La fine di un’era: Hamilton saluta commosso Mercedes e si espone su Ferrari

Redazione Formu1a.uno
08/12/2024

La bandiera a scacchi del GP di Abu Dhabi ha segnato la fine di un’epoca: quella di Lewis Hamilton in Mercedes. Un binomio che ha scritto pagine di storia della F1. 84 vittorie, 78 pole position, 153 podi, 6 titoli piloti e 8 costruttori. Numeri incredibili, che racchiudono dodici anni di successi ed emozioni.

L’ultimo team radio: “Vi voglio davvero bene”

Una volta tagliato il traguardo, Bono, lo storico ingegnere di pista del sette volte campione del mondo, si è aperto in radio per dire al suo pilota quanto sia stato un piacere lavorare con lui.“Il piacere è stato mio”, ha risposto Lewis. “Bono, abbiamo sognato da soli ma insieme abbiamo creduto. Come squadra abbiamo raggiunto risultati che solo… Grazie per il coraggio, la determinazione e la passione con cui mi avete visto e sostenuto. Quello che era iniziato come un atto di fede si è trasformato in un viaggio nei libri di storia. Abbiamo fatto tutto insieme e sono molto, molto grato a tutti. Sia qui che in fabbrica. Dal profondo del mio cuore, vi auguro ogni bene. Vi voglio bene, davvero tanto”.

A queste emozionanti parole ha risposto Toto Wolff, sottolineando il legame indissolubile tra Hamilton e la squadra:
“Anche noi ti vogliamo bene e farai sempre parte di questa famiglia. E se non possiamo vincere noi, dovresti vincere tu”.

Le riflessioni del post-gara

Al termine della gara, Lewis Hamilton si è accovacciato accanto alla sua Mercedes. Un momento intenso e personale, che ha emozionato molti tifosi. Quando gli è stato chiesto cosa gli passasse per la mente in quel momento, Hamilton ha risposto:“Onestamente non me lo ricordo, è già tutto confuso. Ma credo che fosse l’ultima volta che mi trovavo nell’abitacolo di una Mercedes. Ho cercato di godermi il momento. Ovviamente ho fatto tutta la gara, ma c’è ancora molto da fare. Ma, sì, solo per essere in grado di mantenere quel momento, perché ormai è storia. Tutte le mie gare in carriera sono state condotte con la Mercedes e abbiamo avuto tanti successi. Quindi mi sono seduto lì a pensare a tutto questo e a contemplare quanto sia stato bello il nostro viaggio”.

Alla domanda su quanto gli mancherà il team, Hamilton ha ammesso:
“Oh, mi mancheranno. Non so dire quanto mi mancheranno. Sarà una cosa enorme. Perché ho lavorato con loro ogni giorno negli ultimi 12 anni. Ho molto amore per loro e questo non svanirà mai.”

 Il sorpasso su Russell: “Ora o mai più”

Parlando della gara, Hamilton ha invece dichiarato: “Davvero una gara dura, naturalmente considerando anche da dove partivo. Non ho avuto una grande partenza come questo qui [indica Leclerc], il mio nuovo compagno di squadra”.

Il sette volte campione del mondo ha poi analizzato il bellissimo sorpasso su Russell all’ultimo giro, che gli è valsa la quarta posizione finale.

“Stava guidando benissimo e ovviamente è partito molto più avanti di me. Recuperare i 14 secondi è stato difficile, lui stava facendo dei buoni giri. C’è voluta la perfezione, ho dovuto mettere insieme i migliori giri possibili, come a Las Vegas. Ho recuperato per un po’ di tempo e poi mi sono fermato, quindi ho cercato di assicurarmi di continuare a ridurre il distacco. L’ho raggiunto solo alla fine dell’ultimo giro e mi sono detto: ‘Devo farcela, ora o mai più’, e quindi mi sono buttato. Non è che avessi bisogno di fiducia, l’ho sempre avuta, ma è stato davvero bello finire con una battaglia forte, dura e senza errori”.

Verso un futuro chiamato Ferrari

Parlando a Sky Sport, il sette volte campione del mondo ha descritto il suo stato d’animo e le sue aspettative per il futuro:
“Ora ho bisogno di una pausa, anche se questa sarà la pausa più breve che io abbia mai avuto da tanti anni a questa parte. Perché l’allenamento, la preparazione per l’anno prossimo… Ci sarà una curva di apprendimento molto ripida, dato che sarò in un nuovo ambiente, con una nuova macchina, e io voglio davvero dare assolutamente tutto. Sono enormemente emozionato, non vedo l’ora di incontrare tutto il team”.

“Sono stato molto riservato nel paddock – ha poi concluso –  perché ho un grande rispetto per il mio team. Non volevo farli sentire in modo particolare, per cui evitavo di andare nella zona rossa. Molto presto, però, comincerò a lavorare con loro. Hanno fatto un lavoro fantastico alla fine della stagione e anche Carlos oggi. Spero davvero di poter dare il mio contributo”.

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