Horner: “Era inevitabile che Verstappen e Norris si scontrassero”

Luca Manacorda
02/07/2024

Proprio nella gara di casa la Red Bull si è vista sfuggire una vittoria che a un certo punto sembrava quasi sicura. Il contatto tra Max Verstappen e Lando Norris è costata parecchi punti, ma paradossalmente il pilota olandese e il team austriaco escono rafforzati in classifica anche dal risultato odierno, considerato che sia il britannico sia Charles Leclerc sono rimasti a bocca asciutta. Il team principal Chris Horner ritiene comunque positivo il weekend, svelando che la gara dell’altra RB20 di Sergio Perez è stata condizionata da un danno rimediato nel primo giro.

Horner: “Penso che un contatto fosse prima o poi inevitabile”

Parlando del contatto tra Verstappen e Norris, Horner ha ammesso di non esserne troppo stupito viste le battaglie sempre più accese tra i due, ma allo stesso tempo si rammarica perché probabilmente la penalità di Norris per track limits avrebbe consegnato la vittoria al suo pilota: “Penso che prima o poi fosse inevitabile, visto quanto hanno corso vicini nelle ultime settimane. È un peccato, Lando aveva già fatto quattro infrazioni e probabilmente avrebbe comunque ricevuto una penalità di cinque secondi. E direi che è stato un incidente di corsa. Ho pensato che la decisione degli steward fosse un po’ dura, Verstappen ha ricevuto una penalità di dieci secondi ma, per fortuna, questo non ha influenzato il suo risultato. La gara di Max è già stata rovinata dalla foratura e questo è molto, molto frustrante“.

Parlando delle possibili conseguenze sul rapporto di amicizia tra Verstappen e Norris, Horner ha detto: “Penso che Max sia un pilota duro e loro lo sanno. Erano amici, grandi amici forse. Forse non giocheranno a padel domani, ma sono sicuro che lo faranno. Sono sicuro che ne parleranno. Parlano apertamente delle cose, non ho dubbi su questo. I rapporti tra i piloti variano su e giù per la griglia e penso che alla fine ci sia rispetto. Questa è la cosa più importante“.

Il problema al pit stop determinante per la battaglia finale

La battaglia per la vittoria nel GP Austria si è improvvisamente accesa dopo il secondo e ultimo pit stop di Verstappen e Norris, avvenuto in contemporanea. Il leader del mondiale è stato protagonista di una sosta più lunga del previsto a causa di un problema alla ruota posteriore sinistra e il pilota della McLaren, che montava una gomma media nuova contro una usata del rivale, ne ha approfittato per riportarsi in zona DRS dopo essere stato distante 6-8 secondi dalla prima posizione.

Horner ha sottolineato il peso di quell’episodio: “La prima parte della gara stava andando molto bene. Abbiamo scavato un gap di sei secondi nel primo stint con la gomma media, tutto era sotto controllo con la gomma dura. Le temperature con la copertura nuvolosa erano un po’ più basse, quindi la gomma dura è diventata la gomma non ideale, ma ad un certo punto siamo comunque riusciti ad avere un vantaggio di otto secondi. Superato il traffico dei doppiati, erano circa sei e mezzo. Poi ci siamo fermati ai box nello stesso giro della McLaren, c’era il dado posteriore sinistro bloccato, e il meccanico ha dovuto colpirlo due volte. Abbiamo perso 4 secondi e questo mentre Lando era su un nuovo set di medie, contro un set di usate per Max. Ha avuto quel vantaggio con la nuova gomma che, se fossero usciti a 6 secondi di distanza, probabilmente avrebbe colmato, ma ne avremmo avuto abbastanza per gestirlo nel finale, con un delta di circa due decimi di secondo“.

Un weekend comunque positivo

Ancora una volta la McLaren è riuscita a mettere in discussione la leadership della Red Bull e questa volta è stata la Mercedes ad approfittare della battaglia. Horner ritiene che il weekend del GP Austria abbia comunque dato risposte positive al suo team: “Il ritmo della macchina è stato molto forte questo fine settimana. Abbiamo realizzato due pole. Max ha condotto tutti i giri tranne gli ultimi nove della gara e ha vinto la Sprint. In una giornata in cui nessuno dei suoi principali avversari ha fatto punti, abbiamo comunque portato a casa dieci punti nella classifica Piloti, 16 nella classifica Costruttori, e penso che la McLaren abbia guadagnato solo due punti su di noi. Quindi, nonostante non abbia ottenuto la vittoria, non è stato del tutto disastroso“.

Horner

Perez rallentato da un danno a un side pod

La gara di Perez è stata ancora una volta sottotono, con il messicano che ha chiuso settimo dietro alla Haas di Nico Hulkenberg, recuperando solo una posizione rispetto all’ottava da cui partiva. Horner ha sottolineato come la sua gara sia stata fortemente condizionata da un danno alla monoposto figlio delle battaglie dei primi giri: “Ancora una volta, è stata una gara difficile per lui. Ha avuto un contatto piuttosto significativo con Lando nel primo giro. Aveva un buco piuttosto grosso nel side pod e questo ti dà perdita di velocità in rettilineo. È un po’ come un aerofreno ed ecco perché faticava con la velocità in rettilineo. Difficile giudicare la sua gara a causa dei danni che ha riportato“.

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