Hamilton, l’addio alla Mercedes si sta trasformando in un calvario

Luca Manacorda
05/11/2024

È stata una domenica di autentica sofferenza quella vissuta da Lewis Hamilton a Interlagos. Il britannico si è lamentato tantissimo del comportamento della sua W15 sulle sconnessioni del circuito brasiliano, tanto da faticare a tenere la monoposto in pista. Il confronto diretto con George Russell, piazzatosi ai piedi del podio, è stato decisamente impietoso, con il sette volte iridato che è riuscito a strappare a malapena un punto togliendo la decima posizione a un altro nobile decaduto, Sergio Perez. Il rendimento di Hamilton da dopo la sosta estiva è in crollo verticale: il quarto posto in Messico rimane il miglior risultato di questa fase e i successi ottenuti durante l’estate sono già un lontano ricordo. Gli ultimi mesi da pilota della Mercedes stanno così assumendo un sapore decisamente amaro.

Hamilton: “Era come se non ci fossero le sospensioni”

Parlando delle difficoltà incontrate nella domenica del GP Belgio, iniziate con la disastrosa qualifica che lo ha visto eliminato già nel Q1, Hamilton ha ammesso di non sapere quale sia la causa: “È devastante avere queste brutte gare nella seconda metà della stagione. Tutto quello che posso dire è che ci stiamo provando. Non è assolutamente accettabile, non è sicuramente abbastanza buono. Dobbiamo assumerci le responsabilità, devo assumermi le responsabilità, ma sto facendo del mio meglio con quello che ho. La macchina è stata la peggiore questo fine settimana. Non so cosa sia, dovremo scoprirlo“.

Parlando delle difficoltà incontrate nell’abitacolo della sua Mercedes, Hamilton ha aggiunto: “Eravamo solo lenti. La macchina era davvero, davvero difficile. La squadra avrebbe anche potuto vincere oggi, quindi almeno una vettura si stava comportando molto meglio. La mia era come una tavola di legno. Era come se non ci fossero le sospensioni. Rimbalzava sulle gomme ovunque e così non riesci a sfruttare la potenza da nessuna parte. È stata semplicemente la peggiore gara, penso la peggiore corsa che abbiamo mai avuto, in particolare in curva. Era così rigida. Spero che non avremo più piste sconnesse e credo che le ultime tre non siano così sconnesse“.

La fine del campionato come una liberazione

È sicuramente brutto terminare una relazione lunga 12 stagioni e sei titoli iridati Piloti in questa maniera, ma è lo stesso Hamilton ad ammettere di non vedere l’ora di concludere questo campionato e dedicarsi alle vacanze, prima di iniziare la nuova avventura con la Ferrari.

Il sette volte iridato ha ammesso di essere disinteressato anche al confronto diretto con George Russell che, dopo il Brasile, lo ha scavalcato di 2 punti nel Mondiale: “Non sto lottando per il campionato, non importa davvero dove finiremo nel campionato. Non mi interessa se finisco davanti a George o dietro, non fa poi così tanta differenza per me. Voglio solo tenere la macchina lontana dal muro e cercare di segnare punti se posso per la squadra. Se riesco a finire bene e mi danno una macchina che non rimbalza fuori pista nelle prossime gare, allora spero che otterremo un risultato migliore. Non vedo l’ora che arrivi Natale…“.

L’emozione di guidare la McLaren di Senna e la sportività verso Verstappen

A salvare il weekend carioca di Hamilton rimane così solo l’esperienza al volante della McLaren MP4/5B del suo idolo Ayrton Senna, guidata davanti agli appassionati brasiliani in delirio: “Stavo rivivendo la mia infanzia, quando guardavo Ayrton correre qui. Non potevo credere di aver avuto la possibilità di farlo, ed è stato davvero il più grande onore della mia carriera. Farlo qui di fronte a questa splendida folla qui in Brasile, che è rimasta sotto la pioggia tutto il giorno sabato e poi domenica è arrivata alle 3 o alle 4 di questa mattina… È stata una giornata molto, molto speciale“.

Hamilton si è anche contraddistinto per alcuni commenti molto sportivi nei confronti di Max Verstappen, autore di una vera impresa che lo ha portato a vincere il GP Brasile dopo essere partito 17°. Ai microfoni il sette volte iridato ha spiegato che la prestazione dell’olandese è stata la più grandiosa nella storia di questo gran premio, superando anche la sua rimonta del 2021 dal decimo posto. Sui social network, poi, Hamilton si è direttamente complimentato con Verstappen sul profilo del pilota della Red Bull.

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