Come spesso ci è capitato di raccontare in questa stagione travagliata di casa Mercedes, lo scenario dopo la Sprint Shootout racconta due di due mood differenti all’interno del garage. Ad un George Russell mediamente soddisfatto per aver massimizzato il potenziale della sua W15, si è opposto un Lewis Hamilton visibilmente sconfortato al ring delle interviste. Il sette volte campione del mondo ha ribadito come per lui non sia una novità trovarsi a remare fra le difficoltà sul giro secco. Entrambi i piloti si sono detti però d’accordo sul puntare il dito contro una riasfaltatura reputata non all’altezza.
Hamilton: “Non ho avuto confidenza. Con la riasfaltatura non è stato fatto un gran lavoro”
“È stata una qualifica piuttosto brutta,” ha affermato un Lewis Hamilton forse sempre più in modalità countdown dopo una stagione tornata nel buio. “Ormai per me è lo stesso in ogni qualifica. Non sono contento, non ho avuto confidenza in macchina, quindi grosse difficoltà.” Il sette volte campione del mondo ha poi preso in esame la questione della riasfaltatura del tracciato di San Paolo che, come riconosciuto anche da altri piloti, ha offerto una superficie tutt’altro che ottimale. “Penso che la pista sia piuttosto brutta per tutti a livello di guida. Credo che con la riasfaltatura non sia stato fatto un gran lavoro, ma alla fine è ‘bumpy’ per tutti.” Proseguendo su questo fil rouge, Hamilton ha poi aggiunto: “è stato come sul rettilineo di Baku nel 2022. Poi abbiamo alzato un po’ la macchina ed è andata leggermente meglio.”
Quello dei saltellamenti non è l’unico problema che ha dovuto fronteggiare il britannico nella prima giornata in pista in Brasile. “Il bilanciamento era sul filo del rasoio,” ha dichiarato. “La vettura era davvero difficile da guidare e non sono riuscito ad attaccare nessuna curva come avrei voluto.” Nella quinta gara sprint della stagione, Hamilton scatterà dall’undicesima casella in griglia, dopo l’eliminazione in SQ2. “La situazione è quella che è, non sono particolarmente positivo,” ha chiosato senza troppi giri di parole in merito alle sue prospettive per la gara del sabato. “Se dovessi riuscire a risalire nella Sprint sarebbe buono. Proverò a rifarmi nelle seconde qualifiche. Faremo alcuni cambiamenti alla macchina e vedremo dove possiamo arrivare.”
Russell: “La sesta posizione rispecchia il livello della Mercedes”
Sebbene la posizione di partenza sia più incoraggiante rispetto a quella del compagno, George Russell ha sottolineato le insidie legate all’asfalto, ma non solo. “Penso che la pista sia ‘bumpy’ per tutti. È stata una sessione insidiosa anche perché era più fredda di quella precedente,” ha affermato riferendosi alle condizioni in cui si era disputata l’unica sessione di libere ad Interlagos. Sul livello attuale della Mercedes, in prospettiva di ciò che si potrebbe ottenere nel weekend brasiliano, ha dichiarato: “la sesta posizione rispecchia dove siamo al momento come team. Quindi potrebbe andare meglio ma potrebbe andare anche peggio.” Dunque un mood più ottimista rispetto a quello di Hamilton, che riassume come il pilota della Mercedes numero 63 abbia estratto il massimo del potenziale offerto dalla W15 nel pomeriggio di San Paolo. Il fatto di non aver potuto effettuare troppe prove per via dell’unica ora di libere, lascia della curiosità in merito al proseguo del weekend. “Sicuramente non vedo l’ora di domani,” ha affermato Russell al termine della prima giornata in pista. “Siamo nel retro del gruppo di testa e abbiamo un passo inferiore rispetto al gruppo dei piloti più avanzati, ma onestamente mi piacciono le Sprint race. Arrivare in pista al venerdì e passare direttamente all’azione ed è divertente.”