Dopo una fase centrale di stagione che aveva riacceso vecchie sensazioni, grazie in particolare alle due vittorie ottenute a Silverstone e Spa, Lewis Hamilton sta vivendo un ultimo terzo di stagione davvero sottotono e lui stesso sembra non veder l’ora che l’ultimo anno con Mercedes finisca. Il miglior risultato dopo la sosta estiva rimane il quarto posto ottenuto nel GP Messico, occasione in cui è riuscito ad avere la meglio nel duello con George Russell. Il brutto weekend di Interlagos, dove il confronto diretto con il compagno di squadra è stato decisamente impietoso, è servito invece per alimentare nuovamente i dubbi di chi ritiene che l’ingaggio del sette volte iridato da parte della Ferrari arrivi troppo tardi, all’alba del suo ingresso negli ‘anta’.
Ecclestone: “Non sarà facile per Hamilton in Ferrari”
Tra chi sembra dubitare dell’avventura di Hamilton a Maranello c’è Bernie Ecclestone. In un’intervista rilasciata al Daily Mail, l’ex Supremo della F1 ha espresso così i suoi timori a riguardo: “Non credo che sarà facile per Lewis, soprattutto in quella squadra. Sosterranno Charles Leclerc: è veloce ed è cresciuto lì, non lo scaricheranno per nessuno“.
Nonostante ciò, il 94enne non ritiene un errore la scelta del connazionale di approdare finalmente al Cavallino Rampante: “Dal punto di vista di Lewis, potrebbe non essere stato un errore unirsi alla Ferrari. Non potrebbe più esistere alla Mercedes. O ha rinunciato a loro o loro hanno rinunciato a lui. Non farebbero molto per tenerlo, quindi è meglio che se ne vada“. Ecclestone ha poi detto la sua anche sul fatto di non aver preso in considerazione l’ipotesi del ritiro: “Hamilton avrebbe dovuto rinunciare a molte cose finanziariamente. È un grosso problema che ha, anche se sospetto che le clausole bonus scritte nel suo contratto siano lì per farlo sentire piuttosto bene in realtà“.
Il meglio è ormai alle spalle?
L’ultima parte del 2024 potrebbe far pensare che Hamilton, il quale spegnerà 40 candeline nel prossimo mese di gennaio, abbia ormai definitivamente imboccato la parabola discendente della sua carriera: “Se Lewis ha imboccato il viale del tramonto, cosa che non mi piace vedere, dovrebbe andarsene e fare qualcos’altro, e fare un buon lavoro” ha suggerito Ecclestone. Il britannico ritiene però che la decisione di John Elkann di ingaggiare il sette volte iridato non sia stata sbagliata: “Per John Elkann è stata una grande questione di ego. Pensava di aver preso il ragazzo migliore che il mondo avesse mai visto. Quando lo ha ingaggiato, non c’era nulla che indicasse che si sbagliasse in quella valutazione. Se sia ancora contento di ciò è un’altra storia. Solo il tempo lo dirà“.
Chi crede che per Hamilton il meglio sia ormai alle spalle è Jeremy Clarkson. L’ex conduttore di Top Gear nella sua colonna sul The Sun non ha risparmiato i consueti commenti al vetriolo: “Lewis Hamilton ha superato il suo periodo migliore. Ha dato la colpa alla sua auto per la sua sessione di qualifica finita nelle retrovie, ma il suo compagno di squadra George Russell era in prima fila. Certo è possibile che, poiché Lewis passerà alla Ferrari l’anno prossimo, il team gli stia riempiendo il serbatoio di carburante con acqua d’orzo e limone invece che con benzina. Ma sembra improbabile. È molto più probabile che ora sia troppo vecchio“.