Il commento di Verstappen che ha indispettito Norris (e non solo)

Luca Manacorda
29/11/2024

Il weekend del GP Qatar, penultimo della stagione 2024, è anche il primo in cui si gareggia dopo che il titolo mondiale è stato matematicamente assegnato a Max Verstappen. Dopo la conquista del quarto iride, l’olandese si è tolto qualche sassolino dalle scarpe accumulatosi dopo una stagione molto più complessa di quello che sembrava inizialmente. Il pilota della Red Bull ha ricordato personalmente a Zak Brown, CEO della McLaren, quando questi aveva dichiarato che i suoi successi erano solo merito della miglior auto dello schieramento, poi ha fatto un ragionamento sulle vetture a disposizione dei suoi avversari, a partire dalla MCL38 di Lando Norris.

Norris: “Max dovrebbe iniziare a fare comicità”

La frase pronunciata da Verstappen a Las Vegas è la seguente: “Sì, con la McLaren avrei potuto vincere il titolo anche prima, quindi sarei stato più avanti. Con la Ferrari, più o meno la stessa cosa, credo. Con la Mercedes, no. Penso che sarebbe stato più complicato“.

Norris Verstappen

A Lusail, dove questo fine settimana si disputa il GP Qatar, è arrivata la replica dei diretti interessati. Lando Norris, dopo aver consigliato al rivale di darsi alla comicità, ha aggiunto più serio: “Può dire quello che vuole. Ovviamente non sono affatto d’accordo. È bravo, so cosa è capace di fare Max e mi piace la sua sicurezza, ma anch’io posso dire quello che voglio“.

La McLaren è emersa come miglior monoposto del lotto a partire dall’inizio dell’estate, dopo che il campionato era iniziato con una Red Bull in grado di dominare i primi gran premi e la Ferrari nei panni di prima inseguitrice: “Per la maggior parte della stagione abbiamo avuto una macchina migliore della Red Bull, ma quando vincevo lui era secondo, terzo, quando vinceva lui io ero quinto, sesto – ha ricordato Norris – Non penso che avremmo potuto o meritato di vincere il titolo Piloti, ma sono sicuro che per la prima volta nella mia carriera inizierò un anno con l’idea di lottare per il titolo. Quest’anno non ce lo aspettavamo“.

Norris ha però riconosciuto al rivale la bravura di aver lottato da solo per questo risultato, in una situazione di dominio sul compagno di squadra Sergio Perez che ha però anche dei vantaggi dal punto di vista psicologico: “Deve fare tutto il suo lavoro da solo, il che è un onore per lui. Non ha nessuno che lo spinge. Ci sono molte cose che Max può fare che sono fenomenali. Guidare al livello che fa costantemente senza un compagno di squadra che possa spingerlo in qualche modo rende sicuramente la sua vita più difficile, ma allo stesso tempo non c’è pressione. Non deve affrontare il tentativo di battere qualcuno nella sua stessa squadra. Questo è un po’ confortante“.

IMOLA, ITALY – MAY 19: Race winner Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing, Second placed Lando Norris of Great Britain and McLaren, Third placed Charles Leclerc of Monaco and Ferrari and David Morgan, Aero Trackside Performance Team Leader at Oracle Red Bull Racing celebrate on the podium during the F1 Grand Prix of Emilia-Romagna at Autodromo Enzo e Dino Ferrari Circuit on May 19, 2024 in Imola, Italy. (Photo by Clive Rose/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202405190473 // Usage for editorial use only //

La replica dei piloti della Ferrari

Anche i piloti della Ferrari, chiamati a loro volta in causa dalle considerazioni di Verstappen, hanno replicato all’olandese. Charles Leclerc ha dichiarato: “Verstappen è un pilota molto speciale. Ciò che lo rende così è anche la sicurezza che ha. Tuttavia, penso che sia molto difficile dire qualcosa del genere senza sapere effettivamente com’è la macchina. È un pilota incredibile, senza dubbio. Se ce l’avrebbe fatta o meno non lo so. Non so com’è la Red Bull, com’è la McLaren, e lui non sa com’è la Ferrari. Quindi, forse è un po’ forzato dire qualcosa del genere“.

Il suo compagno di squadra Carlos Sainz è stato più conciso: “Lui può credere quello che vuole, non mi metto ad avvalorare le sue opinioni perché ognuno può credere quello che vuole. Io con la Red Bull? Non lo so, non lo sapremo mai…“.

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