L’annuncio dell’addio di Adrian Newey alla Red Bull Racing ha ovviamente tenuto banco nella conferenza stampa del giovedì del GP Miami. La presenza tra i piloti di Sergio Perez, che attualmente guida una monoposto disegnata dal geniale progettista britannico, e di Lewis Hamilton, prossimo pilota di quella Ferrari che sembra vicina ad ingaggiare l’ingegnere 65enne, non ha fatto che alzare il livello di interesse sulla questione.
Hamilton: “Sarebbe un privilegio lavorare con Newey”
La prospettiva di lavorare con il papà di tante monoposto vincenti elettrizza ovviamente Hamilton, il quale non ha nascosta la sua felicità nel caso in cui trovasse Newey nella sua avventura a Maranello. Quando gli è stato chiesto se avrebbe piacere a lavorare con lui, il pilota britannico ha risposto in maniera netta: “Moltissimo“. Il sette volte iridato ha poi aggiunto: “Adrian Newey ha una storia e un record di successi davvero grandiosi e ha fatto un lavoro straordinario durante la sua carriera. Con la conoscenza che ha sarebbe un’aggiunta straordinaria“.
Parlando della sua prossima squadra, Hamilton ha aggiunto: “Loro (la Ferrari) hanno una grande squadra, stanno facendo enormi progressi e la loro macchina è più veloce quest’anno, ma sarebbe un privilegio lavorare con lui. Se dovessi stilare una lista delle persone con cui mi piacerebbe lavorare, Newey sarebbe assolutamente in cima. Qualsiasi squadra sarebbe fortunata ad avere l’opportunità di lavorare con lui“.
Perez: “Newey è molto più di un progettista”
Situazione opposta per Sergio Perez e la Red Bull, costretti a incassare l’addio dell’uomo che ha disegnato le monoposto dominatrici delle ultime stagioni ma non solo. Il messicano prevede un bel progresso per chi si riuscirà ad assicurarsi i servizi di Newey: “Presumo che avrà un impatto immediato ovunque andrà, è molto più di un progettista: può influenzare strategie, assetti… È ovviamente una personalità forte, molto intelligente, un gran lavoratore: quindi ovunque andrà avrà un impatto“.
L’uscita di scena di Newey è un duro colpo per la Red Bull, ma Perez ritiene che il team abbia i mezzi per restare competitivo: “Penso che la Red Bull sia in un’ottima posizione. Ha un’organizzazione molto buon con Pierre Wache, Enrico Balbo e Ben Waterhouse. Penso che l’intero gruppo sia molto forte. Lo abbiamo visto in passato con queste grandi squadre, ci sono grandi nomi e, anche quando se ne vanno, avranno sempre successo. Non importa. Non dipende da un singolo individuo. È un’intera organizzazione. Penso che Christian Horner abbia fatto un ottimo lavoro nel prepararsi per la prossima generazione di ciò che accadrà alla Red Bull“.
Tra le possibili destinazioni rimane in lizza anche l’Aston Martin. Lance Stroll, a sua volta presente in conferenza stampa, non è apparso però molto interessato all’argomento: “Credo che il tempo lo dirà” si è limitato a dichiarare.
