Hamilton non condanna Magnussen: “Amo competere duramente”

Luca Manacorda
04/05/2024

Il duello tra Kevin Magnussen e Lewis Hamilton per l’ottava posizione ha infiammato la gara Sprint del GP Miami. Ancora una volta il danese è stato aggressivo fin oltre il regolamento per difendersi e per permettere al compagno di squadra Nico Hulkenberg di conquistare due punti preziosi per la Haas. Nonostante le scintille in pista, e le penalità inflitte al danese, nel dopo gara regna il fair play tra i due piloti.

Magnussen: “Hulkenberg avrebbe potuto proteggermi”

La direzione gara ha punito la condotta di Magnussen con ben tre penalità che lo hanno fatto scivolare in ultima posizione dell’ordine di arrivo della Sprint e il danese non ha nulla da contestare a riguardo: “Tutte le penalità erano ben meritate, non c’è dubbio. All’inizio ero in un’ottima posizione dietro Nico, ho guadagnato molte posizioni e ed ero ottavo. Ero protetto bene da Lewis perché avevo il DRS di Nico e avevo un buon ritmo“.

Pur sacrificandosi per il risultato di Hulkenberg, Magnussen ha riservato una stoccata al compagno di squadra: “Nico ha tagliato la chicane e ho perso il DRS. Avrebbe potuto ricambiare per proteggermi, saremmo stati facilmente settimo e ottavo, ma invece ero davvero vulnerabile nei confronti di Lewis“.

Magnussen - Hamilton - Tsunoda

Magnussen: “Ho usato tattiche stupide che non mi piacciono”

Perso l’aiuto dell’ala mobile, l’obiettivo di Magnussen è diventato solo quello di bloccare il più possibile Hamilton alle sue spalle: “Ho iniziato a battagliare con lui come un matto e ho dovuto creare il gap con Nico come avevo fatto a Jeddah, usando queste stupide tattiche che non mi piacciono. Ma alla fine ho fatto il mio lavoro, sono un giocatore di squadra e Nico ha ottenuto i suoi punti perché ho creato quel distacco per lui. Lewis e Tsunoda non sono riusciti a prenderlo. Non è affatto il modo in cui mi piace correre, ma è quello che dovevo fare oggi“.

Hamilton: “Questo è ciò che fai per lavorare di squadra, bravo”

Hamilton, a sua volta penalizzato dalla direzione di gara per eccesso di velocità in pit-lane e dunque sceso dall’ottavo posto conquistato con fatica al sedicesimo, durante la gara ha sottolineato via radio le manovre scorrette di Magnussen, ma una volta sceso dalla monoposto si è mostrato molto comprensivo nei confronti del danese: “È davvero onesto da parte sua. Penso che sia davvero bello – ha detto riguardo alla confessione di Magnussen sulle sue manovre oltre il limite – Abbiamo fatto una buona gara. In alcuni punti era un po’ al limite, ma è quello che amo. Adoro competere duramente“.

Non solo, Hamilton si è persino complimentato con il pilota della Haas per il sacrificio fatto in nome degli interessi di squadra: “Per me non è stato veramente frustrante o altro. Questo è ovviamente ciò che fai per lavorare di squadra. Quindi bravo“.

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