Herbert rimosso dagli steward della FIA: le motivazioni e l’episodio chiave

Luca Manacorda
29/01/2025

La F1 perde uno dei suoi steward più celebri. È di oggi la notizia che il britannico Johnny Herbert non ricoprirà più questo ruolo nella prossima stagione. Il sessantenne fin dal 2010 faceva parte del pool di ex piloti che a rotazione vengono chiamati a vestire i panni dello steward in ogni gran premio del campionato mondiale.

Il comunicato della FIA

A dare notizia della rimozione di Johnny Herbert dal suo ruolo di steward per la F1 è stata la FIA, attraverso un breve comunicato: “È con rammarico che annunciamo oggi che Johnny Herbert non ricoprirà più la carica di steward dei piloti di F1 per la FIA. Johnny è ampiamente rispettato e ha portato un’esperienza e una competenza inestimabili al suo ruolo. Tuttavia, dopo una discussione, è stato concordato che i suoi doveri di steward della FIA e quelli di opinionista dei media erano incompatibili. Lo ringraziamo per il suo servizio e gli auguriamo il meglio per i suoi impegni futuri“.

Il ruolo di opinionista di Herbert e le tensioni con il clan Verstappen

Proprio il ruolo di apprezzato opinionista è alla base di questa decisione presa dalla FIA. Herbert, la cui carriera da pilota in F1 è durata dal 1989 al 2000 ed è stata arricchita da tre vittorie ottenute con Benetton e Stewart, ha fatto parte del team di commentatori della britannica Sky Sports F1 dal 2012 al 2023. Dallo scorso anno collabora invece con un’agenzia di scommesse, per la quale commenta le decisioni prese dalla FIA nei weekend di gara. Le sue opinioni vengono poi inviate alle agenzie di stampa per aumentarne la risonanza e la visibilità.

Proprio questa nuova collaborazione è finita nel mirino della FIA, in particolare con riferimento a quanto accaduto nel weekend del GP Messico 2024. Come ricorderete, in quella gara Max Verstappen ricevette una doppia penalità di 10 secondi per due manovre giudicate scorrette eseguite nello stesso giro su Lando Norris. Una decisione severa che segnò un cambio di passo nei confronti dell’olandese, verso il quale in precedenza i commissari erano spesso apparsi più permissivi. La penalità venne fortemente criticata da suo padre Jos, che lanciò anche una frecciatina a Herbert, uno dei quattro steward di quel weekend: “La FIA dovrebbe esaminare attentamente il personale degli steward, chi ci mettono e se non ci sia l’apparenza di un conflitto di interessi“.

Nei giorni successivi, commentando con l’agenzia di scommesse le penalità inflitte a Verstappen, Herbert aveva detto: “Sono un grande fan di Verstappen e mi frustra moltissimo quando guida come ha fatto in Messico. È entrato in questa orribile mentalità di cercare di ottenere un vantaggio togliendo un altro pilota dalla pista. Non ha bisogno di farlo, è così bravo nell’abitacolo e, a questo punto del campionato, deve solo stare lontano dai guai e guidare il meglio possibile“. Il britannico aveva poi aggiunto: “Sono un esperto di opinioni, ma quando do penalità non sono di parte“.

L’ennesimo addio alla FIA degli ultimi mesi

Il nome di Herbert è solo l’ultimo che va ad arricchire una lunga lista di personalità allontanate dalla FIA negli ultimi mesi. In autunno se ne erano andati in rapida sequenza Niels Wittich (direttore di gara F1), Janette Tan (vice direttore di gara F2), Paolo Basarri (Compliance officer) e Tim Mayer, anche lui uno steward. Lo statunitense Mayer era stato licenziato prima del GP Brasile e il diretto interessato aveva dichiarato a BBC Sport che si era trattato di una decisione presa direttamente dal presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, offeso per il contenuto di un documento di appello depositato dal Circuit of the Americas (COTA) di Austin, sede del GP Stati Uniti.

Il circuito era stato multato di 500.000 euro, di cui 350.000 sospesi, a causa di un’invasione di pista al termine del gran premio dello scorso 20 ottobre. La colpa di Mayer è stata quella di aver rappresentato gli organizzatori del GP Stati Uniti nell’udienza sul diritto di revisione, un ruolo che ha ricoperto in quanto organizzatore sportivo dei tre gran premi che si disputano negli Stati Uniti. Secondo l’ex steward, Ben Sulayem ha ritenuto la vicenda un attacco personale nei suoi confronti: “Nonostante la questione sia stata risolta in modo tranquillo e amichevole, è ancora arrabbiato e ha deciso di licenziarmi” aveva dichiarato a riguardo Mayer.

Autore