Ferrari: il caos tra i piloti causato da una comunicazione da migliorare

Piergiuseppe Donadoni
26/11/2024

Prima del fine settimana di gara ed anche prima della gara stessa, la Ferrari era considerata la grande favorita per la vittoria a Las Vegas, poiché i lunghi rettilinei e le curve lente si adattavano bene alla SF-24. C’erano delle incognite legate però alle temperature ambientali. “Ci sono due fattori in gioco per noi: il layout favorevole della pista e le temperature ambientali invece meno buone, visto quanto facciamo fatica ad accendere le gomme quest’anno: vedremo come si scontreranno tra loro e chi la spunterà questo fine settimana” aveva ben detto Carlos Sainz in ingresso al terz’ultimo fine settimana di gara.

Ferrari: l’attacco di Leclerc a Russell figlio di aspettative diverse sulle gomme

A posteriori, le basse temperature hanno limitato le prestazioni della SF-24, tuttavia, il layout congeniale ha permesso al team italiano di ottenere la terza e quarta posizione nel GP. Un risultato che, secondo gli uomini di Maranello, sarebbe potuto essere migliore grazie alla consapevolezza che con una migliore esecuzione della gara, entrambi i piloti avrebbero potuto giocarsi la seconda e terza posizione con Lewis Hamilton.

Di altrettanto certo c’è che, a Las Vegas, la SF-24 era comunque seconda forza in pista, visto che il graining ha sorprendentemente limitato la vettura italiana, tanto che Leclerc ha comparato i problemi avuti negli ultimi chilometri percorsi con la gomma gialla, a quelli che si generano addirittura con una foratura. “Abbiamo faticato troppo con il graining, più di quanto ci aspettassimo. Ecco perché non abbiamo potuto spingere come volevamo”, ha fatto sapere Sainz nel post gara. E’ chiaro che, a posteriori, l’attacco di Leclerc a Russell si sia rivelato un errore, tuttavia, in casa Ferrari non si aspettavano un crollo così repentino delle gomme, avvenuto anche sulla vettura di Sainz, che le gomme le aveva certamente trattate meglio nei primi giri.

Ferrari: il caos post gara tra i piloti figlio soprattutto di una comunicazione assolutamente da rivedere

Questo ha spiazzato anche gli strateghi della Ferrari che sono andati in confusione, come ancora succede nei momenti critici e dove Vasseur dovrà lavorare ancora molto per poter fornire l’anno prossimo a Leclerc ed Hamilton, non solo una macchina al top, ma anche una squadra totalmente da mondiale. “Las Vegas dimostra semplicemente che in questo sport devi fare tutto alla perfezione. Abbiamo qausi sempre fatto un ottimo lavoro in termini di strategia e gestione della gara durante tutto l’anno ma oggi non è stato così” ha affermato giustamente Carlos Sainz.

Una brutta esecuzione della gara ed anche e soprattutto una mancanza di chiarezza che è alla base del caos post gara tra i due piloti del team di Maranello. Figlio di una comunicazione poco chiara, se consideriamo che Riccardo Adami, l’ingegnere di pista di Carlos Sainz, ha comunicato al proprio pilota di non mettere pressione a Leclerc mentre Bozzi, l’ingegnere del monegasco, dapprima gli ha comunicato che a Sainz è stato detto di non passarlo, per poi correggersi in “gli è stato detto di non metterti sotto pressione”. E’ chiaro che l’ordine che Adami ha dato a Sainz non era chiaramente quello di evitare il sorpasso, cosi come è chiaro che il pilota spagnolo ha utilizzato tutta la sua furbizia per approfittare della situazione e quindi, sfruttando le gomme già in temperatura e quindi la miglior trazione in uscita da curva 4, ha passato velocemente (in rettilineo) e senza mettergli pressione il proprio compagno di squadra per prendersi un importante podio, ma scatenando giustamente la rabbia di Leclerc una volta conclusasi la gara.

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