Non può nascondere la sua soddisfazione Chris Horner al termine del GP Spagna, dopo che Max Verstappen è riuscito a vincere un’altra gara che si preannunciava molto combattuta. Il tre volte iridato è stato bravo al via a prendere la posizione su Lando Norris, impiegando poi un giro per superare anche George Russell che sfruttando la loro scia in partenza si era portato al comando in curva 1. Da quel momento in poi l’olandese è stato impeccabile nella gestione del passo e delle gomme, perfettamente supportato dal lavoro del team. Il risultato di Barcellona, completato dall’ottava posizione di Sergio Perez, permette alla Red Bull di rafforzare ulteriormente la prima posizione in entrambe le classifiche iridate. Una situazione rosea che allontana i veleni dei mese passati che avevano addirittura messo a rischio la permanenza di Verstappen nel team di Milton Keynes.
Horner: “Successo merito della combinazione tra Verstappen e il team”
Horner ha voluto sottolineare come la seconda vittoria consecutiva dopo quella del Canada sia frutto della perfetta combinazione tra pilota e team: “È più soddisfacente vincere così, ma è più bello quando hai un vantaggio di 40 secondi. È stata una bella gara, molto forte da parte di Max che ha fatto un ottimo lavoro. La partenza è stata cruciale, poi il sorpasso su Russell. Dopodiché abbiamo corso una gara molto strategica, senza commettere errori. Credo che sia stato merito di Max in combinazione con il team. Noi abbiamo azzeccato tutte le decisioni, poi lui in pista ha portato il lavoro a casa. Ha fatto il sorpasso al momento giusto, ha tenuto a bada Lando in partenza e poi ha gestito le gomme. Sapevamo che saremmo arrivati vicini con Norris alla fine e che non avremmo dovuto commettere errori e il team non ne ha commessi“.
Per la Red Bull, l’aspetto più importante degli ultimi successi è proprio essere riusciti a portare a casa la vittoria nonostante dei rivali molto competitivi che, al contrario, sembrano non essere in grado di sfruttare le occasioni. Verstappen ha un ruolo importante in questo, ma ha voluto ricordare come il team da lui guidato fosse in grado di vincere anche in passato: “Max è il miglior pilota al mondo al momento e macchina e pilota devono lavorare in armonia. Per tanti anni abbiamo vinto anche senza di lui, tutto deve essere in armonia. Lui sta facendo un lavoro straordinario e sta dimostrando perché è il campione del mondo. Penso che lui e Lando oggi siano stati in una classe a parte oggi, c’è stato un grande gap rispetto al terzo posto. McLaren sta facendo un bel lavoro, Norris sta guidando benissimo ma Max è ancora al top, continuiamo ancora a vincere queste gare combattute con margini piccoli. Tutto viene scrutinato: i pit stop, la strategia, i giri di rientro, tutto… è stata una grandissima prestazione del team“.
A Imola un test di paragone molto interessante
Prima del weekend di Barcellona, la Red Bull ha effettuato un test privato a Imola, sede del GP Emilia Romagna disputato un mese fa. È stato proprio Verstappen a mettersi al volante della RB18 del 2022 e Horner ha spiegato qual è stata l’utilità di questo lavoro: “Volevamo correre con una macchina diversa per fare un paragone con quella attuale, abbiamo fatto un test come stanno facendo tutti i team. Max ha voluto guidare perché voleva fare questo paragone su come si comportavano le due vetture sui cordoli di Imola. È stato molto interessante“. L’attuale RB20 ha proprio nella gestione dei cordoli il suo punto debole e la Red Bull sta lavorando per risolvere il problema in vista di altri circuiti, soprattutto cittadini, che potrebbero vederla in difficoltà come accaduto ad esempio a Monte Carlo.
Nessun timore del corteggiamento Mercedes a Verstappen
Non poteva mancare una battuta sul futuro di Verstappen, sul quale sembra che la Mercedes non si sia ancora rassegnata. Horner ha dichiarato: “Toto (Wolff) può continuare a lottare per convincerlo… sono certo di chi saranno i miei piloti l’anno prossimo“. Come noto, Red Bull ha già un accordo valido per il 2025 sia con Verstappen sia Perez.
