IndyCar: il sogno americano è realta, Prema presenta il team

Matteo Pittaccio
10/01/2025

Dal General Motors Technical Center di Charlotte Prema ha dato il via al progetto IndyCar presentando la squadra che gareggerà nella spettacolare serie a stelle e strisce. Nel corso della diretta sono state svelate le livree delle Dallara-Chevrolet numero 83 e 90, affidate rispettivamente a Robert Shwartzman ed al più esperto Callum Ilott, entrambi in arrivo da un produttivo 2024 nel FIA WEC, ai quali si unirà Romain Grosjean nel ruolo di pilota di riserva.

L’impegno della squadra veneta sarà totale: Prema, infatti, sarà già in pista a St. Petersburg, teatro del primo round il 2 marzo, partecipando a tutte le 17 tappe del calendario, inclusa la mitica 500 Miglia di Indianapolis, in programma domenica 25 maggio. Una scelta audace considerando l’alto coefficiente di difficoltà dovuto alla natura di un campionato basato su tre tipologie di piste (cittadini, permanenti e ovali), quindi totalmente diverso rispetto a quelli affrontati fino ad ora dal vincente team italiano, inseritosi in uno degli ecosistemi più competitivi nel panorama motoristico mondiale.

Alla complessità della sfida, però, corrisponderà un dispiegamento di forze straordinario incentrato a Fishers (Indiana), dove Prema ha stabilito la sede operativa. A ciò si unirà la partnership tecnica con Chevrolet/General Motors, che fornirà il massimo supporto al team diretto da Piers Phillips, ex-Presidente del Rahal Letterman Lanigan Racing ed ex-General Manager del team Schmidt-Peterson (poi trasformatosi in Arrow McLaren). A Phillips si aggiungerà Michael Cannon, ingegnere di altissimo profilo in attività dai tempi del team Forsythe. Cannon ha anche supportato Scott Dixon come capo-ingegnere tra il 2019 ed il 2023, aiutando il neozelandese a conquistare nel 2020 il sesto titolo della carriera.

SHWARTZMAN AL DEBUTTO IN INDYCAR

Il passato di Robert Shwartzman e Callum Ilott è profondamente legato a Prema, pertanto per entrambi si tratta di un vero e proprio ritorno a casa. Shwartzman, 25enne nato a Tel Aviv, ha vinto il titolo FIA F3 nel 2019 proprio con i colori Prema, chiudendo la stagione 2021 di FIA F2 al secondo posto e poi assumendo il ruolo di pilota di riserva della Scuderia Ferrari, che ha accolto l’israeliano nella propria Academy.

Negli ultimi anni ha dedicato le sue attività all’endurance, restando in Ferrari e legandosi ad AF Corse, squadra con cui ha gareggiato nel FIA WEC 2024 con la Ferrari 499P vincendo la Lone Star Le Mans ad Austin in compagnia di Robert Kubica e Ye Yifei. L’idea di esordire e correre in IndyCar, Indy500 compresa, con Prema è stata talmente allettante da convincere Shwartzman a lasciare Ferrari, intraprendendo un percorso tanto difficile quanto stimolante.

ILOTT CI RIPROVA: PREMA UNA GRANDE OCCASIONE

Callum Ilott, inglese classe 1998, appartiene come Shwartzman a quella generazione di piloti cresciuti con Prema e legati alla FDA. L’originario di Cambridge ha già accumulato molta esperienza nel campionato nordamericano, gareggiando con Juncos Hollinger Racing tra la fine del 2021 ed il 2023 per poi separarsi dal team a causa delle divergenze con il compagno Agustin Canapino ed il proprietario Ricardo Juncos.

Ad inizio 2024 ha così sostituito il convalescente David Malukas in Arrow McLaren, ma l’anno appena conclusosi ha offerto risvolti ben più positivi nel FIA WEC, serie in cui Ilott ha vinto la Coppa del Mondo Hypercar (dedicata ai team indipendenti) al volante della Porsche 963 targata Jota, condivisa con Will Stevens e Norman Nato. Anche per Ilott il nome Prema significa molto, avendo prima corso per il team italiano in Formula 3 nel 2017 (4°) e poi con Iron Lynx, branchia di Prema, tra GT World Challenge e WEC (3° nella 24 Ore di Le Mans 2021 in classe GTE-Am).

Prema IndyCar vettura

ROMAIN GROSJEAN E RYAN BRISCOE: ESPERIENZA NEL DIETRO LE QUINTE

Nonostante l’addio al team Juncos Hollinger al termine del 2024, Romain Grosjean resta ancora legato alla IndyCar Series trovando posto in Prema come pilota di riserva per la stagione 2025. Il transalpino, dunque, continuerà a saltare tra IMSA e IndyCar, rappresentando due grandi realtà italiane quali Lamborhini (separatasi da Iron Lynx nella gestione sia della SC63 LMDh sia del Reparto Corse) e Prema, sebbene il suo ruolo in IndyCar non sarà più da titolare. Fondamentale, tuttavia, l’apporto di Grosjean per la formazione di Grisignano di Zocco, considerando che Romain abbia corso senza sosta dal 2021 militando in Dale Coyne, Juncos e soprattutto Andretti. Tutte esperienze che, una volta messe insieme, potranno offrire al team un nutrito e prezioso pacchetto di informazioni.

Ai tre piloti si unisce Ryan Briscoe, scelto come consulente sportivo in virtù della sua vastissima esperienza nel motorsport e soprattutto in IndyCar, serie in cui il 43enne di Sydney ha gareggiato con team di prima fascia quali Penske e Ganassi, vincendo 8 gare, ottenendo il 3° posto nel 2009 e siglando una Pole Position nella Indy500 (2012). Briscoe è molto legato a Prema, avendo trionfato prima nella Formula Renault 2000 italiana (2001) e poi nella F3 Europea (2003) con la Dallara del team vicentino.

Ecco, inoltre, una curiosità in merito ai numeri di gara: la prima auto avrà il numero 83 come riferimento all’anno di nascita del team, mentre la seconda porterà in pista il 90, scelto come tributo al primo titolo conquistato da Prema nel 1990, quando Roberto Colciago vinse la F3 italiana.

Oltre ai piloti sono saliti sul palco Renè Rosin (Prema Managing Director), Mark Miles (CEO Penske Entertainment) ed Eric Warren (Direttore Esecutivo GM Motorsports), mentre Deborah Mayer, co-proprietaria del team, ha mandato i propri auguri e saluti via video.

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