GP Monaco: qualcuno proverà ad essere aggressivo con la Soft in partenza?

Luca Manacorda
26/05/2024

Charles Leclerc scatterà per la terza volta in carriera dalla pole position della griglia di partenza del GP Monaco. Una nuova ghiotta occasione per provare a cogliere la vittoria – e il podio – che finora gli sono sempre sfuggiti nella gara di casa. Il monegasco al via dovrà guardarsi le spalle soprattutto dalla McLaren di Oscar Piastri, bravo a negare una prima fila tutta Ferrari che sarebbe stata importantissima per il Cavallino Rampante per tenere sotto controllo la situazione. Carlos Sainz partirà terzo e, come sottolineato da entrambi i piloti della Scuderia di Maranello dopo le qualifiche, il gioco di squadra oggi sarà fondamentale. Lo spagnolo ha specificato che oggi farà il possibile per aiutare Leclerc a ottenere la vittoria: scavalcare Piastri al via sarebbe perfetto anche se, con l’aumento delle dimensioni delle monoposto con i regolamenti tecnici degli ultimi anni, in partenza a Monte Carlo abbiamo assistito a sempre meno cambi di posizione. La sfida Ferrari-McLaren è completata dalla quarta piazza di Lando Norris che a sua volta permette alla scuderia di Woking maggiori opzioni strategiche per la gara. La curiosità è anche per ciò che accadrà alle spalle dei primi, con Max Verstappen che scatterà da un’insolita – almeno per lui – sesta posizione, mentre nelle retrovie è quasi una missione impossibile quella che attende Fernando Alonso e Sergio Perez, ieri eliminati già al termine della Q1.

A Monte Carlo strategia a una sosta obbligatoria: attenzione a Safety Car e possibili undercut

Il GP Monaco è l’appuntamento del Mondiale di F1 dove la posizione di partenza ha la maggiore importanza. Scattare davanti a tutti permette di impostare la gara secondo i propri piani e, siccome i sorpassi sono quasi impossibili, anche il ritmo può essere tenuto sotto controllo, almeno fino a quando non iniziano le soste per il cambio gomme. A Monte Carlo la strategia a una sosta è praticamente obbligatoria, tranne nel caso in cui – come avvenuto nelle ultime edizioni – non arrivi la pioggia a mischiare le carte in tavola. A fare la differenza è dunque principalmente la scelte delle mescole da utilizzare e la lunghezza degli stint: complici le basse velocità, si può allungare di molto la vita delle gomme, in attesa del momento migliore per effettuare la sosta che, negli scenari ideali nei piani dei team, coincide con l’ingresso della Safety Car. Pirelli ha ovviamente portato per questo fine settimana le mescole più morbide tra quelle sviluppate per questa stagione e dunque C3, C4 e C5.

Partire con la Soft permette uno spunto migliore nel breve tratto che separa la griglia di partenza alla staccata di curva 1: la mescola più morbida da 0 a 150 km/h garantisce un delta di 3,17 m sulla Media e di 5,4 metri sulla Hard. La pit lane è lunga poco più di 300 m e il tempo medio di percorrenza, sosta inclusa, è attorno ai 2o secondi. In caso di scelta della gomma morbida, Pirelli indica come finestra per l’unico pit stop i giri dall’11 al 17, mentre per la media dal 24 al 34 passando poi sempre alla dura. Optando per la Hard, invece, si può attendere i giri dal 47 al 57 dei 78 in programma. Ovviamente molto dipende poi da chi tenterà di effettuare un undercut – spesso determinante a Monte Carlo – anticipando la sosta e creando una reazione a catena tra chi lo precedeva in classifica prima del pit stop.

A livello di set di gomme a disposizione per la gara, la situazione tra i piloti di testa è piuttosto simile: alle due Ferrari restano quattro set di Soft usate e nessuno nuovo, analogamente agli altri piloti che hanno raggiunto la Q3. Leclerc e Sainz hanno inoltre una Media e una Hard nuove su cui dovrebbe cadere la scelta per oggi e lo stesso vale per Verstappen e i piloti della Mercedes. Piastri e Norris invece hanno a disposizione Hard e Media utilizzate in FP2 al quale è stato fatto fare un ciclo termico, ossia un solo giro a bassa velocità prima di rientrare ai box, la Ferrari e Leclerc hanno una grossa occasione per vincere il GP Monaco, ma come insegnano le recenti delusioni su questo tracciato, bisognerà non sbagliare nulla nel controllo della gara. Lo ha ribadito anche il team principal Fred Vasseur: “Non è scontato vincere la gara, dovremo fare tutto come si deve“.

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