GP Russia – Qualifiche: Prima fila McLaren-Ferrari, Hamilton fa male i calcoli e finisce dietro Russell
La pioggia tanto anticipata ieri si è riversata questa mattina all’Autodromo di Sochi. Pista bagnata, poi velocemente allagata – un temporale che ha visto le temperature abbassarsi considerevolmente e una serie di fulmini abbattersi direttamente sull’asfalto.
Il comunicato della FIA arriva puntuale: la terza sessione di Prove Libere sarà cancellata, e così qualsiasi sessione delle categorie di supporto fino alle ore 14:00 locali, quando secondo le previsioni si sarebbe dovuta intravedere la prima finestra meteorologica utile al fine di disputare le Qualifiche.
La Safety Car di Bernd Mayländer scende dunque in pista a dieci minuti dall’inizio delle Qualifiche, al fine di effettuare qualche giro di scouting e controllarne le condizioni. Una volta ottenuto l’OK, la Direzione Gara fa partire il countdown: la sessione inizierà puntuale, il tracciato risulta agibile. Date le condizioni (14 i gradi di temperatura dell’aria, 17 quelli dell’asfalto, ancora visibilmente bagnato) è previsto per tutti l’utilizzo della gomma Intermedia, per cui un treno aggiuntivo era stato deliberato in serata proprio ieri.
Q1
Allo scattare del semaforo la Pit Lane si popola subito: tutti scendono in pista montando le Pirelli marcate di verde – tranne Alonso che ha optato per un set di Full Wets. Anche Leclerc, rilegato all’ultima fila nella Gara di domani a causa di una penalità data dalla sostituzione della sua Power Unit, si unisce agli altri piloti per qualche giro in modalità push.
Il pilota Monegasco si porta in prima posizione al primo tentativo, con un crono significativo di 1:50.292; dietro di lui, a più di un secondo, Gasly e Sainz. L’evoluzione di pista però, con un tracciato che va asciugandosi velocemente grazie anche all’azione drenante delle vetture, non è da sottovalutare. I tempi, infatti, si abbassano velocemente, con prima Norris e poi Gasly a registrare un nuovo record. I primi tempi delle due Mercedes sembrano piuttosto lenti, con Stroll nella Aston Martin più veloce di Bottas e Hamilton.
La minaccia di pioggia fa sì che in molti restino fuori per più giri consecutivi, temendo un arresto prematuro della sessione. Verstappen, intanto, nelle stesse condizioni di Leclerc (partirà con lui dall’ultima fila) si affaccia in pista per un solo outlap e poi torna nei box e scende dalla vettura.
Resta fuori per più giri invece Leclerc, per saggiare la pista e spingere l’upgrade sulla sua Power Unit in un assetto da qualifica. Uno dei suoi giri viene però arrestato bruscamente da Antonio Giovinazzi, che si gira proprio davanti al Monegasco, che per buoni riflessi lo evita per poco. Bandiere gialle in Curva 16 mentre l’Alfa Romeo di Giovinazzi riparte, e dietro Sainz migliora il suo crono e sale più vicino a Gasly.
Le due Mercedes iniziano a fare sul serio in questo frangente. Hamilton segna tre settori da record in un solo giro, portandosi in prima posizione. Dietro di lui il suo compagno di squadra, a più di un secondo di distanza.
Dietro l’1-2 delle Frecce Nere si scambiano la posizione prima Stroll, poi Leclerc, poi Gasly. Le due McLaren girano veloci sui tempi di Leclerc, ma restano staccate di un decimo.
Visti i tempi in costante evoluzione, in molti passano dai box per un treno di Intermedie nuove; la strategia paga per Latifi, anch’egli con penalità per aver sostituito elementi sulla sua Power Unit (ICE, turbo e MGU-H), mette insieme un buon giro e sale in quarta posizione, mentre Russell fatica per restare aggrappato ai primi 15. Pérez, su gomma nuova, si porta in prima posizione, mentre Alonso, che ha sostituito le sue Full Wet con un set di gomme Intermedie, registra il terzo miglior tempo che poco dopo gli verrà sottratto da Gasly nella AlphaTauri.
Sebastian Vettel sembra aver trovato un buon ritmo nella sua Aston Martin in queste condizioni, e si porta in quinta posizione, mentre Leclerc, rimasto fuori sul primo set di Intermedie, continua a girare senza migliorarsi.
Sainz appare in difficoltà, soprattutto nel terzo settore, e resta sul filo dell’esclusione con Russell – fino a migliorarsi e a portarsi in zona salva in quinta posizione al suo ultimo tentativo. Migliora anche Russell, che a fatica riesce a rientrare nel Q2, mentre rischia Stroll, bloccato nel suo giro lanciato dalla McLaren di Ricciardo – incidente che sarà investigato, ma che si concluderà con solo un warning per il pilota Australiano – che poi però riesce a tenersi aggrappato alla top 15.
Restano esclusi Verstappen (che non ha registrato neanche un crono), Mazepin, Giovinazzi, Schumacher (che però riesce a mettere ben 4 secondi tra lui ed il compagno di squadra) e, di appena 44 millesimi, Räikkönen.
Leclerc termina la sessione in 14esima posizione davanti a Tsunoda, classificandosi per il Q2 – a cui però non prenderà parte.
RISULTATI Q1
Q2
Con le probabilità di pioggia sempre più scarse, la sessione di Qualifiche procede al Q2. Subito in pista tutti – tranne Leclerc e Latifi, che come previsto restano fermi nei loro rispettivi box.
La pista continua a godere di un’evoluzione notevole in questa fase, con traiettorie quasi asciutte in alcuni punti, sebbene la presenza di accumuli d’acqua nelle curve soprattutto del terzo settore scongiurano per il momento un azzardo anticipato su gomme slick.
Gasly, pur lamentandosi dell’assenza di grip sulle Intermedie, chiude un primo giro in 1:46.671, seguito da Stroll e Ocon a mezzo secondo. Resta più staccato Russell, mentre Vettel e Sainz decidono di abortire il loro primo tentativo.
Il pilota Spagnolo sembra far fatica a portare in temperature le gomme all’anteriore, e fa sapere al suo ingegnere che desidera aggiungere un click d’ala al suo rientro ai box.
Vola nel frattempo la McLaren di Norris, che si porta in prima posizione e inizia ad impensierire Bottas, costretto invece a lasciar perdere il suo primo giro per un bloccaggio in Curva 2. Il secondo tentativo di Sainz lo vede chiudere il giro in ottava posizione, con sei decimi di vantaggio su Russell, il primo degli esclusi.
A metà della sessione i primi giochi di strategia: c’è chi rientra ai box per un treno di Intermedie nuove, e chi invece resta fuori e rischia su quelle usate, preferendo di conservare un set in più per il Q3.
Il rischio non paga per Gasly, che chiede ad AlphaTauri di rientrare, ma si sente rispondere che secondo i loro calcoli è meglio restar fuori; il pilota Francese fatica sulle gomme ormai troppo usurate per risultare competitive, soprattutto a fronte dei tempi che i rivali, su gomma nuova e pista evoluta, stanno migliorando vertiginosamente.
Si migliorano infatti Stroll, Sainz, Ricciardo, Pérez, Russell – tutti davanti a Gasly che scivola pericolosamente verso il fondo della classifica. Nelle stesse condizioni Vettel, che non riesce a migliorarsi e resta escluso per mezzo decimo dietro Sainz.
Il Q2 si conclude con un atro 1-2 Mercedes, Hamilton saldo in vetta.
Restano esclusi Leclerc e Latifi (che non hanno partecipato alla sessione) – poi Tsunoda, Gasly e Vettel.
RISULTATI Q2
Q3
L’ultimo semaforo verde della giornata dà il via ad un Q3 che promette di essere intenso – e d’azzardo, come una partita a Poker.
La pista sempre più asciutta tenta i team, ma i primi giri di tutti sono di nuovo su gomma Intermedia, anche forse per un ultimo test delle condizioni di pista: set usati difatti per Alonso, Norris, Ocon, Russell e Sainz, mentre le due Mercedes e Pérez vanno fuori su gomma nuova.
A metà del suo primo tentativo, Russell fa già sapere al suo team che intende mettere alla prova le Slick; sarà infatti il giovane pilota della Williams il primo ad azzardare, ma la sua scelta potrebbe rivelarsi un bluff.
Non ci casca Hamilton, che invece decide di restare fuori su gomma Intermedia – mentre tutti gli altri si affrettano ai box per montare un treno nuovo di Soft.
Le mescole d’asciutto faticano ad andare in temperatura, inizialmente, confermando le impressioni di Hamilton; Russell, Sainz e Norris, però, continuano a spingere per riscaldare le gomme, ed i loro intertempi iniziano a dare riscontri interessanti.
Da quel momento è panico in casa Mercedes: Hamilton abortisce il suo giro push e rientra frettolosamente ai box, conscio che le gomme Soft avrebbero necessitato di qualche giro in più per arrivare ad una temperatura ideale d’utilizzo; la fretta, però, lo porta a compiere un errore piuttosto grossolano all’ingresso della Pit Lane. Il campione in carica perde il posteriore, recupera e soffre di uno snap all’anteriore, e finisce contro il muro della Pit Lane, danneggiando così la sua ala. Questo incidente e la sosta più lunga data dalla sostituzione della sua front wing fanno sì che Bottas, rientrato dietro di lui, resti fermo in attesa del suo turno. Per non danneggiare troppo il compagno, Lewis viene spinto via dalla piazzola di sosta, dove viene montato il treno di Soft sulla W12 di Bottas, e così le sue gomme, già tirate fuori dalle termocoperte, perdono velocemente temperatura.
In pista, nel frattempo, Sainz e Norris sono riusciti a centrare la finestra perfetta: entrambi spingono, migliorando vertiginosamente i loro tempi grazie ad un crossover stimato ad oltre 1,45 secondi da Pirelli. Sainz conquista la pole provvisoria, ma la McLaren dietro è più veloce: con un ottimo settore 3 (dove Sainz aveva avuto qualche imperfezione), Norris si porta in cima alla classifica con un distacco di 5 decimi sul pilota Spagnolo.
Dietro di loro si migliora anche Russell, che si porta in terza posizione – mentre Hamilton e Bottas sembrano nel panico: nessuno dei due riesce a riscaldare le gomme, ed il tempo scorre veloce, troppo per un ulteriore tentativo: un errore nell’ultimo settore manda Hamilton contro le bandiere, eliminando d’effetto le sue chances di riprendersi il posto alla vetta.
RISULTATI QUALIFICHE DI RUSSIA
Sarà dunque Lando Norris a partire dalla Pole Position nella gara di domani – di fianco ad un Carlos Sainz che conquista la prima front row della sua carriera. In seconda fila Russell, davanti ad Hamilton che, con Bottas solo settimo, subisce il bluff dei giovani che han provato a rischiare, e vinto la partita. Solo nono Pérez, che non è mai riuscito a trovare ritmo in questa sessione, mentre torna ad allargarsi il distacco tra Norris e Ricciardo, con quest’ultimo in quinta piazza, ma a più di un secondo dal compagno di squadra.
Domani si prevedono condizioni d’asciutto, una gara di rimonta per Leclerc e Verstappen, entrambi con assetto più scarico per far fronte ad un’impresa che sembra titanica – ma la partenza con una McLaren, una Ferrari ed una Williams (che anno è?) davanti ad una Mercedes che sembrava la favorita – e forse lo è ancora – promette di essere un momento da non perdere, soprattutto con Hamilton non così lontano, e l’effetto scia potente in partenza a Sochi.
Autore: Paolo D’Alessandro
Editing: Sara Esposito