Il team Sauber si prepara ad affrontare la tappa di Miami dopo un weekend in Cina che ha messo in luce dei segnali positivi, seppur non si siano tramutati in risultati concreti ai fini delle classifiche. A Shanghai il pilota più rammaricato della coppia Stake è stato Valtteri Bottas, protagonista di una gara in cui stava lottando per il primo punto stagionale. Una corsa interrotta dal problema di affidabilità che ha colpito la sua C44, impedendogli di portare a termine l’obiettivo. Il compagno Guanyu Zhou porterà invece con sé l’emozione dell’ovazione del pubblico di casa dopo la bandiera a scacchi.
Il bilancio del weekend in Cina di Bottas e Zhou
“Una conclusione deludente per un fine settimana promettente.” Valtteri Bottas ha riassunto così l’esito della sua gara in Cina, dove ha estratto il massimo potenziale dalla monoposto, mettendosi nelle condizioni di lottare per la zona punti: “Partire dalla decima posizione mi ha messo in una buona condizione per lottare per i punti, e la gara stava andando bene nel complesso fino a quando improvvisamente ho perso la guida e il mio motore si è spento. E’ un vero peccato, anche se la gara era ancora molto lunga, stavo lottando con Nico [Hülkenberg] che è riuscito ad arrivare in zona punti.” Un risultato che dunque non rispecchia quanto il pilota finlandese ha potuto toccare con mano nel weekend cinese. Bottas al tempo stesso si è però detto fiducioso per il trend incanalato dal team: “Il nostro ritmo sta migliorando e come squadra facciamo sempre piccoli passi su molti fronti. Siamo stati intorno al decimo posto per tutto il fine settimana e abbiamo potuto imparare molto dalla nostra vettura e dai nostri aggiornamenti che ci permetteranno di massimizzare il nostro potenziale.” Un miglioramento in termini di ritmo evidenziato anche da Guanyu Zhou, che ha affermato come si stiano vedendo i passi avanti sia sul lato prestazionale, che su quello dei pit-stop, che non hanno condizionato la sua gara. Nel suo bilancio post weekend, il pilota cinese ha voluto privilegiare le emozioni provate nel correre per la prima volta il GP di casa: “Per anni ho sognato di correre in casa e finalmente ho potuto farlo. Per quanto lo abbia considerato un normale fine settimana di gara, l’emozione è stata innegabile e alla fine mi ha davvero colpito, soprattutto quando mi sono fermato al Parco Chiuso: è stato un momento speciale, che coronava l’onore di essere il primo pilota cinese in assoluto correre in un Gran Premio della Cina.”
Alunni Bravi: “In Cina raggiunti gli obiettivi prefissati”
Un momento unico sottolineato con orgoglio anche dal team principal della Sauber Alessandro Alunni Bravi, che ha precisato come per il pilota cinese fosse ambizioso pensare ad un risultato consistente, a causa della partenza dalle retrovie: “Ci aspettavamo una gara difficile per lui, partendo 16°, ma ha avuto un buon ritmo e ha lottato bene nelle tante battaglie che ha avuto. Abbiamo adottato una strategia aggressiva nelle fasi finali, passando alle gomme morbide per dargli più performance: non ha conquistato punti, ma era importante dimostrare che poteva lottare ed essere competitivo contro le vetture che lo circondavano.” Strategia che invece poteva essere un fattore più favorevole per Bottas, appiedato da un problema di trasmissione, come ha spiegato il team principal. Nonostante il risultato negativo, come dopo il round in Giappone, ancora una volta emerge l’ottimismo sul fronte dei passi avanti che sta compiendo il team, alla luce dei fattori che si sono rivelati più penalizzanti nelle prime gare, come quello dei pit-stop: “Un aspetto positivo della gara di oggi è stata la costanza dei nostri pit-stop, con i quali siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati per questo fine settimana. E’ un miglioramento che darà fiducia anche al nostro equipaggio ai box. Ora puntiamo a Miami con la consapevolezza che potremo disputare un fine settimana forte.” Proprio sul fronte delle soste, in casa Sauber per la prossima tappa sono attese delle migliorie tecniche volte a risolvere queste problematiche.