La terza casella in griglia da cui scatterà l’Alpine di Pierre Gasly, mette la Haas in una posizione di svantaggio nell’ottica del sesto posto nei costruttori, occupato al momento dalla scuderia transalpina. I piloti del team a stelle e strisce hanno manifestato sensazioni contrastanti al termine delle qualifiche perché, se da un lato hanno rilevato un buon livello di competitività della VF-24 sul tracciato di Las Vegas, dall’altro non sono riusciti a massimizzarne il potenziale sul giro secco. Sia Hulkenberg che Magnussen hanno quindi inquadrato nella zona punti l’obiettivo per la gara di domani.
Hulkenberg: “qualifica positiva ma la P6 era soltanto mezzo decimo più avanti”
“Su questa pista pensi sempre che si sarebbe potuto fare qualcosa di meglio, ma è dura,” ha dichiarato Nico Hulkenberg al termine delle qualifiche a Las Vegas. Il pilota della Haas è riuscito ad accedere al Q3, dove ha stampato il nono tempo. “A causa del basso grip, a volte si rischia di superare il limite e perdere il controllo. È una linea molto sottile.” Hulkenberg si è quindi detto soddisfatto del risultato ottenuto, sebbene da parte sua senta una piccola dose di rammarico. “È stata una qualifica positiva ma mi sarebbe piaciuto essere un po’ più avanti. Credo che la P6 fosse a mezzo decimo di distanza, quindi ne sarei stato felice, ma domani vedremo. Abbiamo una buona macchina, sono ottimista.” Guardando alla gara l’obiettivo non può che essere quello di massimizzare il potenziale concesso dalla sua monoposto sul cittadino del Nevada. “La gestione delle gomme sarà cruciale, così come il timing dei pit stop ovviamente. Come abbiamo visto negli ultimi weekend, nel passo gara siamo piuttosto veloci e quindi proveremo a giocarci le nostre carte.”
Magnussen: “ci aspettavamo di essere i migliori degli altri”
Più deluso invece il compagno Kevin Magnussen, che ha raccontato di non aver rilevato le stesse sensazioni che aveva provato nelle sessioni precedenti. “Ho fatto dei giri buoni, ma sembrava che non avessimo lo stesso ritmo delle libere. È un punto interrogativo, perché ci aspettavamo di essere i ‘migliori degli altri’, mentre all’improvviso mi sono trovato dietro a Nico e ad altri ancora.” Il danese scatterà dalla dodicesima casella in griglia e, come il compagno, ha lo sguardo puntato verso la zona punti. Un obiettivo da centrare anche alla luce del confronto in classifica costruttori con Alpine, che dalla sua parte avrà la terza posizione in partenza di Gasly. “La P12 è una posizione da cui si può arrivare a punti,” ha dichiarato Magnussen a fine qualifica. “Benché sia sempre positivo partire dalla top ten, al tempo stesso è anche una gara lunga e siamo su una pista in cui possiamo ottenere punti, quindi non è affatto finita.” Dunque, un riscontro finale al di sotto delle aspettative, che non esclude però scenari più positivi in vista del GP, come ha voluto ribadire il team principal della Haas Ayao Komatsu. “Penso che abbiamo avuto prestazioni un po’ inferiori alle aspettative, ma P9 e P12 restano delle posizioni sufficienti per poter lottare per i punti: questo è l’obiettivo.”