A valle di quasi tre giornate di test, il livello di competitività della Red Bull resta ancora un punto in interrogativo. Una RB21 non proprio audace in termini di forme nella sua veste iniziale non ha ancora offerto bagliori degni di particolare nota e questa mattina sono stati introdotti nuovi componenti. Dalla squadra traspare cautela in termini di sensazioni, con il team principal Christian Horner che ha tracciato un bilancio del lavoro compiuto dalla scuderia di Milton Keynes nello sviluppare la nuova monoposto, ma anche per quelle che potrebbero essere le prospettive per la stagione.
Horner: “stiamo effettuando varie prove, anche test estremi in vista del primo GP”
Il numero uno del muretto Red Bull ha riassunto il lavoro compiuto finora dalla squadra nella tre giorni dei test in Bahrain, raccontando anche le difficoltà nell’interpretare le condizioni particolari che si stanno verificando in queste giornate. “È un programma normale. Stiamo facendo diverse verifiche, testando diversi componenti e poi c’è un po’ di vento, per cui quando ci sono folate differenti le macchine hanno dei problemi ed è piuttosto complicato.” In merito al livello della RB21, Christian Horner ai microfoni di Sky Sport non si è sbilanciato, precisando invece come all’interno del garage nel Day-3 si stiano compiendo delle prove a livello di setup. “Ora stiamo approfondendo il programma, le temperature sono un po’ diverse, sono i test prestagionali, per cui si provano varie cose, anche facendo test piuttosto estremi nei due box per poi andare a correre.”
Sulla RB21: “sviluppo incentrato sull’allargare la finestra operativa”
Il team Principal della Red Bull si è poi focalizzato sugli obiettivi dei tecnici nello sviluppo della nuova monoposto. “Ci siamo concentrati nel creare una finestra operativa più ampia per la macchina, perché l’anno scorso era una vettura un po’ incostante, un po’ nervosa. In alcuni circuiti era molto veloce, in altri invece era più complicata. Sul bilanciamento stiamo compiendo dei progressi, però finché non si va a correre non si può sapere con certezza. Le indicazioni iniziali dei piloti sono state incoraggianti finora, però vedremo a fine giornata.” Una variabile che investirà la F1 nel corso della stagione sarà rappresentata dall’entrata in vigore della nuova direttiva tecnica sulla flessibilità delle ali a partire dal GP di Spagna. “Credo che la tempistica del cambio di regolamento alla nona gara fosse imprevedibile, però la situazione è questa ed è la stessa per tutti, per cui faremo del nostro meglio con quello che potrebbe cambiare fra prima e dopo il cambiamento.”
La novità più importante all’interno del box Red Bull è rappresentata dall’ingresso di Liam Lawson al fianco di Max Verstappen. “Si sta ambientando molto bene, dà delle buone indicazioni e sta lavorando sodo,” ha affermato Horner. “Pur essendo giovane è molto saggio e ha la testa sulle spalle, ha solo bisogno di un po’ di tempo. Dobbiamo concedergli del tempo per ambientarsi, però penso che sorprenderà parecchie persone quest’anno. È un pilota tosto, duro, molto determinato, penso che possa essere una bella aggiunta al team.”
Sulla lotta mondiale: “McLaren favorita, non sembra condizionata dal vento”
Sulle prospettive legate al se e al come la Red Bull potrebbe inserirsi nella lotta mondiale, Horner ha riconosciuto la velocità della McLaren, precisando però come resti complicato tirare delle somme certe. “Senza dubbio credo che sarà veloce quest’anno, non sembrano troppo condizionati dal vento, però finché non si arriva alle prime tre quattro gare e diventa difficile valutare con esattezza,” ha dichiarato il team principal, che sul doppio programma di sviluppo fra stagione 2025 e cambio regolamentare 2026 ha aggiunto: “Sarà un grosso cambiamento per tutti e nessuno può sapere quali saranno le gerarchie. Abbiamo tanto lavoro da fare. Quest’anno credo che avremo quattro team molto competitivi con otto piloti che arriveranno ad ogni gara con la possibilità di vincere e magari anche di più. Sarà fantastico per la F1.”