Con 46 GP alle spalle e 50 punti conquistati in due stagioni, Nico Hülkenberg è pronto a lasciare la Haas per intraprendere una nuova avventura in Sauber, futuro team Audi. “Un biennio davvero intenso – ha raccontato il tedesco a Motorsport-total – abbiamo fatto quasi sempre bene con la squadra e mi ritengo assolutamente soddisfatto. Ma lo sport è così sei mesi fa ho preso la decisione di cambiare”.
Ripercorrendo il percorso con la scuderia americana, “Hulk” ha ammesso di aver avuto più di qualche incertezza quando, nel 2023, è tornato in pista dopo tre anni di assenza dalle corse. “Confesso che al mio rientro in pista ero piuttosto dubbioso ma fortunatamente i buoni risultati sono arrivati quasi subito”.
In questo 2024 Hülkenberg ha ottenuto 41 dei 58 punti complessivi conquistati dalla Haas permettendo al team di conquistare la settima posizione in classifica costruttori. “Non mi aspettavo un risultato del genere a inizio mondiale – ha ammesso il tedesco – la scuderia arrivava da anni difficili e, onestamente, non avevo speranze troppo importanti. Il nostro segreto? Testa bassa e pedalare, è l’unico modo per superare gli ostacoli”.
Haas, mai così bene dal 2018. I segreti dietro alla rinascita del team americano
Tanti i fattori che hanno contribuito al netto miglioramento del team, tra cui l’avvicendamento al vertice tra Günther Steiner e Ayao Komatsu: “Il cambio di team principal ha sicuramente mutato gli scenari – spiega il futuro pilota Sauber – con Ayao abbiamo avuto nuovi stimoli e penso che essere già membro del team gli abbia permesso di avere una comprensione a 360 gradi di ciò che non andava”. Nonostante l’exploit di Alpine, che ha privato la scuderia americana del sesto posto finale nella graduatoria costruttori, sotto la guida del giapponese la Haas è il team di centro gruppo che ha ottenuto più punti nella seconda parte di stagione. La VF-24 si è infatti dimostrata una vettura estremamente versatile, andando a punti in 14 appuntamenti su 24, merito anche di un progetto di sviluppo particolarmente efficace.
In piena controtendenza con la monoposto della scorsa stagione, la Haas ‘24 si è dimostrata fin da subito gentile con gli pneumatici pur evidenziando alcune difficoltà nelle curve veloci. Sotto questo punto di vista il pacchetto introdotto nel tandem Shanghai-Miami ha permesso alla VF-24 di compiere un importante passo in avanti, come poi dimostrato nel doppio piazzamento a punti tra Silverstone e Red Bull Ring.
A differenza di buona parte delle scuderie di vertice, gli aggiornamenti studiati dagli ingegneri del team americano sono risultati quasi sempre efficaci, garantendo ai piloti una monoposto più semplice senza incappare nella trappola del bouncing, i temuti saltellamenti in curva. La presenza di un posteriore più efficiente ha infatti ridotto lo scivolamento degli pneumatici posteriori garantendo un carico costante al retrotreno, permettendo a Hülkenberg e Magnussen di chiudere a punti in ben otto degli ultimi nove GP. Un risultato straordinario, specie considerando le profonde differenze tra piste come Monza, Singapore o Qatar, indice di un eccellente percorso di sviluppo. Con diverse squadre incapaci di evolvere le proprie monoposto, la scuderia a stelle e strisce ha saputo migliorare senza sbagliare, compiendo passi in avanti ad ogni aggiornamento introdotto.
Hulk, Audi ti aspetta
A caratterizzare, infine, l’ultima stagione in Haas di Hülkenberg sono stati gli eccellenti risultati in qualifica, con il tedesco che ha centrato per ben 11 volte la Q3. “Penso che guardando alla mia carriera, sin dalle formule giovanili, la qualifica sia sempre stata un mio punto di forza – ha spiegato il tedesco – sono piuttosto veloce a capire lo stato degli pneumatici e a portarli in temperatura. Credo che l’aspetto più importante sia però valutare al meglio dove trovare più aderenza evitando di scivolare durante il giro. In generale la qualifica è uno dei momenti più intensi, ti rendi davvero conto che stiamo guidando le vetture più veloci del mondo”.
Tutte qualità che hanno convinto Mattia Binotto, futuro TP del team Audi, a scegliere il tedesco per la scuderia dei quattro anelli. “Con la nuova squadra ci sarà tanto da scoprire e imparare – ammette Hülkenberg – spero di poter dare il mio contribuito sin da subito”. Nel futuro del gruppo di Ingolstadt si delineano ora le tante difficoltà che la neo-nata scuderia dovrà affrontare, partendo dal trovare competitività rispetto a contendenti ben più esperti. A favorire l’ingresso del team tedesco sarà la rivoluzione regolamentare in programma per il 2026 che potrebbe mescolare gli attuali valori in campo e “Hulk” ci crede: “Sono da tempo in F.1 e sicuramente posso dire di aver imparato che qui accadono anche le cose più inattese. Ho fiducia”.