Dopo il weekend da dimenticare vissuto ad Austin, Lewis Hamilton cerca riscatto nel GP Messico. Il britannico è convinto che la Mercedes abbia individuato la causa dei tanti problemi incontrati al Circuit of the Americas, anche se non scommette su una W15 competitiva sul circuito Hermanos Rodriguez. Il sette volte iridato, inoltre, si è a lungo soffermato sul tema più caldo di questi giorni, ossia le decisioni prese dagli steward nello scorso fine settimana e la condotta di Max Verstappen nei duelli in pista.
Hamilton: “Macchina instabile ad Austin su una pista molto sconnessa”
La Mercedes, che in Texas si presentava con importanti aggiornamenti, ad Austin ha sofferto moltissimo le caratteristiche di fondo sconnesso del COTA, rimaste tali anche dopo la stesura del nuovo asfalto. Su questo aspetto si è soffermato nella sua analisi post-gara il direttore tecnico James Allison, parlando di una monoposto troppo rigida e bassa per quelle caratteristiche del circuito.
Hamilton ha condiviso questa opinione e parlando delle sue aspettative per il GP Messico ha detto: “Dipende davvero se riscontrerò gli stessi problemi che ho avuto nell’ultima gara con gli aggiornamenti. La macchina era instabile lo scorso weekend, ma era una pista molto sconnessa. Questa non è una pista sconnessa, quindi spero che su un circuito più liscio non avremo gli stessi problemi. Se così fosse, allora forse potremo essere un po’ più vicini alla vetta della classifica. È tutto un grande ‘se’ e spero solo vada positivamente“.
Le manovre al limite di Verstappen e la necessità di un cambiamento
Ad Austin la precoce uscita di scena ha lasciato Hamilton nei panni dello spettatore e il britannico ha sicuramente osservato con interesse le polemiche che sono seguite alla mancata penalizzazione di Max Verstappen, contrapposta alla severità che gli steward hanno mostrato nei confronti di altri piloti come Oscar Piastri, George Russell e Lando Norris, tutti penalizzati per le loro manovre di sorpasso.
“È sempre stata una zona grigia – ha dichiarato il britannico non discostandosi da quanto sottolineato già in conferenza stampa da Charles Leclerc – Ecco perché se l’è cavata per così tanto tempo. Probabilmente devono apportare alcune modifiche. Inoltre, ci sono delle incongruenze nelle decisioni, weekend dopo weekend, ovviamente a seconda di quali commissari ci sono. Come sport, dobbiamo migliorare in tutti gli ambiti. Guardiamo altri sport globali, hanno arbitri a tempo pieno e sono sicuro che non sarebbe una brutta cosa per il nostro sport“.
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— Formula 1 (@F1) November 14, 2021
Approfondendo le manovre di Verstappen nei duelli ruota a ruota, Hamilton ha analizzato così la condotta dell’olandese, ricordando uno degli episodi emblematici della loro feroce battaglia nella stagione 2021 (foto qui sopra): “L’ho sperimentato molte volte con Max. Non dovresti essere in grado di lanciare la macchina all’interno, stare davanti e poi ripartire, mantenendo comunque la posizione. È interessante che la gente ne parli ora perché è successa la stessa cosa a me nel 2021. Se prendiamo in considerazione il GP Brasile di quell’anno, ad esempio, in frenata sei davanti ma poi la macchina all’interno stacca i freni, non fa la curva e devi andare largo. Quindi diranno che siete andati entrambi larghi, ma non avevate scelta perché dovevate evitare una collisione“.
In conclusione, Hamilton ritiene che la FIA debba intervenire per impedire determinate manovre: “Sicuramente si deve fare qualcosa al riguardo perché sta succedendo molto spesso ora. Non dovresti essere in grado di staccare i freni, aumentare la velocità, uscire di pista e mantenere comunque la tua posizione“.