Sulle ali dell’entusiasmo per il doppio piazzamento a punti di Melbourne, la Haas si presenta a Suzuka con l’intenzione di sfruttare ancora una volta al massimo le occasioni che si presenteranno nel corso del gran premio. Il cambio di approccio rispetto agli ultimi anni è evidente, con la VF-24 che punta forte sul passo gara, mentre in qualifica giocherà più sulla difensiva. Il circuito giapponese, però, presenta delle caratteristiche che metteranno in risalto i punti deboli della monoposto, già emersi nei primi tre appuntamenti del 2024.
Komatsu: “Curve ad alta velocità punto debole della VF-24”
Il team principal della Haas, Ayao Komatsu, ha sottolineato come nelle prime gare sia stata evidente la differenza di rendimento tra qualifiche e gara: “Dopo aver corso tre gare su circuiti molto diversi, sono davvero contento di aver raccolto punti in due occasioni su tre, con un punto a Jeddah e tre a Melbourne. Abbiamo dimostrato che il nostro ritmo di gara è migliore di quello in qualifica, soprattutto a Melbourne, quindi questo è chiaramente un punto di forza. Allo stesso tempo, le qualifiche in Australia hanno mostrato i punti deboli della VF-24 e purtroppo sarà un po’ simile a Suzuka, dato che ha il settore 1 con curve ad alta velocità“.
Proprio il comportamento della vettura nelle curve più veloci, di cui il tracciato giapponese è ricco soprattutto nel settore 1, rappresenterà la sfida principale per la Haas nel GP Giappone: “Nelle curve ad alta velocità in Bahrain, a Jeddah nel settore 1 e a Melbourne, abbiamo visto che la nostra macchina non era proprio a posto, quindi il settore 1 a Suzuka sarà una grande sfida – ha evidenziato Komatsu – Sarà importante come gestiremo la mancanza di alta velocità, grip e bilanciamento necessari per dare il massimo nelle qualifiche di Suzuka, dato che non è un circuito in cui è facile sorpassare. Sarà una sfida per noi, ma abbiamo un paio di idee, quindi cercheremo di fare qualche esperimento venerdì per migliorare questo aspetto. Per quanto riguarda il ritmo di gara, come a Melbourne, penso che sarà più forte del nostro ritmo di qualifica, quindi pensando alla domenica dovremo valutare come capitalizzare ciò, avendo una migliore strategia“.
Hulkenberg: “Importante trarre insegnamenti per il resto della stagione”
Kevin Magnussen si aspetta un weekend più difficile rispetto ai precedenti, ma il danese confida nel passo gara per ottenere comunque un buon risultato: “Sulla carta, Suzuka non sembra essere una pista adatta a noi, ma penso che abbiamo comunque una base migliore sulla macchina rispetto all’anno scorso. Se tutto va bene, anche se non riusciremo a qualificarci bene, saremo comunque in grado di fare una buona gara“. Le curve ad alta velocità porteranno l’attenzione anche sul degrado gomme, un altro aspetto chiave che viene sottolineato da Nico Hulkenberg: “Forse è la prima volta quest’anno che andiamo su un circuito ad alto degrado. È un circuito impegnativo, quindi sarà importante per noi trarre insegnamenti per il prosieguo dell’anno. In questa stagione ci sono sicuramente segnali positivi e ci si sente meglio all’interno della vettura rispetto a sei mesi fa, ma siamo comunque agli inizi“.