americana è farsi trovare il più pronta possibile all’inizio della stagione, che come ha ammesso il nuovo Team Principal Ayao Komatsu, la Haas inizierà con un po’ di ritardo tecnico.

Haas

I primi chilometri percorsi ci hanno dato la possibilità di vedere la vera VF-24 rispetto al rendering mostrato nella presentazione di inizio febbraio che nascondeva parecchi dettagli. In particolare le nuove sospensioni, che saranno poi quelle che vedremo martedì alle ore 12, quando verrà presentata la Ferrari SF-24, visto che il team americano, anche per questa stagione, utilizzerà la meccanica della squadra italiana. Ferrari ha deciso di non modificare la tipologia di sospensioni, come anticipato qualche settimana fa. Come possiamo vedere sulla VF-24, la sospensione anteriore è ancora push-rod mentre la posteriore è una classica, almeno sulla precedente generazione di vettura, pull-rod.

Come fece Mercedes con l’aggiornamento di Montecarlo, Ferrari ha optato per alzare il braccio anteriore del triangolo superiore per garantirsi un maggior effetto anti-dive, andando in una direzione comune a praticamente tutte le squadre. Anche al posteriore sono stati effettuati dei cambiamenti nei cinematismi ma quello che balzerà all’occhio a breve sarà come solamente Ferrari, e chiaramente Haas, abbia optato per la sospensione pull-rod mentre tutte le altre squadre utilizzeranno una tipologia a puntone (push-rod).

Centerline cooling e una veste aerodinamica molto ingombrante

Una caratteristica che contraddistingue la Haas della passata stagione rispetto alla 2024 è certamente la ridisposizione delle masse radianti. C’è un maggior sfruttamento della parte centrale della vettura, per liberare spazio nelle pance, con l’obiettivo di poter creare quell’importante sottosquadro permesso anche dal rifacimento del telaio con lo spostamento del cono antintrusione più in basso, ora annegato nel fondo. Centerline cooling utilizzato anche da molte altre scuderie, che ha richiesto l’aggiunta di due orecchie laterali alla vera e propria struttura triangolare dell’airbox, nonchè di sfoghi sulla parte alta del cofano motore.

All’anteriore è ben visibile l’alettone di chiara ispirazione Red Bull, una specifica molto in continuità con la VF-23 di fine anno. In questa zona della vettura, la novità forse più importante risiede nell’endplate con il classico deviatore di flusso che presenta una forma inedita a doppia onda. Per quanto riguarda il resto della veste aerodinamica, sono confermate le pance downwash senza importanti vasche di derivazione Aston Martin e una parte alta della monoposto molto ingombrante, che lascia spazio a importanti miglioramenti, seppur il centerline cooling e il vassoio posteriore rimaranno due caratteristiche della VF-24 anche con il passare delle gare nella prossima stagione. Da ultimo, sul bordo del fondo si nota ancora installato il tirante anti saltellamento. Il pavimento sarà un altro elemento in discontinuità con la VF-23, seppur riprenderà alcune caratteristiche già viste su altre monoposto durante la passata stagione.

Autori: Giuliano Duchessa & Piergiuseppe Donadoni

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