Il risultato con cui la Haas lascia Las Vegas è uno dei piazzamenti a punti più sentiti della stagione. La scuderia a stelle e strisce ha infatti riacciuffato il sesto posto in classifica costruttori, scavalcando l’Alpine che, di contro, è stata protagonista di una gara da dimenticare. Al termine della corsa Nico Hulkenberg, autore dell’ottavo posto finale, ha manifestato soddisfazione per aver disputato la gara secondo gli scenari che si prefigurava alla vigilia, massimizzando il potenziale offerto dalla VF-24 questo weekend. Un esito finale che non può che fungere da extra-boost motivazionale per l’ultima back-to-back, dove la squadra cercherà di mantenere la posizione che vale l’obiettivo stagionale per il team.
Hulkenberg: “siamo stati la quinta forza, non poteva andare meglio di così”
“Sono davvero soddisfatto. Penso che l’ottavo posto sia il massimo che potessimo ottenere, essendo stati la quinta forza,” ha dichiarato Nico Hulkenberg al termine della corsa a Las Vegas. “È stata una gara pulita e abbiamo eseguito tutto come previsto. È stata molto impegnativa in termini di gestione gomme con il graining, soprattutto all’anteriore. Ne siamo usciti bene, ci siamo focalizzati sui nostri obiettivi principali e anche il nostro ritmo era buono.” Un risultato che era nel mirino già dalla giornata di ieri, quando dopo il terzo posto ottenuto da Pierre Gasly in qualifica, la Haas era nelle condizioni di non permettersi passaggi a vuoto. Il pilota dell’Alpine è stato invece costretto al ritiro per un problema di affidabilità, offrendo alla Haas la possibilità di riprendersi il sesto posto in classifica costruttori. Nelle ultime due gare il team dovrà guardarsi anche dalla Racing Bulls, oggi protagonista di una buona gara con Yuki Tsunoda, con cui il tedesco ha lottato durante il GP. “È stata tirata ed è stato divertente lottare con lui per un paio di giri. Si è difeso bene in curva 14, era veloce, aveva una buona velocita sul dritto e una buona trazione in uscita, ma è stato un duello pulito.”
Komatsu: “grande reazione dopo il Brasile, bello essere tornati al sesto posto nei costruttori”
Alla soddisfazione del pilota tedesco si è contrapposto il rammarico di Kevin Magnussen, dodicesimo al traguardo, che al termine della gara ha manifestato disappunto per la strategia scelta dal team. “Abbiamo fatto una sosta, il che penso non sia stata la cosa giusta ed è per questo che siamo dodicesimi. Il ritmo era buono con le gomme dure, ma pessimo con le medie a causa del graining. Abbiamo dovuto ricostruire la gara con le Hard. Sento di non aver massimizzato il potenziale.” In merito alla gara del danese il team principal Ayao Komatsu ha spiegato che la decisione strategica fosse una scelta obbligata per tentare qualcosa di diverso dopo un inizio in salita. “Dopo le posizioni perse all’inizio, l’unico modo per far tornare in gioco Kevin era fargli fare una sola sosta.” Il neo legato alla gara di Magnussen non ha nascosto però la soddisfazione per il risultato di Hulkenberg, che ha rimesso la Haas sui binari dopo il weekend da dimenticare vissuto ad Interlagos. “Penso sia il miglior ottavo posto che abbiamo mai ottenuto. Non è stata una gara facile da gestire ma tutti hanno fatto la loro parte per poter fare quella gara a due soste così consistente con Nico. Grande lavoro di squadra per essere tornati al sesto posto nei costruttori, è stata una reazione incredibile dopo quel risultato terribile in Brasile.”