Hamilton amareggiato: “Sono semplicemente lento, domani rimontare sarà difficile.”

Mattia Barzaghi
30/11/2024

Le qualifiche della Sprint del Qatar hanno confermato i valori in pista si prospettavano alla vigilia del weekend. Una McLaren dal ruolo di prima forza, almeno sul giro secco, con Ferrari, Mercedes e Max Verstappen in bagarre per la seconda e la terza fila. Se la Rossa ha dannatamente patito del sottosterzo nell’ultima parte di qualifica, la squadra capitanata da Toto Wolff può essere più che soddisfatta per la seconda posizione di George Russell. Tuttavia, c’è un po’ di delusione per l’anonima settima posizione di Lewis Hamilton. 

Hamilton: “Quest’anno in qualifica sono sempre stato lento”

Il sette volte campione del mondo ha dimostrato ancora una volta di non avere particolare feeling in qualifica con la W15 se si confrontano i risultati con il compagno di squadra. Hamilton risulta infatti dietro per 5-14 negli ‘head to head’ in qualifica, un divario enorme e inspiegabile per un pilota che ha ottenuto ben 104 pole position nella sua carriera. Il britannico si è definito semplicemente ‘lento’ in questa stagione: “Questo risultato non ha niente di diverso rispetto a tutte le altre qualifiche; non così buono. Sono solo lento. É la stessa questione ogni fine settimana. La macchina sembrava relativamente veloce, senza nessun problema, non c’è molto altro da dire…”. Guardando il bicchiere mezzo pieno, i mini long run testati in FP1 in mattinata sono stati abbastanza fiduciosi, anche se dalla settima posizione sarà molto complicato attuare una rimonta in soli 100km di corsa: “I long run provati non sono stati così negativi, ma quando sei sempre nella mia stessa situazione diventa quasi impossibile competere per la vittoria. L’aspetto positivo è che la macchina è veloce, George dovrebbe riuscire a puntare alla pole domani.”

L’ingegnere Andrew Shovlin: “Il layout aiuta, la seconda posizione di George é incoraggiante verso la Sprint”

Già dalla vigilia del weekend qatariota, a Brackley c’era fiducia che il layout della pista avrebbe potuto aiutare le due Frecce d’Argento a competere per posizioni di rilievo. Le FP1 hanno mostrato una W15 lontana dal bilanciamento ideale sul giro secco, ma buona nella simulazione di gara. Se poi il ritmo qualifica é stato sistemato ampiamente, c’è curiosità nel vedere come si evolverà il passo nella Sprint di domani. Andrew Shovlin, il capo ingegnere delle performance in pista, ha tracciato il bilancio della giornata: “L’FP1 è stata una sessione solida per noi, il che è importante in un weekend sprint, dato che c’è solo un’ora per preparare la vettura per le qualifiche sprint. Il ritmo mostrato inizialmente ha evidenziato che le nostre prestazioni sul giro singolo non erano all’altezza, ma il nostro ritmo nei long run sembrava più competitivo, quindi siamo riusciti ad apprendere abbastanza per apportare le modifiche necessarie per andare nella giusta direzione per le qualifiche Sprint. Eravamo ottimisti all’inizio del weekend, ma non ci aspettavamo di vedere le nostre prestazioni nello stesso rance di performance di Las Vegas, quindi la seconda posizione di George oggi è incoraggiante per il team. Il ritmo tra i primi quattro team sembra molto vicino, quindi è vantaggioso iniziare la Sprint Race in prima fila.” Analizzando la qualifica di Lewis Hamilton, l’ingegnere inglese ha confessato che senza le sbavature commesse nell’ultimo settore, il futuro pilota Ferrari sarebbe stato agevolmente in top 4: “Lewis sembrava competitivo nel suo ultimo giro in SQ3, ma sfortunatamente ha perso un po’ di tempo nelle ultime due curve, prima di queste curve sembrava che anche lui sarebbe dovuto finire tra i primi quattro. Ma abbiamo ancora un po’ di tempo fino alle qualifiche di domani per continuare a lavorare sulla nostra prestazione sul giro singolo.”

Autore