Dopo diverse gare in cui i segnali incoraggianti non erano stati concretizzati nel momento decisivo del weekend, in casa Haas è arrivato il risultato più importante della stagione. A Spielberg la scuderia a stelle e strisce si è resa protagonista di una gara all’insegna della velocità e della costanza, passando sotto la bandiera a scacchi con un un doppio piazzamento in zona punti. Nico Hulkenberg ha infatti chiuso in sesta pozione, davanti alla Red Bull di Perez e alla vettura gemella di Kevin Magnussen. Un risultato fondamentale in chiave classifica, che permette di salire al settimo posto nella graduatoria dei costruttori superando l’Alpine, battuta anche in pista.
Hulkenberg: “Questo risultato conferma che ora possiamo lottare su tutte le piste”
Per la Haas il weekend austriaco potrebbe rivelarsi uno di quei fine settimana determinanti nell’ottica dell’economia di un’intera stagione. Sappiamo infatti quanto nel mondiale 2024 sia complicato chiudere in top ten per i team del midfield e, farlo con entrambe le monoposto non può che essere un risultato di assoluto rilievo. Autore di una prova di alto livello è stato Nico Hulkenberg, che ha chiuso il in sesta posizione dopo un testa a testa nel finale con Sergio Perez, tenuto alle proprie alle spalle. Un duello raccontato così: “prima mi ha passato, ma alla curva 3 l’ho lasciato andare, quindi ho preso il DRS, che ovviamente mi ha permesso di riportarmi davanti. Sono molto felice, sono punti doppi per la squadra che aiutano molto.” Due giri di lotta per il tedesco, che in Austria ha ottenuto il suo miglior piazzamento dal GP d’Italia del 2019. “Non me lo aspettavo, è una prestazione di squadra straordinaria. Penso che ora sia confermato che a centro gruppo su tutti i diversi tipi di piste siamo competitivi. Possiamo lottare, e questa è davvero un’ottima notizia”, ha concluso Hulkenberg. Una soddisfazione ribadita anche da Kevin Magnussen, ottavo al traguardo. Il danese si è focalizzato su quanto l’aspetto di un weekend senza intoppi abbia contribuito alla costruzione di un risultato finale così consistente. “È stato un fine settimana tranquillo. Due sessioni di qualifica senza traffico, due buoni pit-stop in gara e la strategia è stata azzeccata. Non avrei potuto chiedere di più.”
Haas e la perfetta gestione della gara in Austria
Il pilota danese ha poi aggiunto che non sempre sarà così, ma al tempo stesso il doppio piazzamento a punti, che vale anche la settima posizione nei costruttori, restituisce forte consapevolezza alla squadra. Del bottino importante con cui la Haas lascia il Red Bull Ring si è detto sorprendentemente felice anche il team principal Ayao Komatsu. “Sono così felice per tutti nella squadra. A volte siamo sfortunati ma oggi la nostra esecuzione è stata straordinaria, Nico e Kevin hanno guidato bene e i pit stop sono stati buoni, tutto è andato alla grande.” Una gara in cui il team si è fatto trovare pronto di fronte alle diverse insidie che si sono presentate, sia dal punto di vista strategico, ma anche su quello della gestione della corsa. Hulkenberg e Magnussen nella prima parte di gara sono stati protagonisti di un incontro ravvicinato, nel quale però si sono impegnati a non perdere troppo tempo. Un qualcosa che non si può dire dei diretti rivali di casa Alpine, anch’essi in lizza per la zona punti. In questo caso il duello su più round che ha coinvolto Gasly e Ocon durante il GP d’Austria, ha fatto perdere al team transalpino secondi importanti nell’economia del GP. Una gara da tenere come campione per il futuro della Haas, in cui la squadra ha saputo cogliere un’occasione ghiotta in ottica campionato. “Sono senza parole, sono così felice che tutti abbiano ottenuto questo risultato e che Nico abbia battuto Perez di merito. E’ una grande affermazione,” ha concluso Komatsu.